Allo Stadio Olimpico di Roma la Lazio supera il Sassuolo per 2 a 1 non senza qualche difficoltà. Nel primo tempo entrambe le squadre potrebbero andare in rete ma nessuna delle due riesce a concretizzare e bisogna aspettare dunque la ripresa per vedere la prima marcatura dell’incontro. Nella ripresa, infatti, i padroni di casa passano in vantaggio al 50′ quando Lulic mette dentro il pallone da due passi sull’assist dalla sinistra di Keita, deviato inutilmente da Consigli. Poco dopo, al 55′, Immobile raddoppia per i biancocelesti con un tiro al volo nell’area avversaria approfittando del pallone prolungato di testa sul secondo palo da Radu in occasione di un calcio d’angolo. I neroverdi accorciano le distanze riaprendo subito la partita con il goal di Defrel al 57′ sull’appoggio del compagno di reparto Politano e, nel recupero, il neo entrato Ragusa spreca al 92′ la clamorosa chance per il pareggio.
Come si evince analizzando le statistiche del match, l’incontro di questo pomeriggio si è rivelato decisamente equilibrato sebbene la Lazio sia riuscita a spuntarla a cominciare dal possesso palla favorevole con il 55%. Tutte e due le formazioni hanno collezionato complessivamente 12 conclusioni, 8 a 5 nello specchio della porta dei quali 2 a testa per Defrel, Lulic, Sensi e Wallace, mentre il Sassuolo ha creato più occasioni da goal, 12 a 10 di cui 3 per Defrel. Sia gli uomini di Inzaghi che quelli di Di Francesco hanno poi perso la stessa quantità di palloni, ben 34 dei quali 6 ciascuno per Felipe Anderson, Milinkovic-Savic, Lirola e Politano, ma gli emiliani ne hanno recuperti un numero maggiore, 24 a 20 di cui 5 a testa per Acerbi ed ancora Lirola. Infine, dal punto di vista disciplinare, è sempre il Sassuolo ad aver subito più interventi irregolari della Lazio, 17 a 8, 5 commessi dal solo Milinkovic-Savic, e l’arbitro Calvarese della sessione di Teramo ha estratto il cartellino giallo 3 volte ammonendo Felipe Anderson e Lulic tra i padroni di casa, Acerbi sul fronte opposto. (Alessandro Rinoldi)