La Fiorentina supera in casa il Tottenham per 2 a 0 e si qualifica agli ottavi di finale con un gran secondo tempo. Nella prima frazione infatti sono gli Inglesi a fare la partita, costringendo alla difesa i Viola ed impedendone la manovra sul nascere. Montella inoltre deve sostituire già al 25′ Mati Fernandez con Aquilani per infortunio anche se i suoi sono capaci di concedere un’unica occasione agli avversari in 45 minuti: al 29′, in contropiede, Soldado viene lanciato oltre la difesa italiana e, solo davanti a Neto, decide all’ultimo di appoggiare a Chadli, favorendo la presa del portiere brasiliano. Nel secondo tempo i Gigliati entrano in campo con un altro spirito, in particolare pressando il portatore di palla degli Spurs e, in questo modo, al 54′ passano in vantaggio, approfittando dell’errore di Fazio, con Badelj che lancia Gomez libero di infilare Lloris. Purtroppo al 57′ arriva un altro cambio per infortunio, il secondo della partita, e Basanta deve lasciare il campo in barella (al suo posto G.Rodriguez). Il raddoppio che chiude di fatto la partita arriva al 71′ per merito di Salah, velocissimo nel correre alle spalle di Vertonghen e realizzare di sinistro dopo il triangolo con Gomez. Inutile la formazione iper-offensiva schierata a partita in corso da Pochettino, così come l’assedio finale del Tottenham da cui esce trionfante e palla al piede una Fiorentina degna della qualificazione.
Sembrava dovesse avere la meglio il Tottenham ma nella ripresa la Fiorentina ha ribaltato gara e fatto suo il risultato.
Prende a fatica le misure nel primo tempo per poi colpire nel secondo.
Impone un ritmo molto elevato per gran parte della partita, risentendone però in concentrazione quando si tratta di difendere e concludere l’ultimo passaggio.
Spesso non aiutato dalle decisioni errate degli assistenti di linea, dirige compensando le proprie decisioni.
Primo tempo: All’Artemio Franchi la Fiorentina chiude il primo tempo della sfida di ritorno col Tottenham sullo 0 a 0. I Viola, che si qualificherebbero già con il punteggio attuale, faticano a costruire la propria manovra schiacciati nelle retrovie dalla formazione inglese, a cui viene però concessa una sola occasione al 29′, quando Soldado, oltrepassata la linea difensiva in posizione regolare, solo davanti a Neto spreca malamente cercando un appoggio per Chadli, facilmente controllato dal portiere di casa. Montella inoltre perde per infortunio Mati Fernandez al 25′ (probabilmente distorsione alla caviglia) e inserisce Aquilani senza riuscire a produrre azioni pericolose, con il Tottenham che chiude la prima frazione in attacco. Schiacciata nella sua metà campo, la formazione di casa non riesce in alcun modo a costruire il gioco con regolarità. Compie tantissime chiusure importanti cercando anche di far ripartire i suoi palla al piede. Si muove male toccando pochi palloni e cascando nella trappola del fuorigioco. Scende in campo con lo spirito giusto, imponendo un ritmo infernale. Spreca in modo incredibile la chance di passare in vantaggio su una situazione di 2 contro 1 al 29′ in cui Neto si supera. (Alessandro Rinoldi)
Fiorentina
Nonostante le antipatie del suo pubblico per il futuro in bianconero, si comporta da grande portiere ipnotizzando Soldado nel primo tempo evitando un goal già fatto. Nel finale infonde ancor più sicurezza alla difesa.
Ottima prova dell’esterno destro inglese (forse anche inorgoglito dall’avversario) con anticipi e recuperi precisi.
Leader difensivo che non sbaglia un colpo.
Aiuta come può Savic anche se è costretto ad abbandonare il campo per infortunio al 57′, dopo già il cambio nel primo tempo di Mati Fernandez.
Prestazione più che concreta in fase difensiva.
Esce dopo soli 25 minuti a causa di una distorsione alla caviglia.
Smista sapientemente palloni su possessi difficili, cercandosi la punizione a favore per respirare.
Fondamentale per aprire le marcature al 54′, aveva sfiorato il goal al 51′.
Un po’ spento quando si getta all’attacco puntando l’avversario. Tuttavia si sacrifica molto per la squadra.
Approfitta dell’errore di Fazio con lancio di Salah da vero rapace. Aiuta Salah per il raddoppio dopo che nel primo tempo era rientrato più di una volta in copertura.
Il missile della Fiorentina tiene in apprensione costante i difensori inglesi che lo tengono a fatica. Il goal è una vera prodezza, costruita e conclusa a partire dalla trequarti esterna.
Si cala nella partita senza far rimpiangere l’infortunato Mati Fernandez di cui ha preso il posto.
Sostituisce il dolorante Basanta senza far correre rischi alla squadra.
Qualche minuto nel finale per contrastare il fresco Walker.
All.MONTELLA 7,5 Sveglia i suoi nell’intervallo e la mossa di spostare Salah sulla destra si rivela vincente.
Tottenham
Poche colpe sui goal, cerca di fare il suo meglio.
Non si hanno più segni di lui dopo un buon primo tempo.
Errore imbarazzante nel perdere palla al 54′ che spiana la strada al goal di Gomez.
Grossissima disattenzione anche dell’altro centrale di Pochettino che si fa passare malamente alle spalle Salah, lanciato per il 2 a 0 del 71′.
Gioca da esterno alto offensivo nel finale rivelandosi troppo falloso e impreciso.
Gestisce il pallone nel mezzo schermando poco la difesa.
Uomo in più a centrocampo senza essere comunque in grado di imbeccare i compagni.
Non produce un’azione degna di nota in tutta la partita.
Forse l’unico a provarci veramente nel pacchetto avanzato anche con conclusioni dalla distanza.
Fa meglio rispetto alla gara d’andata con diversi inserimenti interessanti, accompagnati però da controlli mancati e cross fuori misura.
L’occasione al 29′ in cui si fa ipnotizzare da Neto pesa come un macigno sulla partita. Inoltre cerca inutili giocate di fino che si rivelano fuori misura.
Mezzora in cui non riesce a trovare la giusta collocazione per esplodere il suo talento.
Cerca di dare la scossa ma i compagni non lo supportano.
All.POCHETTINO 5 Lo spirito e il ritmo sono quelli giusti ma è mancata la cosa più importante: il goal. La squadra inglese ha partito la difesa da Serie A dei Viola.
(Alessandro Rinoldi)