Nella ripresa la gara non prende accelerazioni e tutto lascia presagire che si possa andare ai tempi supplementari. Fino a quando ancora Carlos Bacca segna, imbeccato dentro da Vitolo che sfrutta un errore commesso dall’avversario in mezzo al campo. Momenti di paura nel finale quando Matheus crolla a terra svenuto, il calciatore viene accompagnato fuori con la barella e speriamo non sia nulla di grave. Vince ancora il Siviglia che trionfa per il secondo anno di fila in Europa League.
Gara bellissima, soprattutto nel primo tempo, finale vera giocata dalle due squadre fino alla fine col cuore e con grande emozione;
Nessuno avrebbe mai pensato di ritrovare nella serata di Varsavia la squadra ucraina che nella gara era addirittura passata in vantaggio. Solo applausi per loro che hanno dimostrato come con l’organizzazione e il senso di squadra si possano raggiungere grandi traguardi.
Una squadra stellare che trionfa per il secondo anno di fila in Europa League. Ora serve il salto di qualità, il futuro è più che roseo.
Direzione che può essere considerata anche all’altezza se si guarda l’arco della gara, ma c’è un errore nei primi minuti che poteva costare caro con un fallo in area di rigore su Reyes non fischiato;
Succede di tutto in uno splendido primo tempo per la finale di Europa League. Il Dnipro passa subito in vantaggio con Kalinic (6.5) che dopo una sponda raccoglie di testa l’assist al bacio di Matheus. Si sveglia il Siviglia che pareggia con Krychowiak (7), questi prima si fa parare un bel colpo di testa da Boyko (6.5) poi la mette dentro di destro al centro dell’area di rigore. Il solito Bacca (6.5) segna in contropiede saltando il portiere avversario, portando i suoi in vantaggio. Il Dnipro non molla e si sveglia Konopljanka (6) fino a quel momento un po’ in ombra, tiro a giro parato da Rotan (5). Questi poi non vede proprio la punizione a giro di Rotan (6) che vale il pari; – Finale splendida, combattuta e con quattro gol in un tempo, certo le difese lasciano a desiderare ma il divertimento e lo spettacolo sono assicurati; – Nonostante tutti dessero gli ucraini per spacciati la squadra lotta, passa in vantaggio, soffre e trova il pari; – Là davanti con il suo fisico fa la differenza, vedere per credere non il gol ma l’azione che porta a quello; – Sempre un po’ in ritardo, non riesce a entrare in partita; – A dispetto di un avversario che tutti davano per spacciato il Siviglia non solo va in svantaggio, ma dopo aver trovato il gol del 2-1 prende ancora il pari; – Primo tempo di grande sostanza e soprattutto risulta essere decisivo davanti con un colpo di testa parato e il gol del momentaneo 1-1. Nel finale si fa però ammonire per un fallo tattico; – Ogni qual volta l’attacco del Dnipro viene avanti questa coppia centrale trema, traballa. Una grande squadra non può prendere due gol contro un avversario comunque modesto in questo modo; – Direzione positiva ma macchiata da un errore clamoroso nei primi minuti quando non viene fischiato un rigore evidente a Reyes.
Boyko 7: in alcuni frangenti può fare anche la differenza, dice un paio di volte di no con grande autorevolezza. Da ricordare la parata su un colpo di testa di Bacca;
Matos 6.5: sulla corsia gioca con fisicità e intensità, buona prestazione;
Cheberyachko 6.5: dietro è molto attento, intenso e soprattutto concentrato;
Douglas 6: dietro è attento, anche se scontrarsi con Bacca non è facile per niente. Davanti fa sentire i suoi centimetri;
Fedetskiy 5.5: soffre sulla corsia quando si propone Coke dal suo lato nella ripresa;
Fedorchuk 6.5: lotta come un leone in mezzo al campo e porta sul volto i segni della sfida, buona partita esce quando ha finito la benzina; (67′ Bezus 5): entra e cambia la partita in negativo, male stasera;
Kankava 5.5: in mezzo al campo soffre la fisicità degli avversari e perde diversi palloni senza riuscire a incidere; (85′ Shakhov sv)
Konoplyanka 6.5: parte piano, poi cresce nella seconda parte del primo tempo. Non riesce però a mettere il suo sigillo e non cambia la partita con la sua qualità;
Rotan 6: segna una punizione meravigliosa nel primo tempo che vale il momentaneo 2-2. Esce poi dal match nella ripresa in maniera inspiegabile;
Matheus 7: probabilmente il migliore dei suoi, corre molto sulla corsia e si propone sempre oltre a tornare in fase difensiva. Suo l’assist per l’uno a zero improvviso di Kalinic. Cade a terra privo di sensi nel finale mettendo paura a tutti, speriamo non sia nulla di grave;
Kalinic 6.5: attacca la profondità e si viene a prendere il pallone, il suo gol dimostra le sue caratteristiche. Nella ripresa però cala insieme a tutta la squadra; (77′ Seleznyov sv)
All. Markevych 7: grande gara dei suoi al di là dei risultati, la sua mano è importante sul match.
Sergio Rico 5: commette un errore imperdonabile sul gol di Rotan su punizione, parte in ritardo e si fa beffare;
Vidal 6.5: non esplosivo come contro la Fiorentina, ma attento e preciso anche e soprattutto in fase difensiva;
Kolodziejczak 5: dietro delude, mettendo a rischio soprattutto nel primo tempo la sua squadra. Poco attento;
Carriço 5.5: nel primo tempo soffre l’avversario, non riesce a tenere la difesa con attenzione. Cresce nella ripresa;
Tremoulinas 7: sempre bravo in fase di spinta, anche quando deve contenere è attento;
Krychowiak 7: nel primo tempo diventa decisivo in un paio di palloni buttati dentro. Su uno trova pronto il portiere avversario, sul secondo la butta dentro;
Mbia 6.5: fisicità e tecnica in mezzo al campo, velocizza la manovra con attenzione;
Vitolo 7: si propone sempre davanti infilandosi con continuità tra i reparti, bravo a tenere alta la tensione;
Banega 7.5: giocatore di spessore tecnico, anche stasera tra i veri protagonisti del match; (86′ Iborra sv)
Reyes 5.5: ci prova un paio di volte da fuori senza fortuna, non riesce però a essere incisivo ed esce all’inizio della ripresa; (58′ Coke 7): entra nella ripresa cambiando il volto al match e regalando velocità alla manovra. Nel finale si divora il gol del 4-2;
Bacca 8: doppietta in finale e le lacrime alla fine, grande gara per un giocatore tra i top nel suo ruolo; (82′ Gameiro sv)
All. Emery 8: è soprattutto il suo successo, seconda volta di fila e con grandi meriti personali nelle scelte. Bravo.