Dalla finale di Europa League può uscire qualunque protagonista, ma come al solito abbiamo provato a sceglierne uno per squadra scommettendo su una grande partita e su un ruolo decisivo nella partita che assegna la coppa. Vediamo allora quali sono i protagonisti della finale di Varsavia. Il Siviglia cercherà di allargare il gioco sulle fasce, e a centrocampo si combatterà una grande battaglia per controllare pallone e ritmo; Kankava è un giocatore che non segna praticamente mai (un gol in questa stagione, proprio in Europa League) ma è fondamentale per gli equilibri del Dnipro, perchè interdisce e crea ordine in mediana. In coppa ha sempre giocato nelle partite a eliminazione diretta, tranne nellandata contro lAjax per squalifica; Markevych si fida ciecamente di lui e gli ha consegnato le chiavi del centrocampo. Uno dei prodotti della sconfinata cantera del Boca Juniors, nasce come centrocampista centrale, o volante per dirla allargentina. Già a 20 anni era in Spagna, ma tra Valencia e Atletico Madrid non è mai esploso; cinque anni nei Pipistrelli, poi il ritorno in Argentina e quindi la chiamata di Unai Emery, che lo aveva già allenato nel Valencia. Si è riciclato trequartista, con ottimi risultati: 11 partite in Europa League e 34 in campionato, 3 soli gol in stagione ma tanta saggezza e qualità. Forse a 26 anni è arrivato il momento della definitiva consacrazione. 



Purtroppo alcuni giocatori non faranno parte di questa partita. Nel Dnipro sono assenti i due difensori Ondrej Mazuch (5 presenze in questa Europa League) ed Egidio (4 apparizioni) oltre allattaccante Roman Zozulya che ha portato alla causa europea 7 partite e un gol. Il Siviglia recupera quantomeno Beto, leroe della finale dello scorso anno, ma non potrà schierare il difensore centrale Nicolas Pareja, arrivato la scorsa estate dallo Spartak Mosca; il trentunenne argentino si è rotto il legamento crociato del ginocchio nel ritorno dei quarti di finale contro lo Zenit San Pietroburgo. Per lui 7 partite giocate in questa edizione di Europa League, un duro colpo la sua assenza per il Siviglia. 



Myron Markevych e Unai Emery devono ancora risolvere qualche dubbio nei loro undici iniziali. E la finale di Europa League: niente può essere lasciato al caso. Nel Dnipro per esempio sembra ormai certo che la prima punta sarà Seleznev, con Kalinic destinato alla panchina; a centrocampo invece Fedorchuk contende un posto a Rotan, dipende anche dalle condizioni di Shakhov che potrebbe andare a giocare in mezzo o sulla trequarti. Il Siviglia ha due dubbi: in porta il favorito è Sergio Rico perchè Beto non sta benissimo, ma lo stesso portiere portoghese ha fatto sapere di essere eventualmente pronto. Come terzino destro lo schieramento naturale prevede Coke, ma non è escluso che Emery punti su un Aleix Vidal più basso andando dunque a inserire Reyes sulla linea dei trequartisti, a destra, insieme a Banega e Vitolo. 



La finale di Europa League 2014-2015 si gioca questa sera alle ore 20:45, allo stadio Nazionale di Varsavia che per la prima volta ospita lultimo atto di un torneo continentale. Due squadre che si affrontano per la prima volta in gare ufficiali; per il Dnipro è anche la prima finale europea della sua storia, mentre il Siviglia ha già vinto tre volte la Coppa UEFA/Europa League, è campione in carica e a distanza di otto anni può ripetere la doppietta. Arbitra la finale linglese Martin Atkinson: andiamo allora a dare uno sguardo più approfondito alle probabili formazioni di Dnipro-Siviglia.

La partita in tv di Dnipro-Siviglia, alle ore 20:45, sarà trasmessa in chiaro su Italia 1, disponibile anche in alta definizione; e sarà come al solito disponibile per tutti gli abbonati alla piattaforma Mediaset Premium sui canali Premium Calcio (numero 370) e Premium Calcio HD (numero 380). 

Le quote Snai per la finale di Europa League Dnipro-Siviglia (ore 20:45) ci forniscono le seguenti informazioni: segno 1 (vittoria Dnipro) a 6,25; segno X (pareggio) a 3,85; segno 2 (vittoria Siviglia) a 1,57.

Si vede anche dalle quote che il Dnipro non è favorito in questa finale, ma a Myron Markevych il ruolo di underdog sta bene; senza i favori del pronostico ha eliminato almeno tre squadre (e anche il Bruges non era certo sottostimato) e si presenta alla partita più importante nella storia del club. In porta la sicurezza Boyko, già nel giro della nazionale anche se al momento ancora alle spalle di Pyatov; in difesa Douglas e Cheberyachko non hanno rivali in mezzo, anche sulle corsie scelte fisse con Fedetskiy e Léo Matos che proveranno a spingere e contenere i pericolosi esterni offensivi del Siviglia. Qualche dubbio in più in mezzo al campo: Kankava è certo del posto, non così Fedorchuk che potrebbe lasciare campo a Rotan, sempre che sulla trequarti riesca a recuperare Shakhov che però è in forte dubbio per la partita. A proposito della linea alle spalle della punta, Konoplyanka è ovviamente il giocatore di riferimento e quello dal quale si andrà nei momenti topici della partita, Bruno Gama sembra essere in vantaggio su Luchkevych che era stato scelto contro il Napoli e che, qualora venisse scelto, sarebbe una decisione per contenere piuttosto che attaccare. Il bomber sarà Seleznev, che realizzando i due gol decisivi in semifinale ha staccato il biglietto per la formazione titolare ai danni di Kalinic, comunque pronto a dare il suo contributo nel secondo tempo.

Unai Emery ha forse meno dubbi per il suo undici iniziale; ormai il Siviglia è una macchina ben oliata che ha imparato tutti i meccanismi, e non vale la pena cambiare molto per la seconda finale consecutiva. Krychowiak è il giocatore che in mezzo al campo ha preso il posto di Rakitic: non avrà la stessa classe e la stessa personalità, ma è cresciuto molto nel corso della stagione e il ruolo di primo impostatore della manovra è suo, con Mbia – un giocatore molto cercato sul calciomercato europeo – che invece dovrà proteggerlo provando a interdire e spezzare la manovra del Dnipro. In difesa Daniel Carriço (in gol contro la Fiorentina) e Kolodiejczak sono i centrali designati, in panchina cè un veterano come Fernando Navarro che potrebbe essere schierato qualora ci sia un risultato da difendere, ma che difficilmente sarà in campo dal primo minuto. A sinistra è sicuro del posto Trémoulinas, a destra Emery potrebbe sorprendere i suoi avversari riproponendo (come nella semifinale di andata) Aleix Vidal nel ruolo di terzino destro, se fosse così ci sarebbe Reyes ad agire sulla trequarti. In alternativa schema classico con Coke arretrato sulla linea dei difensori e Vidal in avanti, a fare compagnia a Ever Banega che è luomo dellultimo passaggio e a Vitolo, un giocatore che ha segnato 9 gol in stagione. Davanti naturalmente Carlos Bacca, ma attenzione a Kevin Gameiro: il francese ha già segnato reti pesanti e ha il necessario savoir faire per regalare la seconda coppa in fila al Siviglia.

 

 71 Boyko; 44 Fedetskiy, 23 Douglas, 14 Cheberyachko, 12 Léo Matos; 7 Kankava, 25 Fedorchuk; 20 Bruno Gama, 29 Rotan, 10 Konoplyanka; 11 Seleznev

In panchina: 16 Lastuvka, 2 Vlad, 28 Shakhov, 24 Luchkevych, 19 Bezus, 99 Matheus, 9 Kalinic

Allenatore: Myron Markevych

Squalificati: –

Indisponibili: Kravchenko, Zozulya

 29 Sergio Rico; 23 Coke, 6 Carriço, 15 Kolodziejczak, 2 Trémoulinas; 4 Krychowiak, 25 Mbia; 22 A. Vidal, 19 Banega, 20 Vitolo; 9 Bacca

In panchina: 13 Beto, 5 D. Figueiras, 3 Fernando Navarro, 12 Iborra, 10 Reyes, 17 D. Suarez, 7 Gameiro

Allenatore: Unai Emery

Squalificati: –

Indisponibili: Pareja

 

Arbitro: Martin Atkinson (Inghilterra)