Quando tutto deve andare male, poi va clamorosamente male. Non sarà l’incarnazione calcistica della legge di Murphy ma il pomeriggio del Bentegodi, per il Verona, ci va molto vicino… Il Novara sbanca lo stadio della capolista della Serie B con un poker storico, che inverte un trend stagionale pessimo fuori casa per gli uomini di Boscaglia e condanna l’Hellas invece al primo KO interno: 4 gol aveva subito tra le mura amiche in 6 giornate in questo campionato, il Verona; altri 4 li prende tutti insieme, in un pomeriggio da incubo. Eppure l’inizio della sfida ed in generale il primo tempo facevano presupporre tutt’altro esito: Novara barricato negli ultimi 30 metri di campo e che si limitava a ripartire, in gol in avvio con Casarini (brutto errore di arbitro e assistente sul fuorigioco non segnalato a Galabinov) ma per il resto votato interamente alla fase difensiva. Ma in assenza di veri pericoli per Da Costa, attento nel lavoro di ordinaria amministrazione e mai messo in crisi da Pazzini & co, le ripartenze del Novara assumevano sembianze minacciose. Così dopo i due errori clamorosi a tu per tu con Nicolas da parta di Galabinov, a cavallo del riposo di metà match, ecco il precipitare irrefrenabile della situazione: azione in fotocopia rispetto al primo sigillo novarese, stavolta assist di Faragò e mancino imparabile di Viola, per lo 0-2. Minuto 66. E poi ancora, cross di Dickmann a liberare lo stesso Faragò, fuorigioco sballato della difesa gialloblu e tris. Minuto 74. Finita qui? Nemmeno per sogno. Davanti agli allibiti tifosi veronesi, ecco il colpo di tacco di Galabinov su assist del neo entrato Kupisz, a calare il poker definitivo e far scendere il sipario sulla partita. Nel buio pesto per il Verona di questa domenica d’autunno, però, la luce arriva da Benevento, dove anche il Cittadella cade, facendosi superare al secondo posto dal Frosinone. E lasciando l’Hellas primo in solitaria, a dispetto degli effetti della legge di Murphy…
Proprio il tecnico ospite Roberto Boscaglia ai microfoni di ‘Sky Sport’, commenta così lo 0-4 inflitto a Pecchia: “Non guardiamo gli episodi, è stata una gara fantastica. Il Verona non ci ha mai tirato in porta, abbiamo giocato alla grande sfruttando le fasce e alzando i centrali di centrocampo. Sono davvero molto contento. Il Verona? La leadership non si mette in discussione dopo una singola gara, non credo perderà la prima posizione anche nel prosieguo della stagione. Ma sulla partita secca si può riuscire a metterli in difficoltà come avvenuto a noi…” (Luca Brivio)