Non rimane eccessivamente soddisfatto il tecnico del Napoli Maurizio Sarri, i cui ragazzi ieri sera hanno ottenuto solo il pareggio per 1 a 1 contro il Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Lallenatore della compagine campana, ha poi voluto analizzare in questo modo il posticipo andato in scena al San Paolo, davanti ai microfoni di SkySport: non è che il Napoli non abbia controllato la partita, il Napoli ha fatto una prestazione straordinaria, ma è anche difficile continuare a fornire questo tipo di prestazione. Purtroppo siamo in un momento strano, viene da pensare che siamo sfortunati: abbiamo tirato molto, abbiamo concesso pochissimo. Si può ritenere un episodio sfortunato, ma se lo inseriamo in un contesto, questa cosa ci sta succedendo spesso: se succede così allora siamo noi ad avere delle responsabilità. La prestazione è stata di altissimo livello, la prestazione è importante, una delle migliori da quando io sono al Napoli, ma secondo me poi la squadra è mancata nella determinazione nel chiudere la partita.



Al San Paolo il risultato del posticipo della 14^ giornata di serie a tra Napoli e Sassuolo non va oltre il pareggio per 1 a 1: un risultato che non ha lasciato molto soddisfatto il tecnico azzurro Maurizio Sarri, ma per nello spogliatoio neroverde viene accolto più favorevolmente, soprattutto perché spezza una lunga striscia di risultati negativi, che il Sassuolo stava infilando nelle ultime giornate di campionato. Eusebio Di Francesco, ha dunque commentato così il match dei suoi ragazzi di fronte ai microfoni di Sky Sport: Abbiamo cambiato tanto, legato anche al fattore infortuni: sono stati messi dentro giocatori giovani, che vengono da altre squadre e altri campionati: a volte per assimilare determinati concetti ci vuole più tempo. Devo dire che cè grande disponibilità da parte loro e sapevamo di dover passare da qualche sconfitta e da qualche errore di troppo per poter poi maturare e crescere. Certamente il doppio impegno tra Campionato e Europa League non ha facilitato lo staff e i giocatori neroverdi, che devono dividersi tra due competizioni che stanno fortemente mettendo alla prova il club emiliano.



La serata delle 100 presenze in Serie A di Jorginho e delle 100 in azzurro di Koulibaly si chiude male per un Napoli che frena, pareggia contro il Sassuolo ed esce dalla zona “nobile” della classifica. Al San Paolo termina 1-1, lo stesso punteggio che si era verificato nel primo precedente in assoluto tra azzurri e neroverdi, il 25 settembre del 2013, dopo il quale non era più uscito il segno X nelle sfide tra le due squadre. Il dominio del Napoli nei 93 minuti del San Paolo in ogni caso è evidente dai numeri: 64 a 36% il possesso palla, 15 a 3 i tiri totali. Il problema per i partenopei sta nel fatto che, delle 9 conclusioni nello specchio effettuate, nessuna impensierisce veramente Consigli. Attento controllore e abile a respingere ogni pericolo, ma senza superarsi in interventi miracolosi. Altro motivo per riflettere, per Sarri, arriva dai palloni persi: sono addirittura 43 per il Napoli (contro 33 del Sassuolo), la metà dei quali buttati via da Hamsik, Callejon e Insigne, ovvero tre dei singoli migliori dei padroni di casa. Specchio di una difficoltà molto strutturale e poco figlia del caso, per quanto riguarda gli azzurri. Non partecipa all’abbuffata di errori alla quale partecipano abbondantemente anche Allan e Hysaj il solito Koulibaly, sempre più insuperabile e che risulta il migliore per possessi recuperati (8). Infine tra i singoli è Lorenzo Insigne, oltre al gol, a mettersi più in luce dalla metà campo in su: per lui 5 occasioni da gol, quasi la metà di quelle totali di squadra.



A ‘Premium’ si rammarica per l’occasione sprecata: “Continuiamo a fare prestazioni di alto livello, con risultati che non corrispondono alle prestazioni. Abbiamo dominato in assoluto, ma evidentemente ci manca qualcosa a livello di cattiveria nel chiudere le partite. Non concediamo quasi niente, ma quel poco basta per prendere gol e quando va così bisogna segnare prima. Siamo anche sfortunati a livello di episodi, vedi il palo di Callejon… Le note sono comunque positive, la squadra ha fatto una partita di qualità non comune e se si guarda la prestazione sarei contento se continuassimo a giocare su questi livelli. Però se alla fine i risultati non arrivano significa che ci mettiamo nel nostro”.

Eusebio Di Francesco invece si tiene stretto il punto: “Nel primo tempo non riuscivamo ad accorciare, il Napoli recuperava subito palla e ci metteva in difficoltà. Nel secondo tempo invece la partita è girata. Il loro ritmo è stato infernale, poi siamo stati bravi a pareggiare. Oggi abbiamo fatto risultato contro la squadra che gioca il miglior calcio dItalia, questo ci gratifica. Defrel è un attaccante e deve avere come primo pensiero di puntare gli avversari e attaccare la profondità. Ha queste qualità, mi sono arrabbiato con lui perché scaricava troppo la sfera. Siamo cresciuti alla distanza, questo mi conforta per il prosieguo del campionato. Tatticamente ho cambiato qualcosa nel corso della partita perché loro riuscivano a trovare sempre le soluzioni giuste e noi dovevamo schermarli. In ritardo, ma ci siamo riusciti”. (Luca Brivio)

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