Pescara e Sampdoria non vanno oltre il pareggio in una sfida dalle mille emozioni e dagli altrettanti colpi di scena. Il risultato finale, 1-1, ha come protagonista lo stesso giocatore: Hugo Campagnaro. Il difensore degli abruzzesi prima al minuto 11′ regala il vantaggio agli ospiti con un clamoroso autogol, poi si riscatta dieci minuti più tardi con un imperioso colpo di testa. Andiamo però con ordine, perché il Pescara inizia subito forte con una girata di Caprari finita fuori e un’incornata di Bahebeck parata da Viviano. All’11 la Sampdoria trova l’1-0: calcio di punizione dalla sinistra affidato a Torreira, il pallone schizza in area dove Campagnaro, nel tantivo di anticipare Barreto e Budimir, beffa di testa Bizzarri per il più classico degli autugol. Incassato lo svantaggio, i padroni di casa si svegliano e sfiorano l’immediato pareggio con il solito Caprari: bravo Viviano a opporsi. Al 23′ Caprari si infila tra Silvestre e Skriniar, si ritrova davanti al portiere blucerchiato ma calcia proprio addosso a Viviano, bravo a restare in piedi fino all’ultimo. Lo stesso Viviano si ripete con un’altra parata superlativa al minuto 25: Benali raccoglie un corner e da dentro l’area avversaria lascia partire un tiro respinto ancora una volta dall’estremo difensore ospite. Al 41′ torna a farsi vedere la Sampdoria, con un tentativo di Budimir sul primo palo salvato con una mano da Bizzarri. Qualche minuto più tardi ecco la svolta del match: Coda, già ammonito, falcia l’attaccante croato e si prende l’inevitabile doppio giallo. Pescara costretto a giocare in 10 uomini dal 44′. Poco prima dell’intervallo da segnalare gli ottimi riflessi di Bizzarri sulla zuccata ravvicinata di Quagliarella. Nella ripresa il Pescara potrebbe sorprendentemente portarsi in vantaggio: Sala stende in piena area Bahebeck e Celi assegna il calcio di rigore ai padroni di casa. Dagli undici metri va Caprari ma la conclusione dell’attaccante viene intuita e disinnescata da un Viviano in versione saracinesca. Con quello respinto oggi, il portiere della Sampdoria può vantare il record di cinque rigori parati da agosto 2015: nessuno come lui in Europa. Dopo questa emozione la partita riprende a ritmi bassi. Le uniche emozioni arrivano da Silvestre e Muriel, autori di due tiri respinti dall’attento Bizzarri. L’unica incertezza del portiere del Pescara arriva in seguito a un cross di Sala non trattenuto e allontanato da Campagnaro. Al 79′ lo scatenato Caprari mira l’angolino basso alla destra di Viviano ma l’ex Fiorentina non si lascia sorpendere. Nel finale la Sampdoria sfiora per due volte il gol del vantaggio: al 90′ Linetty sponda per Torreira, il cui tentativo si stampa sulla traversa. In pieno recupero Praet calcia in porta di prima intenzione ma Brugman è decisivo a salvare sulla linea. Analizzando le statistiche notiamo come la Sampdoria in superiorità numerica per un tempo intero, nonostante un possesso palla superiore(66,8% contro 33,2%) e maggiori tiri (22 a 10), non sia riuscita a portare a casa i tre punti. Anzi, a ben vedere il Pescara si è rivelato più cinico, totalizzando 7 tiri nello specchio contro i 9 avversari per un 70% di precisione tiri contro il 47,4% blucerchiato.
Al termine di Pescara-Sampdoria ecco quanto dichiarato a Sky Sport dal protagonista della serata Hugo Campagnaro, autore dell’autogol e della rete del pareggio finale: “Abbiamo avuto delle occasioni ma anche loro hanno avuto diverse possibilità. Ho fatto quello sfortunato autogol ma per fortuna mi sono riscattato segnando il pareggio. Non dobbiamo mai mollare e dobbiamo sfruttare al meglio le occasioni che ci capitano”. Queste invece le parole del tecnico del Pescara, Massimo Oddo: “Sono triste per non aver vinto. Sono però anche contento perché la squadra, nonostante giocasse in dieci contro undici, ha mostrato compattezza e ha fatto una grande partita. Peccato per il rigore sbagliato. Siamo una squadra che porta innovazione: ci facciamo gol da soli, rimediamo e poi sbagliamo i rigori. Sono le cose belle del calcio”. (Federico Giuliani)