terminata e dunque presentiamo come di consueto le pagelle della partita, nella quale scopriamo i voti di tutti i protagonisti del match valido per la terza giornata del girone F di Europa League. Finisce in parità la partita tra Rapid Vienna e Sassuolo una gara gradevole che, dopo il vantaggio firmato in avvio da Schaub, è stata decisa da un rocambolesco autogol realizzato dal goffo Schrammel. Il primo tempo è stato giocato ad un ritmo ed una intensità incredibile che ha poi condizionato a causa della stanchezza la ripresa che non ha registrato tantissime occasioni da rete.



Dopo uno strepitoso primo tempo che i padroni di casa avrebbero meritato di chiudere con un vantaggio più ampio nella ripresa sono vistosamente calati faticando così a creare grossi pericoli negli ultimi venti metri. Gli emiliani riescono finalmente ad interrompere la striscia di sconfitte consecutive in trasferta lasciando così aperte le speranze di raggiungere la qualificazione al prossimo turno che dovranno guadagnarsi soprattutto nelle due sfide che disputeranno al Mapei Stadium. Partita tutto sommato di facile gestione per il direttore di gara portoghese che non ha dovuto assumere decisioni “complicate” anche perchè entrambe le formazioni hanno giocato in maniera assolutamente sportiva.



Eccoci arrivati all’appuntamento con le pagelle di Rapid Vienna-Sassuolo, i voti a migliori e peggiori per quanto riguarda il primo tempo della partita di Europa League. L’allenatore degli austriaci Mike Buskens schiera i suoi con un 4-2-3-1 con Strebinger (voto 6) tra i pali protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Pavelic (voto 6,5), Schosswendter (voto 6), Dibon (voto 6) e Schrammel (voto 6). Schwab (voto 6) e Mocinic (voto 5,5) compongono invece la diga di centrocampo che gioca qualche metro dietro al trio di trequartisti che stasera sono Murg (voto 6,5), Schaub (voto 7) e l’islandese Traustason (voto 6). Punto di riferimento avanzato è il brasiliano Joelinton (voto 6,5). Mister Eusebio Di Francesco invece punta sul suo tradizionale 4-3-3 con Consigli (voto 6) estremo difensore, Antei (voto 5,5) e il sempre presente Acerbi (voto 5,5) sono i due centrali che stasera sono affiancati da Lirola (voto 6,5) e Peluso (voto 5,5). Capitan Magnanelli (voto 5) è il solito regista della formazione neroverde, ai suoi fianchi agiscono il giovane Mazzitelli (voto 6) e Pellegrini (voto 6,5). Politano (voto 5) e Ragusa (voto 5) giocano ai lati del centravanti che è Matri (voto 5,5) che concede un turno di riposo al titolare Defrel.  



Bel primo tempo dei padroni di casa che sono partiti alla grande riuscendo a passare subito in vantaggio e sfiorando anche il raddoppio subito dopo. Dopo aver subito il ritorno degli emiliani, sono cresciuti nuovamente nel finale di tempo centrando una spettacolare traversa con Joelinton. Il numero 10 austriaco è un giocatore che probabilmente farà parlare di sè se riuscirà a dar continuità a prestazioni come quelle offerte in questi primi quarantacinque minuti durante i quali, oltre alla rete che sta decidendo l’incontro, ha effettuato alcune accelerazioni e giocate veramente impressionanti. Peluso non riesce assolutamente a prendergli le misure. Il giovane croato è uno dei pochi che sta soffrendo in questa serata visto che la crescita esponenziale di Pellegrini e Mazzitelli gli sta complicando non poco il compito questa sera. Fatica a prender il pallino del gioco in mano.

Dopo un avvio di gara disastroso, i ragazzi di Di Francesco sono riusciti a reagire ed hanno anche sfiorato il pareggio con Ragusa che ha fallito una ghiottissima occasione. Dopo la grande chanche sprecata, i neroverdi sono cresciuti esponenzialmente col passare dei minuti. Il giovane talento cresciuto nelle giovanili della Roma sta prendendo per mano la squadra di Di Francesco visto che il numero 6 ha distribuito tantissimi palloni con un’impressionante precisione. Insieme a Lirola sta spingendo gli emiliani alla ricerca del pareggio. Il capitano neroverde questa sera ha evidenziato la probabile necessità di riposo visto che mister Di Francesco non ha mai rinunciato al numero 4 emiliano che sta soffrendo gli alti ritmi imposti dagli austriaci. Ha commesso un clamoroso errore che per pochissimo non è costrato il raddoppio dei padroni di casa. (Marco Guido)

L’estremo difensore austriaco non è stato molto impegnato dagli avversari che hanno faticato a creare pericoli all’estremo difensore che non ha potuto niente sull’autogol decisivo del suo compagno di squadra Schrammel.

Dopo un bel primo tempo nel quale è riuscito a spingere sulla sua corsia con continuità ed innescando anche il gol di Schaub, nella ripresa è nettamente calato subendo anche le discese di Peluso e gli attacchi di Politano.

Il centrale austriaco ha guidato la retroguardia con personalità ed ingaggiando un duello tutto fisico con Matri. Deve rimanere in campo negli ultimi minuti nonostante un probabile brutto infortunio visto che la sua squadra aveva esaurito le sostituzioni.

Il difensore centrale tiene la posizione al fianco di Schosswendter che si è occupato maggiormente di Matri senza commettere errori. Esce nel corso dell’intervallo per far posto a Hoffmann per un probabile problema fisico. ( Entra nella ripresa e fatica un pò a contenere la voglia di Defrel che prova a creare pericoli appena sceso in campo).

Oltre a soffrire la grande spinta sulla sua fascia di Lirola, commette un incredibile errore quando tutto solo sul cross di Peluso devia di testa nella propria rete regalando il pareggio al Sassuolo.

Il capitano austriaco gioca a tutto campo dimostrando di aver un ottimo piede e sfiorando anche il gol nella ripresa, quando dopo aver subito il pareggio, il suo allenatore lo ha avanzato vicino a Joelinton.

Viene preferito a Grahovac ma il giovane croato ha sofferto la grande vivacità di Pellegrini e Mazzitelli che lo hanno messo constantemente in difficoltà. Ha faticato ad avviare la manovra della propria squadra.

Gran bel giocatore questo esterno d’attacco mancino che ha saltato regolarmente l’avversario con ottime giocate che gli hanno anche permesso di andare vicino alla rete personale. Viene sacrificato nella ripresa quando lascia il posto al più difensivo Grahovac. ( Il bosniaco entra e dimostra di possedere un piede educato tranne quando spreca malamente una punizione da ottima posizione che calcia debolmente sopra la traversa).

Il numero 10 austriaco gioca ad intermittenza ma si vede che tutte le volte che riceve la palla potrebbe creare dei pericoli con le sue accelerazioni e la grande tecnica che gli ha permesso anche di sbloccare il risultato dopo pochissimi minuti.

L’islandese è forse il più deludente degli uomini avanzati nel corso dei primi quarantacinque minuti visto che è l’unico che non è mai riuscito a creare grossi pericoli alla retroguardia emiliana. Viene sostituioto nel finale per far posto al più offensivo Jelic nel tentativo di passare nuovamente in vantaggio. ( Entra nel finale per dare peso all’attacco ma non è mai riuscito a farsi notare negli ultimi venti metri).

Nel corso del primo tempo il brasiliano gioca alla grande dimostrando di avere delle potenzialità notevoli che gli hanno permesso di mettere in difficoltà da solo tutta la retroguardia neroverde che è riuscito a controllarlo meglio nel corso della ripresa quando è calato fisicamente. Da sottolineare la spettacolare rovesciata con la quale ha colpito la traversa nel finale di primo tempo.

Il tecnico schiera una formazione offensiva ed ha ragione visto l’approccio e l’avvio di gara della sua squadra che avrebbe meritato di raddoppiare nel corso del primo tempo. Nella ripresa la sua squadra cala vistosamente e si accontenta del punto che lascia assolutamente aperte le possibilità di passare il turno.

In occasione del vantaggio austriaco non è esente da colpe visto che la sua respinta di pugno è finita tra i piedi dell’avversario che ha innescato Schaub. Dopo questo errore però riprende sicurezza ed ha commesso almeno cinque interventi importanti che hanno impedito agli avversari di conquistare la vittoria.

Altra ottima prestazione del laterale spagnolo che è cresciuto esponenzialmente col passare dei minuti dimostrando di avere una gamba ed una qualità di livello superiore. Mette in area una quantità impressionante di palloni.

Nel corso del primo tempo ha sofferto tantissimo le accelerazioni ed il movimento degli attaccanti avversari che lo hanno messo in difficoltà. Nella ripresa è riuscito a gestire meglio la situazione anche grazie al calo degli austriaci.

Dopo aver subito un pò il grande avvio degli austriaci, il sempre-presente Acerbi è cresciuto nettamente riuscendo a gestire al meglio la retroguardia neroverde e sfiorando anche il gol proprio nell’ultimo minuto con un gran tiro che ha sfiorato la traversa.

Mezzo voto in più per il cross dal quale nasce il rocambolesco pareggio regalato da Schrammel perchè per il resto l’esterno mancino ha sofferto tremendamente le accelerazioni dell’imprendibile Schaub che lo ha messo nettamente in difficoltà.

Il giovane centrocampista ha corso per tutti i novanta minuti a tutto campo aiutando capitan Magnanelli che stasera non era nella sua serata migliore.

Avvio di gara disastroso per il capitano che ha sofferto il gran ritmo imposto dagli austriaci. E’ cresciuto col passare dei minuti riuscendo anche a recuperare diversi palloni nella ripresa.

Bella gara del centrocampista neroverde che questa sera ha preso per mano la squadra emiliana vista la non grandissima serata di capitan Magnanelli. Ha regalato tantissima qualità alla manovra della squadra di Di Francesco.

Il talento neroverde questa sera ha un pò deluso le attese anche perchè era l’uomo più temuto dall’allenatore degli austriaci. Il numero 16 ha faticato ad entrare in partita facendosi notare solamente nella ripresa quando, dopo un gran numero, per poco non metteva in porta Ragusa. Sostituito nel finale quando era ormai esausto. ( Pochissimi minuti che gli valgono l’esordio europeo e nei quali prova a sfruttare invano la sua grandissima velocità).

Il centravanti neroverde ritrova il posto dal primo minuto dopo tanto tempo dimostrando di avere tanta voglia di rendersi utile alla causa emiliana visto che ha lottato su ogni pallone e riuscendo anche a creare la più ghiotta palla gol che ha servito a Ragusa nel corso del primo tempo. Esce nel finale di gara quando ormai era stanchissimo. ( Nei minuti in cui scende in campo si fa notare solamente quando manca clamorosamente un controllo in area di rigore che gli avrebbbe potuto regalare un’ottima occasione da rete).

Il giovane esterno non convince ancora, questa sera non è stato tra i peggiori ma ha sulla coscienza la clamorosa palla gol che gli ha offerto Matri e che lui ha sprecato mettendo fuori da ottima posizione per paura del contatto col portiere avversario. Il numero 90 deve crescere ancora. ( Bell’approccio del centravanti francese che entra sfiorando subito il gol con un gran tiro e che prova a lottare su tutti i palloni creando non pochi pericoli alla retroguardia austriaca).

L’allenatore neroverde è sicuramente condizionato dalle tante assenze che gli impediscono di fare una rotazione all’interno della rosa che anche stasera ha dimostrato in alcuni elementi di aver bisogno di un pò di riposo. La sua squadra riesce finalmente a non perdere in trasferta e a lasciare aperte le speranze di passare il turno.

(Marco Guido)

Leggi anche

PROBABILI FORMAZIONI/ Rubin Kazan-Neftci Baku: ultime novità (Europa League, gruppo H)Pagelle/ Fiorentina-Pandurii (3-0): i voti della partita (Europa League, gruppo E)Diretta/ Dinamo Kiev-Fiorentina (risultato finale 1-1): cronaca e tabellino, Babacar in extremis (Europa League, 16 aprile 2015)