Dopo oltre due mesi di digiuno, il Cesena (che nel frattempo ha cambiato allenatore, esonerando Drago e affidandosi a Camplone) torna finalmente alla vittoria battendo un’altra squadra che non se la sta passando molto bene, il Pisa di Gattuso: al Manuzzi finisce 2 a 0 in favore dei padroni di casa, Alejandro Rodriguez autentico match-winner di giornata con la doppietta con la quale l’attaccante spagnolo, che non segnava da oltre un anno, ha deciso la contesa. Un gol per tempo che non hanno lasciato scampo agli ospiti che anche oggi non sono riusciti a gonfiare la rete avversaria. Tutto sommato i padroni di casa non hanno mai corso seri pericoli, e anche sull’1 a 0 hanno lasciato sfogare i toscani per dare loro il colpo di grazia in contropiede a tempo praticamente scaduto. Inutile per gli ospiti il 59% di possesso palla, gli uomini di Gattuso non sanno che farci con la sfera e la supremazia si è rivelata assolutamente sterile. L’undici di Camplone ha inquadrato la porta per cinque volte, mentre il Pisa ha tirato nello specchio solamente una volta. Cardelli, con i suoi tre interventi, ha limitato i danni impedendo al Pisa di perdere con un passivo ancora più ampio. Molto fallosi i giocatori del Cesena, autori di 28 interventi irregolari, un numero doppio rispetto alle infrazioni dei pisani.
Al triplice fischio dell’arbitro il centravanti del Cesena, Alejandro Rodriguez, autore di una doppietta, è stato raggiunto dai microfoni di Sky Sport: “Sinceramente non penso a niente se non a godermi questa vittoria che mancava da un sacco di tempo. Ora saremo più tranquilli e potremo lavorare ancora meglio per tirarci fuori dalla zona calda della classifica. Oggi alla fine, pur essendo in difficoltà, abbiamo avuto le energie nervose necessarie per portare a casa i tre punti, adesso possiamo finalmente rilassarci senza però smettere di rimboccarci le maniche e lavorare duro in vista dei prossimi impegni“.
Le parole del tecnico del Pisa, Gennaro Gattuso, ai microfoni di Sky Sport. “Non abbiamo giocato male, ma anche oggi non sono arrivati i punti: la mentalità è quella giusta ma dobbiamo tirare di più in porta, l’impegno e la buona volontà non bastano per fare risultato in Serie B. Il problema non risiede nell’attacco, ma più a monte perché facciamo proprio fatica a impostare la manovra offensiva. La nostra classifica non è positiva, purtroppo non riusciamo a raccogliere quanto seminiamo in campo e nessuno si prende la responsabilità di fare giocate più impegnative. Cerchiamo di lasciarci alle spalle le vicissitudini societarie ma non è facile io non riesco proprio a essere me stesso con i ragazzi. Prepariamo ogni match nel minimo dettaglio ma poi finiamo sempre per commettere gli stessi errori”
(Stefano Belli)