Uno dei protagonisti del match tra Genoa e Milan, terminato per 3 a 0 a favore dei grifoni nellanticipo della 10^ giornata di Serie A è sicuramente lestremo difensore della formazione ligure Mattia Perin, che soffermatosi nel post match a rispondere alle domande dei giornalisti di sportmediaset ha espresso così il suo giudizio sul match: Ho fatto un bellintervento è vero, sono cose su cui ci prepariamo tutte le settimane e dà sempre un brivido, ma sono contento. Si sono molto amico di Pavoletti, siamo molto vicino, ci siamo trovati subito al Genoa. La sfida con Donnarumma? Beh finchè cè Buffon non cè una vera sfida. Gigio gioca titolare nel Mila e ha dimostrato delle qualità enormi e ha davanti a sé una carriera luminosissima, devo fargli i miei complimenti. Perdere come abbiamo perso al derby, dove avevamo fatto un ottima partita fa male, oggi ognuno di noi ha tirato fuori quel qualcosa in più che si è visto. Siamo contenti di aver regalato questa gioia ai nostri tifosi che se lo meritano, e anche noi come gruppo, lavoriamo tantissimo ogni volta e prima o poi questo paga. LAtalanta? Non ci siamo prefissati obbiettivi, sappiamo che possiamo fare bene e vogliamo toglierci delle soddisfazioni. Domenica sarà significativa perché troveremo Gasperini.
La sconfitta per 3 a 0 per il Milan di Montella contro il Genoa, subita ieri sera nella decima giornata della Serie A certamente non ha fatto piacere al tecnico dei rossoneri, che intervistato dai microfoni di sportmediaset al termine del match ha voluto così dare la sua analisi di quanto successo: E stata un partita difficile come pensavamo, dove nel primo tempo abbiamo giocato a ritmo basso, loro non ti lasciavano giocare con la marcatura a uomo a tutto campo, comunque nel primo tempo il risultato è stato un po bugiardo. Mi è invece piaciuto molto di più la squadra nel secondo tempo, ho apprezzato la continuità di gioco, la squadra non ci stava a perdere. Eravamo più in palla ma poi il contropiede ha cambiato le dinamiche psicologiche. Passo indietro rispetto alla Juventus? Ogni partita è diversa, un po lapproccio un po ci siamo incanalati nel suo gioco, ma poi con alti e bassi abbiamo fatto una prova di carattere, abbiamo giocato meglio di alcune giornate.
Il risultato di 3 a 0 a favore di grifoni, al termine del match tra Genoa e Milan, valido per la 10^ giornata della Serie A è stata sicuramente una brutta batosta per i tifosi della formazione rossonera, esaltati dalla recente vittoria contro la Juventus, capolista della classifica nella precedente giornata. Lamarezza per tale sconfitta chiaramente non è solo tra i tifosi ma pervade anche lo spogliatoio della formazione di Montella: tra questi Giacomo Bonaventura, uno dei migliori ieri sera in campo nel Milan, ha voluto descrivere il match ai microfoni della redazione di Sportmediaset subito nel post match: Penso che oggi è stata una patita difficile per noi, dovevamo fare di più ma dobbiamo anche stare al verdetto del campo: il Genoa a tratti ci ha messo in difficoltò e non riuscivamo a giocare perché si difendeva benissimo. Penso ci sia mancata della malizia, un po di esperienza visto che abbiamo una squadra molto giovane e abbiamo concesso troppo: può essere un passaggio utile, ci può aiutare a crescere. Oggi era una grandissima occasione per andare primi in classifica, ma non abbiamo avuto la forza per vincere la partita, cè grande rammarico. Penso comunque che questo match può essere un passo importante per crescere soprattutto per i giocatori più giovani.
Una vera doccia fredda per i rossoneri ieri al Ferraris, dove la 10^ giornata della Serie A li ha portati alla sconfitta per 3 a 0 contro il Genoa di Juric. Uno dei protagonisti di questo incontro è sicuramente Leonardo Pavoletti, ritornato al gol, segnando la terza rete al 41 minuto del secondo tempo. Lattaccante classe 1988, intervistato nel post match dal microfoni di Sportmediaset ha così descritto la sua partita: Non riesco mai stare tranquillo, ma dopo tanto lavoro finalmente sono arrivato, vorrei ringraziare al dottore e ai fisioterapisti che mi sopportano spesso, spero sia lultimo infortunio. Dedico il gol a tutto il Genoa, dal presidente al mister ai compagni a tutto lo staff, dopo il derby sono stati giorni difficili e volevamo fare una grande partita, solo con un grande gruppo si può fare. Zona Europa? Noi ci vogliamo salvare il prima possibile e divertirci il più possibile: prima ci salviamo poi vediamo. Nazionale? Faccio di tutto per fare bene con il genoa e di conseguenza anche per la nazionale se arriva la chiamata. Ora penso solo al Genoa.
Il Genoa vince per il terzo anno consecutivo la sfida contro il Milan a Marassi, ancora una volta senza subire gol: dopo il doppio 1-0 nel 2014/15 e 2015/16, ecco un 3-0 ancor più netto, che riporta gli uomini di Juric ad una presenza offensiva di livello importante, associata ad una tenuta difensiva invece sempre eccellente in questo avvio di stagione. Il Genoa non segnava infatti più di un gol in una partita da agosto, dal doppio 3-1 contro Cagliari e Crotone delle prime due giornate.
Crolla invece il Milan dopo l’exploit dell’ultimo mese, fermando a quota 6 la serie positiva: una sfida che nei numeri è invece molto equilibrata, con il 50% di possesso palla e 14 azioni d’attacco a testa. Rossoneri in vantaggio nei tiri totali (10 a 5) ma Genoa che risponde con una precisione decisamente migliore: 3 tiri in porta, 2 gol validi e uno annullato. Con l’autogol di Kucka a completare il bottino. A preoccupare Montella ci sono invece i 38 palloni persi (contro i 13 del Genoa) e gli errori dei singoli, Honda e Paletta su tutti. Chi non ha tradito è Bonaventura, il migliore per i rossoneri: 2 tiri in porta e 2 fuori per lui, in grande forma, per 4 occasioni totali create; impressionante Lazovic, uno dei migliori esterni del campionato, che pur entrando solo nella ripresa è il migliore per cross fatti (3), uno dei quali porta all’autogol del Milan. Infine tra i ruba palloni più efficaci, al primo posto De Sciglio e Izzo, con 6 recuperi palla a testa.
Montella a ‘Premium’ commenta così il KO: “Era una partita difficile, come prevedibile. Il primo tempo è stato a ritmo basso, sapevamo come gioca il Genoa, ci hanno tolto profondità e ci hanno costretto a giocare come volevano… Nonostante ciò nel primo tempo non hanno fatto nessun tiro in porta a parte il gol. Noi siamo usciti nel secondo tempo, anche in 10 siamo andati vicini al gol. Poi il rosso ha complicato le cose, ma eravamo più in palla fisicamente e mentalmente. Passo indietro? Abbiamo giocato meglio di altre volte, non meritavamo di perdere, è stata una partita di carattere. Siamo sereni, è un incidente di percorso, talvolta si cresce di più nelle sconfitte“. Juric si gode invece i 3 punti: “Abbiamo giocato meno bene rispetto al derby, siamo stati più umili e ci è andata bene, senza spettacolo ma anche senza concedere quasi nulla. Contro il Milan dovevamo giocare così. Pavoletti e il mercato? (Si arrabbia con la Calcagno, ndr) Domanda che non ha senso. Siamo a fine ottobre, che centra il mercato? Non vendiamo tutti i nostri pezzi migliori… Laxalt? Sta crescendo tanto. Ha fatto un buon campionato lo scorso anno e questanno è migliorato. Fa bene entrambe le fasi. Potevamo avere qualche punto in più finora, in ogni caso dobbiamo salvarci e poi vedremo cosa arriverà“. (Luca Brivio)