Ecco le pagelle finali di Sassuolo-Rapid Vienna con i voti a tutti i protagonisti della partita del Mapei Stadium. Il Sassuolo spreca loccasione di portarsi in testa al girone F facendosi rimontare nel finale. Al Mapei Stadium tra Sassuolo e Rapid Vienna termina 2-2. Nel primo tempo gli emiliani chiudono sul 2-0 grazie ai gol di Defrel e Ragusa ma nel finale all86esimo e all89esimo gli austriaci riescono a segnare con Jelic e Kvilitaia acciuffando un pareggio quasi insperato. Ora si complica il cammino europeo degli uomini di Eusebio Di Francesco. La situazione nel girone F vede lAthletic Bilbao e il Genk a quota 6 punti mentre il Sassuolo e il Rapid inseguire con 5 punti.
La squadra di Eusebio Di Francesco non riesce a gestire il vantaggio sprecando una ghiotta occasione. Un paio di gravi disattenzioni nel finale rovinano una prestazione che fino all85esimo era stata impeccabile. Pagata linesperienza. Gli austriaci tengono botta rimanendo a galla e riuscendo a trovare nel finale le forze per acciuffare un pareggio grazie a due episodi di fila favorevoli. Nega nel primo tempo un penalty al Sassuolo. Errore che si rivela piuttosto grave nel finale.
Sassuolo-Rapid Vienna ha chiuso il primo tempo sul parziale di 2-0. Decidono i gol di Defrel e Ragusa: ecco allora le pagelle della prima frazione con i voti ai migliori e i peggiori di ciascuna squadra. Eusebio Di Francesco, già alle prese con una lunga lista di infortuni, è costretto a rinunciare anche a Matteo Politano. Lesterno romano causa sovraccarico muscolare è a rischio infortunio, per cui meglio non rischiare. Per cui neroverdi in campo con un 5-3-2 che alloccorrenza si può trasformare in un 4-3-3. In porta Consigli, linea difensiva composta da Pol Lirola, Gazzola, Acerbi, Peluso e Adjapong. A centrocampo spazio a Biondini, Pellegrini e Ragusa mentre in avanti la coppia deputata a fare gol è formata da Defrel e Matri. Gli austriaci rispondono con il 4-2-3-1. Il portiere Strebinger è protetto da Thurnwald, Sonnleitner, M. Hofmann e Schrammel. In zona mediana Grahovac e Mocinic, in avanti Schaub, Murg e Traustason a supporto di Joelinton, unica punta. Arbitra il fischietto inglese Craig Pawson. Il Sassuolo parte forte guadagnando metri. Defrel e Biondini scodellano in mezzo non riuscendo a trovare compagni pronti al tiro. Il Rapid Vienna, dopo i primi 5 minuti di marca emiliana, si riprende alzandosi e proponendo una lunga fase di possesso. Di Francesco predica cautela richiamando i suoi. Le lunghe trame degli austriaci si rivelano piuttosto innocue. Lunico pericolo viene creato allundicesimo quando uneterna azione porta al cross dalla destra Grahovac. Dalla parte opposta sbuca Traustason che di testa centra lesterno della rete. Dopo questo squillo austriaco il Sassuolo non concede più nulla rimanendo sempre concentrato. Al 24esimo Adjapong scodella in area trovando linserimento di Biondini. Tocco in mezzo per Defrel che al momento del tiro viene fermato da un intervento piuttosto rude di Mocinic. Larbitro nega il rigore, che sembra esserci. Gazzola e Matri si fanno ammonire mentre i neroverdi acquistano coraggio seminando le fondamenta del vantaggio. Ragusa si accentra dalla fascia sinistra, Biondini interrompe la sua corsa toccando per Defrel che come un treno buca larea. Controllo a dir poco corretto e tiro angolato che supera Strebinger. Sassuolo in vantaggio. Il gol subito toglie al Rapid Vienna quel coraggio e quella sicurezza di sé mostrata a inizio partita e i neroverdi provano ad approfittarne. Innanzitutto Schaub e Sonnleitner perdono la brocca guadagnando un cartellino giallo ciascuno, infine nel secondo minuto di recupero il Sassuolo raddoppia. Pellegrini calcia con forza un calcio di punizione dal limite. Traiettoria centrale che impatta su Ragusa spiazzando il portiere del Rapid. Il Sassuolo chiude così il primo tempo avanti di due gol. Vedremo se nella ripresa il Rapid Vienna riuscirà a segnare.
DEFREL 7 GAZZOLA 5,5
TRAUSTASON 6,5 SONNLEITNER 5 (Francesco Davide Zaza)
Garantisce sicurezza al reparto con un paio di uscite. Inoperoso fino all’85esimo. Poi ce la mette tutta ma non basta.
Come al solito si rivela utile in fase offensiva, meno in fase difensiva.
Sia nel primo tempo che nella ripresa non riesce a essere efficace.
Paga il calo fisico nel finale commettendo diversi errori.
Trova buone chiusure rendendosi pericoloso anche in zona offensiva.
Positivo nel primo tempo, negativo nella ripresa. Si divora il gol del 3-0, commette troppi falli inutili nel finale.
Spende molto mettendo catenaccio e lucchetto al centrocampo. Utilissimo davanti.
Provoca la rete di Ragusa, sfiora il gol con un altro calcio di punizione respinto dal portiere avversario.
Cambi improvvisi di direzione e un gol molto fortunoso. Esce stremato.
(dal 36’ s.t. F. RICCI s.v.)
Abile a liberarsi dalle marcature e nei movimenti senza palla. Mostra tecnica e concretezza nel gol.
(dal 46’ s.t. FRANCHINI s.v.)
Molto utile per tenere alta la squadra. Si muove bene riuscendo a liberarsi più volte in area.
(dal 19’ s.t. POLITANO 5,5 Entra in condizioni fisiche precarie e si vede.)
Più di così non può fare. Alla fine, soltanto nei minuti finali, la squadra paga l’inesperienza in campo europeo e l’eccessiva stanchezza dovuta ai numerosi infortuni.
Salva con un paio di parate spettacolari il risultato nel secondo tempo, impedendo a Pellegrini ed Adjapong di chiudere la gara.
Con il passare del tempo prende le misure ad Adjapong. Spinge bene nel finale.
Tanti errori. Nella ripresa prova a limitare i danni.
In costante affanno. Troppe indecisioni.
Spesso in ritardo, non interpreta bene varie situazioni di gioco.
Punge bene trovando diverse soluzioni in avanti.
Lotta a centrocampo portando muscoli e grinta in campo.
(Dal 40’ s.t. SZANTO s.v.)
Alterna qualità a imprecisione. Nel finale però guida i compagni alla riscossa.
Parte bene ma poi smarrisce identità e senso della posizione.
(dal 16’ s.t. JELIC 7 Porta maggior spinta in avanti trovando il gol che riapre il match.)
Sempre attivo in avanti. Un suo rapido movimento origina il gol del pareggio.
Non riesce a liberarsi dalla marcatura mostrandosi presuntuoso e insolente.
(dal 16’ s.t. KVILITAIA 7 Sfrutta l’occasione per realizzare un gol prezioso.)
Azzecca i due cambi che nel finale decidono il match. La squadra riesce a raddrizzare una situazione ormai quasi compromessa.
(Francesco Davide Zaza)
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