La splendida vittoria del Genoa sulla Juventus, consumata ieri sera per 3 a 1 nella 14^giornata di Serie A non può che aver lasciato estremamente soddisfatto Enrico Preziosi, presidente della società ligure, che fermato nel post match dai microfono di Mediaset premium ha dichiarato: la soddisfazione è grandissima ovviamente, anche perché avevamo bisogno di punti, dopo qualche colpo a vuoti: siamo molto contenti. Credo che questa partita sia stata chiusa nel primo tempo, mettendola sul piano dellIntensità e della fisicità di gioco. Forse la Juventus non si aspettava questa nostra vittoria e così è arrivata la nostra legittima vittoria. Juric? La partita lha vinta lui.si forse ci sono alcuni accostamenti possibili con Gasperini, ma lui è Juric e basta e oggi ha dimostrato tanto. Simeone? un grande professionista, mi da molte soddisfazioni, è uno che ha fame, non si accontenta, ha qualità, è un predestinato. Pavoletti via? Noi facciamo la nostra strada, Pavoletti è insostituibile per il nostro gioco: va bene che Simeone abbia sostituito la sua assenza, ma sono due giocatori diversi. Pavoletti rimane indispensabile
Una sconfitta certamente non pronosticata alla vigilia, quella incassata ieri pomeriggio dalla Juventus, battuta in trasferta per 3 a 1 dal genoa di Juric. Tante le domande che al termine della sfida i tifosi ma soprattutto lo spogliatoio bianconero si deve porre, ed ad alcune di queste ha risposto lo stesso tecnico Massimiliano Allegri, che dopo qualche incertezza è voluto comunque intervenire in conferenza stampa affermando che: Diciamo che prendere 3 gol in 29 minuti è difficile, ma noi ci siamo riusciti: noi tra laltro non abbiamo ancora fatto un gol fuori casa nei primi 45 minuti e nelle ultime 7 partite abbiamo preso 6 gol. Come detto prima, credo che la partita di oggi si racchiuda in un dato, in quello dei falli: abbiamo subito 25 falli e commessi solo 8. Credo che quando si gioca una partita così vuol dire che gli altri sono aggressivi stanno addosso e tu invece sei lontano dagli avversari. Basta vedere i gol che abbiamo subito, sono stati tutti fatti nella area piccola: eravamo poco reattivi. La partita di oggi era complicata e lo sapevamo, ma diciamo che ce la siamo complicata ulteriormente da soli.
Uno dei protagonisti assoluti del match tra Genoa e Juventus, terminato ieri pomeriggio con la clamorosa vittoria dei grifoni di Juric per 3 a 1 è stato sicuramente Giovanni Simeone, figlio darte e autore di una fantastica doppietta nel match della 14^ giornata di Serie A. La punta del genoa, fermato nel posto match dai microfoni di Mediaset premium ha poi dichiarato: Ho superato mio padre? Si beh qualche giorno fa mi aveva raccontato come era andata tra lui e la juve, sarebbe stato il momento giusto per fare un gol contro i bianconeri. Per me è un momento grandissimo e sono molto felice: so che stono solo allinizio della mia carriera. Dove posso migliorare? Cerco sempre di migliorare, nellattenzione agli stop nel giocare di schiena. Vado avanti e spingo per fare gol e aiutare la squadra. E il giorno più bello della mia carriera, per ora. Sapevo che era una partita intensa, sarebbe stato difficile trovare gli spazi: è stato un momento perfetto per me, ringrazio per la fiducia della squadra e del mister.
Il Genoa trionfa dopo un pomeriggio eroico al Ferraris, vincendo 3-1 contro la Juventus e tenendo vivo il campionato. E’ la terza vittoria per i rossoblu sulla Juve negli ultimi 10 campionati, ovvero dal ritorno in Serie A delle due squadre alla fine della Serie B 2006/07. I numeri della sfida non rendono bene la fotografia di un primo tempo nettamente dominato dai padroni di casa, nel quale la squadra di Allegri si è fatta travolgere dal ritmo degli avversari. Sia il possesso palla (38 a 62%) che i tiri totali (10 a 12) sono infatti a favore della Juventus, che però paga la minor efficacia sottoporta (7 a 4 per il Genoa i tiri nello specchio). Ad impressionare, come segnalato dallo stesso Allegri a fine partita, sono i falli: 25 quelli commessi dai padroni di casa, solo 9 quelli degli ospiti. Che hanno perso proprio per il diverso atteggiamento, la diversa intensità, soprattutto nella prima frazione. Tante le palle perse dai bianconeri, poi, ben 37 (contro le 33 di Rincon & co), con Hernanes al vertice della classifica parziale (6 i suoi errori in impostazione). Dall’altra parte sugli scudi Giovanni Simeone, che segna 2 gol e crea 4 occasioni da gol, risultando il migliore in campo assieme allo scatenato Laxalt. Non a caso è stata proprio la fascia sinistra quella più battuta dal Genoa, con 12 attacchi totali. Molto bene infine anche Munoz, che è risultato il migliore per possessi recuperati, ben 5.
Si presenta ai microfoni di ‘Premium’, dopo qualche voce non confermata di silenzio stampa, per commentare il KO del Ferraris: “Abbiamo iniziato malissimo la partita, una mezzora abbondante che non può essere giustificata. E il responsabile, come succede in questi casi, è l’allenatore. Rigore su Mandzukic? Ho detto all’arbitro che era giusto non fischiarlo perché avremmo riaperto la partita, invece vanno bene anche mazzate come questa ogni tanto… Abbiamo perso tre partite tutte dopo la Champions, forse inconsciamente c’è stato un po’ di rilassamento. Oggi ci sono molti meriti del Genoa e molti demeriti nostri. Non siamo infastiditi dalle critiche, siamo sempre in vantaggio di 4 punti in campionato, non c’è nessun problema. Linfortunio a Bonucci? Vedremo domani come sta, stesso discorso per Dani Alves”.
Ivan Juric, senza troppi sorrisi, si tiene ben stretta l’impresa: “Arrivavamo da una brutta partita, volevamo cambiare atteggiamento e ci siamo riusciti. Siamo stati bravi, cattivi e cinici: abbiamo fatto molto bene. Simeone? E’ un piacere allenarlo, ha una grande fame e grande voglia di lavorare. Stiamo lavorando con lui per migliorare ancora, ma l’istinto per il gol in area è tutto suo. Ci sono giornate in cui ti va tutto bene, mentre altre volte devi creare molto di più per fare gol. Izzo? Ha grandi qualità, non solo nel difendere, ma anche nell’uscire con la palla. Ha tutto per diventare un giocatore da nazionale”. (Luca Brivio)