Come abbiamo detto sarà una partita che le due squadre affronteranno con moduli speculari: sia Bruno Génésio che Massimiliano Allegri utilizzano infatti il 3-5-2 per la loro formazione. A dire il vero il tecnico del Lione era partito in questa stagione con il 4-3-3, facendo giocare Fekir e Cornet come esterni in un tridente che aveva in Lacazette il suo riferimento, e arretrando la posizione dei due terzini (Morel era uno di questi, Rafael da Silva laltro). Dopo due sconfitte consecutive (Digione e Bordeaux) subendo 7 gol, Génésio ha cambiato: prima un 3-3-1-3 con Tolisso alle spalle del tridente (nel quale Rafael e Rybus sostenevano Cornet) e uno 0-0 contro lOlympique Marsiglia, poi il 3-5-2 con il quale il Lione ha vinto tre partite e perse altrettante. La Juventus adotta il 3-5-2 dallera di Antonio Conte; nel corso degli anni Allegri ha aperto al 4-3-1-2 (modulo di riferimento nella stagione chiusa con la finale di Champions League) e in situazioni di emergenza, come sabato contro lUdinese, ha giocato con il 4-4-2 arretrando Lichtsteiner e proteggendo Alex Sandro con linserimento di Evra da terzino basso. La difesa a quattro resta un esperimento che il tecnico bianconero può provare ancora (magari con il tridente offensivo) ma ormai il 3-5-2 è consolidato e non lo si abbandonerà troppo facilmente.



Patrice Evra sarà naturalmente il protagonista della serata in Lione-Juventus: il laterale ha incontrato più volte il Lione nel corso della sua carriera e, anche se ha lasciato la Ligue 1 da quasi 10 anni, possiamo tracciare la storia dei suoi precedenti contro lOlympique. La prima volta fu nel settembre 2002: il suo Monaco espugnò clamorosamente la Gerland vincendo 3-1, e anche al ritorno i biancorossi si imposero (2-0) contro una squadra che avrebbe finito per vincere il secondo campionato consecutivo (proprio davanti al Monaco). Lanno seguente andò peggio: alla seconda giornata il Lione vinse 3-1 in casa, al ritorno però la formazione del Principato si prese la rivincita vincendo 3-0, il campionato però fu ancora dellOlympique con il Monaco che arrivò terzo. Lione primo e Monaco terzo anche nel 2004-2005; qui andò in scena uno 0-0 alla Gerland, seguito da un pareggio per 1-1 al Louis II. Infine la prima parte della stagione 2005-2006, quando a gennaio si trasferì al Manchester United: il terzino non fu convocato per la sfida della Gerland che il Lione vinse 2-1. Il bilancio insomma è positivo: 3 vittorie per Evra (che tuttavia non è mai riuscito a segnare contro lOlympique), due pareggi e una sola vittoria del Lione. Che sia di buon auspicio per la Juventus che questa sera affronta i transalpini?



I bomber di Lione-Juventus sono due giocatori che ben conosciamo, e che ci aspettavamo di trovare in questa situazione. Abbiamo già parlato di Alexandre Lacazette: per lui 6 gol in 6 partite (ha giocato anche in Supercoppa di Francia) e un bottino che sarebbe stato più proficuo – probabilmente – se non si fosse infortunato a metà settembre, saltando anche le prime due partite del girone di Champions League. Nella Juventus invece Gonzalo Higuain sta rispettando le attese: il Pipita, che in campionato aveva impiegato appena 8 minuti per trovare la prima rete in maglia bianconera, ha segnato 7 gol stagionali di cui sei in campionato (doppiette a Sassuolo ed Empoli) e uno in Champions League, quando timbrando il cartellino contro la Dinamo Zagabria ha peraltro trovato il primo gol esterno della stagione. Sarà difficile raggiungere il bottino dello scorso anno per Higuain, ma alla Juventus non interessano i numeri nudi e crudi; importa invece, a Massimiliano Allegri, che largentino risolva le partite chiuse come potrebbe esserlo quella di stasera. Lacazette e Higuain osservati speciali dunque; il loro gol in questa gara di Champions League è quotato davvero poco, vedremo chi riuscirà ad avere la meglio nella sfida. 



In Lione-Juventus questa sera vedremo in campo anche una vecchia conoscenza del calcio italiano: Mapou Yanga-Mbiwa, 27 anni, per un anno ha giocato nella Roma e nella capitale – sponda giallorossa naturalmente – lo ricordano ancora con affetto per un semplice motivo. Era stato lui a infilare il gol che aveva deciso il derby, negli ultimi minuti di gioco, del 25 maggio 2015, una partita fondamentale per blindare il secondo posto in classifica e qualificarsi direttamente in Champions League. Fu quella lunica rete segnata dal difensore francese, che era diventato un giocatore da mercato vincendo il campionato con il Montpellier di cui era anche capitano; passato poi al Newcastle, Yanga-Mbiwa in Italia ha comunque fatto bene in una Roma molto competitiva, a metà agosto dello scorso anno il Lione lo ha pagato 8 milioni (più 2 di bonus) per acquistarlo con un contratto della durata di cinque anni. Da ricordare una doppietta segnata nel finale dello scorso campionato, contro il Monaco; per lui ci sono anche 4 partite in nazionale, dove però non gioca dal novembre di due anni fa (1-1 in amichevole contro lAlbania) anche se Didier Deschamps, che per primo lo aveva chiamato, lo tiene in considerazione e potrebbe farlo rientrare nella lista dei convocati per il Mondiale 2018 (sempre che, ovviamente, la Francia si qualifichi alla fase finale).

Il grande ex in Lione-Juventus è ovviamente Miralem Pjanic: ritorno emozionale per il centrocampista bosniaco, che però non ritroverà la Gerland ma dovrà accontentarsi del Parc Olympique Lyonnais, inaugurato questanno. Aveva 18 anni quando si è trasferito al Lione, dopo due stagioni da protagonista del Metz: qui, in un centrocampo di grande qualità, Pjanic ha messo insieme 121 partite segnando 16 gol, con un record di 6 nella Ligue 1 2009-2010 (quellanno realizzò 11 reti totali). Per lui anche 25 partite in Champions League, che gli sono valse le attenzioni della Roma: per 11 milioni di euro i giallorossi lo acquistarono nellestate del 2011, dopo tre stagioni (e 5 partite della quarta) in un Lione che tuttavia era arrivato alla fine di un fantastico ciclo fatto di sette campionati vinti consecutivamente. Nei tre anni di Pjanic in squadra, lOlympique si è classificato due volte terzo (2009 e 2011) e una volta secondo (2010) ma ha sempre trovato sulla sua strada squadre migliori (Bordeaux, Olympique Marsiglia e Lille) in un periodo molto incerto a fare da contraltare al dominio lionese. Pjanic torna volentieri in questa città: qui è diventato un calciatore di livello internazionale, anche se la nazionale bosniaca laveva già conquistata nellestate in cui lasciò il Metz.

I jolly di Lione-Juventus possono essere tanti; sicuramente lo può essere Mathieu Valbuena, un giocatore che in Europa ha giocato la bellezza di 75 partite. Oggi 32enne, Valbuena aveva abbandonato la nazionale francese a causa dello scandalo del filmato che aveva coinvolto anche Karim Benzema: 52 presenze e 8 gol con i Bleus, e la partecipazione da titolare al Mondiale 2014. Dopo otto stagioni nellOlympique Marsiglia, questo piccolo fantasista è passato alla Dinamo Mosca con cui ha comunque messo insieme 40 partite, poi è tornato in Ligue 1 dove è diventato un prezioso jolly per il Lione. Partendo dalla panchina, Valbuena porta fantasia e imprevedibilità alla squadra; da tenere docchio in particolar modo per i tiri dalla distanza ai quali è capace di imprimere grande effetto, rappresenta un veterano in una squadra relativamente giovane e questa sera potrà portare quel pizzico di esperienza che gli deriva dallaver giocato 43 partite in Champions League, raggiungendo anche i quarti di finale con lOlympique Marsiglia. Le cifre di questanno per Valbuena parlano di sei apparizioni in campionato e una in Champions League; 278 i minuti totali in campo, un assist ma ancora nessun gol. La Juventus naturalmente spera che non debba arrivare questa sera. 

Gigi Buffon ha grande voglia di riscatto per questa Lione-Juventus: il portiere della Nazionale arriva da giorni pessimi a livello di prestazioni sul campo. Due errori nello spazio di una settimana, inusuale per uno come lui: prima il liscio sulluscita che ha permesso a Vitolo di infilare la sua porta in Italia-Spagna, poi un abbozzo di parata decisamente negativo che ha portato al gol di Jantko in Juventus-Udinese, gol ribaltato da Paulo Dybala. Buffon ha il fuoco dentro: le ultime stagioni hanno dimostrato che è ancora uno dei portieri più forti al mondo ma anche lui sente gli errori in maniera particolare e dunque al Parc Olympique Lyonnais vuole tornare a essere la consueta saracinesca. Questa sera Buffon tocca le 590 presenze con la Juventus: è già al secondo posto della classifica assoluta e punta Alex Del Piero, che ne ha comunque 115 in più e dunque non sarà immediatamente raggiungibile. Potrà esserlo nel giro di un paio di stagioni in Europa: il Pinturicchio ne ha 129 e Buffon 105, dunque se la Juventus farà strada già questanno lo storico capitano bianconero sarà un po più vicino. In Europa Buffon gioca oggi la partita numero 141, la 106 in Champions League (96 con la Juventus); in questa stagione ha incassato 5 gol nelle 10 partite giocate, tutti subiti in campionato (contro il Cagliari era uscito alla fine del primo tempo per un problema muscolare). 

Sorride Bruno Génésio: per Lione-Juventus lallenatore dei transalpini ritrova Alexandre Lacazette. Giocatore imprescindibile per questo Lione: 25 anni, Lacazette ha aperto la sua stagione segnando 6 gol nelle prime tre partite di campionato, con una tripletta al Nancy e una doppietta al Caen. Poi è sopraggiunto linfortunio muscolare: Lacazette questanno non ha mai giocato in Champions League, e per il Lione il suo ritorno in campo può essere davvero decisivo per provare a qualificarsi agli ottavi di finale. Parliamo di un giocatore che a 20 anni era già titolare indiscusso nel suo club; per la prima volta in doppia cifra di gol in campionato nel 2013-2014 (15), ha un record di 27 nella stagione seguente e lanno dopo ne ha realizzati 21. In Ligue 1 Lacazette ha realizzato 78 gol in 176 partite; sono invece 98 quelli totali con il Lione, mentre nelle coppe europee ce ne sono 8 in 35 apparizioni (4 in 18 in Champions League). Naturalmente sarà lui a guidare il reparto offensivo del Lione, con Nabil Fekir che agirà al suo fianco per una coppia ancora piuttosto giovane e che può fare male a una difesa della Juventus ridotta allosso per questa partita del girone H di Champions League. 

Lione-Juventus si gioca questa sera al Parc Olympique Lyonnais: calcio dinizio alle ore 20:45 per una partita che rientra nel programma della terza giornata di Champions League 2016-2017. Nel girone H la Juventus comanda la classifica insieme al Siviglia, ma con migliore differenza reti; una vittoria sul campo del Lione sarebbe un ottimo risultato per avvicinare il primo posto finale e dunque un sorteggio tecnicamente più morbido agli ottavi, ma per il momento Massimiliano Allegri deve ancora giocarsi la qualificazione. Come Bruno Génésio: il suo Lione ha 3 punti. Arbitra la partita di questa sera il polacco Szymon Marciniak; andiamo allora senza indugio a dare uno sguardo più ravvicinato e approfondito a quelle che sono le probabili formazioni di Lione-Juventus.

Per Lione-Juventus, partita valida per la terza giornata del girone H di Champions League, abbiamo le quote fornite dallagenzia di scommesse Snai: ci dicono che la vittoria del Lione (segno 1) vale 5,25 mentre la vittoria della Juventus (segno 2) è quotata 1,67. Con il pareggio (segno X) si vincerà 3,80 volte la somma che si sarà deciso di mettere sul piatto.

Il Lione scende in campo con modulo speculare a quello della Juventus: un 3-5-2 nel quale Bruno Génésio ritrova il suo principale terminale offensivo, quel Lacazette che forma con Fekir una coppia che andrà tenuta decisamente docchio dalla difesa bianconera. Torna anche NKoulou che va a comporre il tradizionale terzetto difensivo con lex della Roma Yanga-Mbiwa e Morel, il quale agirà in posizione centrale davanti al portiere Anthony Lopes, cresciuto fino a diventare un elemento fondamentale in questa squadra. A centrocampo cè Tolisso, giocatore che ha tanto mercato e che rappresenta il nuovo che avanza in casa Lione; Gonalons agirà sulla mezzala sinistra mentre dallaltra parte dovrebbe esserci Darder. Sulle corsie laterali non dovrebbero esserci modifiche sostanziali: Gaspar (ma occhio a Rafael da Silva) e Rybus saranno titolari a meno che Génésio non voglia giocarsela con atteggiamento più offensivo e scelga invece Valbuena, magari cambiando modulo e schierando lex Olympique Marsiglia sulla trequarti.

Massimiliano Allegri deve contare i suoi uomini: Chiellini non recupera dallinfortunio al polpaccio, Rugani è ancora fuori e dunque in difesa gli unici disponibili sono Benatia, Bonucci e Barzagli che saranno i titolari a protezione di Buffon. A centrocampo Marchisio non dovrebbe esserci: resterà a Vinovo a lavorare per recuperare la forma migliore in vista del campionato. Dunque Lemina giocherà come regista davanti alla difesa (è in vantaggio su Hernanes) con Khedira e Pjanic che, non utilizzati in campionato, ritrovano una maglia da titolare e si occuperanno delle mezzali. Si rivede dal primo minuto anche Dani Alves, mentre a sinistra in Champions League cè qualche possibilità in più di vedere Evra, anche se Alex Sandro ha quotazioni in enorme crescita e soprattutto il francese potrebbe servire come difensore di scorta. Davanti non dovrebbero esserci troppi dubbi: Dybala, rinfrancato dalla doppietta realizzata contro lUdinese, ha il posto blindato e a fargli compagnia tornerà Gonzalo Higuain, che con il gol segnato alla Dinamo Zagabria ha trovato la prima rete esterna della stagione (poi cè stata la doppietta a Empoli) ed è il cannoniere della Juventus in questo inizio di stagione (7 gol) come la società sperava e si aspettava.

Massimiliano Allegri ha diramato lelenco dei convocati per Lione-Juventus: come da previsione non cè Claudio Marchisio, la notizia del giorno è invece rappresentata dallassenza di Mario Mandzukic che, nel corso della rifinitura in mattinata, ha accusato un risentimento al flessore e sarà visitato meglio nei prossimi giorni per accertare lentità del guaio muscolare. Per lattaccante croato una stagione fin qui maledetta: ancora zero gol in campionato e Champions League e un minutaggio che si è abbassato rispetto allo scorso anno (ma questo, visto larrivo di Gonzalo Higuain, era ampiamente nelle previsioni). Diverso il caso di Marchisio: Allegri lo ha tenuto a Vinovo per precauzione, e per dargli un giorno di lavoro extra in vista della trasferta di San Siro contro il Milan, quando potrebbe avvenire il ritorno in campo a più di sei mesi dalla rottura del legamento crociato. Mandzukic e Marchisio dunque si aggregano alla lista di indisponibili della Juventus che comprende anche Giorgio Chiellini e Marko Pjaca, oltre a Stephan Lichtsteiner che non è stato inserito nella lista UEFA. Il tecnico livornese ha così convocato, per completare lorganico, i due giovani della Primavera Yoan Severin (difensore centrale) e Moise Kean (prima punta), probabilmente lattaccante andrà in panchina per la seconda volta nel giro di pochi giorni dopo averlo già fatto (la prima in assoluto con la prima squadra) nella partita di Serie A contro lUdinese.

Può rappresentare larma in più a disposizione di Bruno Génésio in Lione-Juventus. Il calciatore francese, lionese di nascita, a 23 anni ha ormai raggiunto la sua definitiva maturazione: ha giocato sempre qui ma soltanto nel 2014-2015 è diventato un elemento fisso della prima squadra, con cui aveva giocato 34 partite segnando 13 gol. Nel corso di quella stagione Fekir aveva anche conquistato la nazionale per la prima volta, esordendo in amichevole contro il Brasile; lo scorso anno però Fekir è andato incontro alla rottura del legamento crociato a metà settembre ed è stato costretto a rimanere fuori dai campi per quasi sette mesi, rientrando per le ultime sei partite di campionato e riuscendo comunque a segnare 4 gol in 9 partite (li aveva segnati tutti nelle prime quattro giornate, con tripletta al Caen). Questanno Fekir ha segnato 2 volte in 7 partite di Ligue 1; se dovesse trovare continuità sarebbe un giocatore davvero importante per il suo allenatore e la sua squadra. Intanto, dopo un altro infortunio al ginocchio subito proprio con i Bleus, ha già riconquistato la nazionale: Didier Deschamps lo ha convocato per le ultime partite di qualificazione al Mondiale 2018, facendogli giocare 7 minuti nel 4-1 alla Bulgaria.

Martedì sera cè Lione-Juventus e per Massimiliano Allegri è arrivato il momento di sciogliere qualche nodo relativo alla sua formazione. In mezzo al campo le ultime partite ci hanno parlato di un vantaggio da parte di Hernanes nei confronti di Mario Lemina; sabato sera contro lUdinese il gabonese ha giocato in qualità di mezzala a sinistra al posto di Pjanic, con il Profeta che si è tenuto il posto stretto da regista arretrato. Il brasiliano però non ha convinto; probabile allora che Allegri per la delicata partita di Champions League si affidi a Lemina che invece in quella posizione di campo ha dimostrato di essere un valido elemento, sulla scia di quei giocatori muscolari che il tecnico livornese ha sempre apprezzato davanti alla difesa (Van Bommel e De Jong giocavano in quel punto nel suo Milan). Per il resto i dubbi dellallenatore della Juventus sono pochi, anche perchè tra assenze ed esclusioni dalla lista UEFA (Lichtsteiner) non sono tantissimi i giocatori che Allegri può ruotare per fare turnover. Sul ballottaggio Lemina-Hernanes invece si discuterà; il terzo incomodo come abbiamo già detto è Marchisio, che però dovrebbe nuovamente partire dalla panchina a meno che non convinca al 100% lo staff medico bianconero circa le sue condizioni di salute.

Nelle formazioni di Lione-Juventus cè un grande punto di domanda per Massimiliano Allegri: Claudio Marchisio. Il Principino sabato sera è tornato a far parte dellelenco dei convocati per la partita contro lUdinese; forse il piano sarebbe stato quello di concedergli qualche minuto per riassaporare il campo, ma una partita in bilico e una Juventus poco brillante hanno cambiato le carte in tavola. Così, adesso Allegri ha ancora il dubbio legato al suo numero 8: la sensazione è che Marchisio possa anche partire titolare, ma andrà chiaramente valutata la condizione di Marchisio che arriva da sei mesi di inattività e, pur allenandosi da tempo con i compagni, non può logicamente avere ancora i 90 minuti nelle gambe. Dunque, la soluzione al momento è duplice: Marchisio potrebbe iniziare dalla panchina per poi entrare nel secondo tempo, oppure potrebbe essere impiegato dal primo minuto e lasciare spazio a un compagno nel secondo tempo. In ogni caso questa potrebbe essere la partita giusta per rivedere in campo il Principino, lultima volta era stata il 17 aprile nella sfida di campionato contro il Palermo quando il centrocampista della Juventus si era procurato la rottura del legamento crociato del ginocchio.

, partita valida per la terza giornata del girone H di Champions League 2016-2017, va in scena al Parc Olympique Lyonnais alle ore 20:45 di martedì 18 ottobre. Una partita per confermarsi in testa alla classifica del gruppo per la Juventus, che non vuole trascinarsi troppo in là laffare qualificazione e vuole chiudere i conti quanto prima; il Lione sconfitto di misura a Siviglia deve tornare in quota ottavi di finale, evitando così di retrocedere in Europa League. Arbitra la partita il polacco Szymon Marciniak; andiamo dunque a dare uno sguardo più ravvicinato alle probabili formazioni di Lione-Juventus.

Il Lione ritrova Nkoulou e Lacazette per questa partita; rientri importanti che mettono a disposizione di Bruno Génésio quella che di fatto è la formazione titolare. Il difensore sarà schierato nella linea a tre insieme a Yanga-Mbiwa e Morel, a protezione di Anthony Lopes; Lacazette invece torna a giocare al fianco di Fekir nel reparto offensivo, spingendo in panchina Cornet. A centrocampo ci sono due giocatori monitorati anche in Italia: capitan Gonalons, che sembrava essere vicino al Napoli qualche tempo fa, e Tolisso che negli ultimi tempi alcune squadre di Serie A hanno sondato. Questultimo giocherà come riferimento arretrato in mediana, sulle corsie invece Gaspar e Rybus dovranno stare attenti anche nella fase difensiva mentre lo spagnolo Darder, altro giocatore da tenere docchio, sarà la mezzala che parte dal centrodestra. Dalla panchina si alza anche Mathieu Valbuena, che in Champions League ha già giocato con la maglia dellOlympique Marsiglia e dunque rappresenta un giocatore che può portare tanta esperienza alla squadra.

La Juventus recupera tutti tranne Chiellini e Pjaca, che saranno indisponibili; probabile dunque il ritorno al consolidato 3-5-2 nel quale sarà ancora Benatia a sopperire alle assenze, andando a completare lo schieramento arretrato con Bonucci e Barzagli a protezione di Buffon. A centrocampo si rivedono Khedira e Pjanic, tenuti a riposo in campionato; la suggestione è ovviamente quella di avere in campo Marchisio dal primo minuto, ma la soluzione che al momento va per la maggiore è quella di tenere il Principino in panchina per poi dargli qualche minuto nella ripresa. In questo caso Lemina sarebbe favorito su Hernanes; Dani Alves torna titolare sulla fascia destra, Alex Sandro giocherà sulla corsia sinistra. Davanti è scontato il ritorno alla formazione titolare di Gonzalo Higuain: il Pipita prenderà il posto di Mandzukic che nemmeno sabato sera si è sbloccato in questa stagione, Dybala sarà dunque confermato nel ruolo di seconda punta che di fatto giocherà a tutto campo. Per la panchina attenzione anche alla soluzione Cuadrado.

, valida per la terza giornata del girone H di Champions League 2016-2017, potrà essere seguita in tv sulla pay tv del digitale terrestre, nello specifico su Premium Sport e Premium Sport HD.

 

 1 Anthony Lopes; 2 Yanga-Mbiwa, 15 Morel, 3 N’Koulou; 23 Gaspar, 14 Darder, 8 Tolisso, 21 Gonalons, 31 Rybus; 10 Lacazette, 18 Fekir

A disposizione: 30 Gorgelin, 5 Diakhaby, 12 Ferri, 11 R. Ghezzal, 29 Tousart, 28 Valbuena, 27 Cornet

Allenatore: Bruno Génésio

Squalificati: –

Indisponibili: –

 1 Buffon; 4 Benatia, 19 Bonucci, 15 Barzagli; 23 Dani Alves, 6 Khedira, 18 Lemina, 5 Pjanic, 12 Alex Sandro; 21 Dybala, 9 Higuain

A disposizione: 25 Neto, 7 Cuadrado, 27 Sturaro, 11 Hernanes, 22 Asamoah, 33 Evra, 34 Kean

Allenatore: Massimiliano Allegri

Squalificati: –

Indisponibili: Rugani, Chiellini, Marchisio, Pjaca, Mandzukic

 

Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia)

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