Finisce 2-1 in favore dell’Udinese la sfida tra i bianconeri di Stramaccioni e l’Empoli allenata da Maurizio Sarri. E’ stata una partita divertente e ricca di occasioni, apre le danze Di Natale, pareggia Saponara dagli undici metri; nella ripresa Widmer firma il bis. Andiamo ad analizzare i dati più significativi del match per capire qualcosa in più sulla sfida del Castellani. I padroni di casa hanno dominato sul possesso palla con uno schiacciante 67% contro il 33% dell’Udinese. 27 sono i tiri totali, soltanto 7 nello specchio della porta di cui 4 calciati dall’Empoli mentre 3 dalla formazione friulana. I biancoblu hanno giocato 473 palloni, 161 i ragazzi di Stramaccioni. Toscani più precisi anche in fase di esecuzione con una percentuale pari a 83, solo 53% per gli ospiti. 10 invece i calci d’angolo totali, di cui 6 in favore dell’Empoli e 4 per l’Udinese. 3 le segnalazioni di fuorigio da parte dei guardalinee, 31 invece i falli totali. E’ stata una partita molto fisica e piuttosto nervoso, il direttore di gara ha infatti assegnato un penalty in favore dell’Empoli e nella ripresa ha espulso Kone per doppia ammonizione. Infine ecco il dato relativo alle presenze allo stadio: sugli spalti presenti circa 8mila spettatori.
Le dichiarazioni di Maurizio Sarri, tecnico dell’Empoli, rilasciate a Sky al termine del match: “Sapevamo che il nostro campionato era difficile, ma non siamo stati fortunatissimi con gli episodi – ha ammesso -. Poca cattiveria? Forse ci manca un po’ di concretezza, ma non cattiveria. L’unico rimedio è lavorare e restare convinti di poterci salvare. Saponara? E’ ripartito da dove ci eravamo lasciati, gli manca un po’ di ritmo partita ma la qualità è rimasta la stessa. Sarà importante per noi. Di chi ho più paura? Dipende da tante variabili, sicuramente sarà una lotta dura punto su punto. Se ripetiamo il girone d’andata le probabilità di salvezza saranno alte“. Ecco invece quanto dichiarato dal mister dei bianconeri Andrea Stramaccioni: “Era una gara molto importante, sapevamo che in casa l’Empoli è temibile. Era uno scontro diretto e calcolando i 120 minuti di lunedì era ancor più difficile. Abbiamo fatto una grande impresa, oltretutto eravamo in dieci per buona parte nel secondo tempo. L’arbitro? Dico che siamo sfortunati, perchè non metto in dubbio la buona fede del direttore di gara. Certo, un rigore contro con Danilo che ha preso la palla con la spalla, un’espulsione discutibile; e poi un rigore che non ci è stato assegnato. E’ un arbitro giovane, siamo sfortunati. Siamo anche l’unica squadra che non ha ancora ricevuto un rigore“.
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