Geoffrey Kondogbia è stato la mossa a sorpresa per il derby Milan-Inter da parte del nuovo allenatore nerazzurro Stefano Pioli. In pochi si aspettavano titolare il centrocampista francese, che ha risposto con una prestazione tutto sommato positiva anche se gli resta il difetto di qualche leggerezza in possesso palla che è costato qualche pallone perso, aspetto sul quale senza dubbio Kondogbia ha ancora da lavorare. Nelle dichiarazioni al termine della partita lo stesso giocatore francese dellInter ha ammesso di poter giocare meglio conoscendo quali sono le proprie potenzialità, però ritiene la sua prestazione abbastanza buona. Kondogbia ha poi parlato anche di cosa è cambiato con larrivo in panchina di Pioli: Un po di tutto, perché abbiamo cambiato il sistema per questa partita e soprattutto il cuore. Le qualità ci sono, quindi è necessario giocare con il cuore come lInter è riuscita a fare in unoccasione importante come questo derby della Madonnina.
Uno dei protagonisti del derby Milan-Inter è stato senza dubbio Giacomo Bonaventura, che ancora una volta non ha fatto mancare ai rossoneri il suo contributo che sa unire qualità e quantità. Tuttavia, nelle parole che il centrocampista del milan ha pronunciato ai giornalisti dopo la fine della partita prevale il rammarico, come è daltronde normale quando si pareggia un derby che ha visto la tua squadra in vantaggio fino al 92. Bonaventura ammette che un pareggio ottenuto in queste circostanze brucia parecchio: Cè grande rammarico perché avevamo il risultato in pugno. Lex atalantino ritiene però che il derby abbia dimostrato che il Milan è una grande squadra, che nelle prossime partite potrà fare ancora meglio. Non tutto ha funzionato alla perfezione contro un avversario di grande valore: Bonaventura riconosce che il Milan ha avuto il baricentro basso, fatto che comunque ha favorito le ripartenze fino al finale, quando un eccessivo abbassamento ha portato allassalto dellInter con tanto di pareggio di Perisic nel recupero.
Debutto nel derby Milan-Inter per Stefano Pioli sulla panchina nerazzurra. Il nuovo allenatore dellInter si dichiara soddisfatto della prestazione dei suoi, al di là del risultato acciuffato nel recupero: Pioli promuove latteggiamento, i comportamenti, la voglia di non subire lavversario e di fare la partita, la determinazione e il carattere dimostrati nel recuperare due volte il risultato. Pioli definisce tutto questo come la base sulla quale possiamo costruire qualcosa di importante. Il nuovo mister dellInter non nega che ci sono diversi aspetti sui quali lavorare per ridurre gli errori, in particolare nelle due aree di rigore, dove Pioli ha chiesto alla sua Inter di essere più cattiva e determinata. La base di partenza comunque è buona e Pioli può ritenersi soddisfatto da questo esordio affascinante ma inevitabilmente molto insidioso.
Le statistiche di Milan-Inter rendono bene l’idea di come la nuova Inter di Pioli sin dal fischio d’inizio abbia preso l’iniziativa facendo la partita e creando molte più occasioni da gol (16) rispetto agli avversari (9) ma non ha saputo concretizzarle tutte al meglio, col risultato che i nerazzurri hanno racimolato un punto solamente in extremis grazie a Perisic mentre i rossoneri si sono dimostrati molto più cinici e concreti. Possesso palla: 35% Milan, 65% Inter; una supremazia sterile e soprattutto da parte dei nerazzurri che si sono sbilanciati troppo in avanti prendendo entrambi i gol in contropiede. Tiri in porta: 5 Milan; 7 Inter; in rapporto alle azioni manovrate, i rossoneri si sono presentati davanti ad Handanovic con più facilità rispetto ai nerazzurri con Donnarumma. Ben 12 cross per l’Inter, la maggior parte dei quali provenienti dai piedi di D’Ambrosio e Candreva; il Milan, invece, si è affidato maggiormente ai lanci lunghi (18). Ben 10 i palloni persi da Joao Mario mentre il suo compagno D’Ambrosio ne ha recuperati 6.
Ai microfoni di Sky Sport le parole del tecnico del Milan, Vincenzo Montella: ” andata così, al 92′ eravamo tutti stanchi e ci può stare di farsi rimontare, dispiace ma questo è il calcio, i miei ragazzi meritavano la soddisfazione di aggiudicarsi il derby, idem per i tifosi. Adesso dirò ai giocatori di guardare la classifica e vedere che stiamo davanti a squadre che sulla carta erano decisamente più attrezzate di noi. Molto spesso le cose migliori i giocatori le fanno quando non pensano, quindi dico loro di non spremere le meningi che non serve. Abbiamo avuto le nostre occasioni per vincere anche se siamo stati leggermente più passivi rispetto agli avversari. Berlusconi negli spogliatoi ci ha incitato e ci ha fatto i complimenti pur essendo deluso per come è arrivato il pareggio proprio allo scadere, ma è apparso soddisfatto di quello che ha visto stasera”. Dopo la fine della gara il nuovo tecnico dell’Inter, Stefano Pioli, è stato raggiunto dai microfoni di Sky Sport: “Oggi abbiamo commesso degli errori in difesa su cui dobbiamo lavorare, ma sono contento dello spirito e dell’approccio da parte dei miei, ho visto tante cose positive ma ci sono parecchi margini di miglioramento su cui limare per scalare posizioni in classifica. Ho capito che abbiamo dei valori tecnici e morali importanti, Sono orgoglioso di come i ragazzi hanno approcciato il lavoro in questi giorni. Dobbiamo crescere in determinazione, cattiveria e attenzione, abbiamo subito troppo per quello che abbiamo concesso e raccolto troppo poco per quello che abbiamo creato. Il rapporto con Candreva? Sono cambiati il contesto e l’ambiente, in ogni caso parliamo di un professionista molto serio e di un grandissimo giocatore, ha tutti i requisiti per diventare un top player e lavoriamo entrambi per riportare in alto l’Inter, dove sono arrivato al momento giusto per la mia carriera, la società si è messa a mia completa disposizione. Il pensiero fisso è che l’Inter non può occupare la nona posizione in classifica, lavoreremo partita per partita cercando di fare del nostro meglio”. (Stefano Belli)