Sassuolo-Rapid Vienna termina 2-2. Nel finale il Sassuolo si rilassa troppa e perde clamorosamente i 2 gol di vantaggio e 2 punti fino ad allora praticamente in cassaforte. Da Suicide Squad a Suicide Sasol è un attimo. E ora la situazione in Europa si complica. La squadra di Eusebio a Di Francesco è terza a pari punti con gli austriaci con 5 punti a testa. In vetta al girone F cè unaltra coppia formata da Athletic Bilbao e Genk a quota 6 punti. Il Sassuolo affronterà i baschi nel prossimo turno a Bilbao mentre il Rapid Vienna giocherà in Belgio contro il Genk. Il girone si chiuderà giovedì 8 dicembre con Rapid Vienna Atletich Bilbao e Sassuolo Genk. Nulla è certamente compromesso ma considerato landamento della gara la perdita di questi 2 punti pesa tantissimo. Leggere per credere.



Eusebio Di Francesco, già alle prese con una lunga lista di infortuni, è costretto a rinunciare anche a Matteo Politano. Lesterno romano causa sovraccarico muscolare è a rischio infortunio, per cui meglio non rischiare. Per cui neroverdi in campo con un 5-3-2 che alloccorrenza si può trasformare in un 4-3-3. In porta Consigli, linea difensiva composta da Pol Lirola, Gazzola, Acerbi, Peluso e Adjapong. A centrocampo spazio a Biondini, Pellegrini e Ragusa mentre in avanti la coppia deputata a fare gol è formata da Defrel e Matri. Gli austriaci rispondono con il 4-2-3-1.  Il portiereStrebinger è protetto da Thurnwald, Sonnleitner, M. Hofmann e Schrammel. In zona mediana Grahovac e Mocinic, in avanti Schaub, Murg e Traustason a supporto di Joelinton, unica punta. Arbitra il fischietto inglese Craig Pawson. Il Sassuolo parte forte guadagnando metri. Defrel e Biondini scodellano in mezzo non riuscendo a trovare compagni pronti al tiro. Il Rapid Vienna, dopo i primi 5 minuti di marca emiliana, si riprende alzandosi e proponendo una lunga fase di possesso. Di Francesco predica cautela richiamando i suoi. Le lunghe trame degli austriaci si rivelano piuttosto innocue. Lunico pericolo viene creato allundicesimo quando uneterna azione porta al cross dalla destra Grahovac. Dalla parte opposta sbuca Traustason che di testa centra lesterno della rete. Dopo questo squillo austriaco il Sassuolo non concede più nulla rimanendo sempre concentrato. Al 24esimo Adjapong scodella in area trovando linserimento di Biondini. Tocco in mezzo per Defrel che al momento del tiro viene fermato da un intervento piuttosto rude di Mocinic. Larbitro nega il rigore, che sembra esserci. Gazzola e Matri si fanno ammonire mentre i neroverdi acquistano coraggio seminando le fondamenta del vantaggio. Ragusa si accentra dalla fascia sinistra, Biondini interrompe la sua corsa toccando per Defrel che come un treno buca larea. Controllo a dir poco corretto e tiro angolato che supera Strebinger. Sassuolo in vantaggio. Il gol subito toglie al Rapid Vienna quel coraggio e quella sicurezza di sé mostrata a inizio partita e i neroverdi provano ad approfittarne. Innanzitutto Schaub e Sonnleitner perdono la brocca guadagnando un cartellino giallo ciascuno, infine nel secondo minuto di recupero il Sassuolo raddoppia. Pellegrini calcia con forza un calcio di punizione dal limite. Traiettoria centrale che impatta su Ragusa spiazzando il portiere del Rapid. Il Sassuolo chiude così il primo tempo avanti di due gol.



Le squadre tornano in campo non presentando nessuna sostituzione. Il Sassuolo prova a far possesso sfruttando le fasce. Lirola e Adjapong cercano Matri in area ma l’attaccante viene anticipato dai difensori del Rapid. I padroni di casa controllano il match provando ad accelerare la giocata dalla cintola in giù. Ragusa guadagna un paio di falli riconsegnando a Pellegrini una chance da calcio di punizione. Tiro a giro che supera la barriera ma non Stebinger che vola respingendo corto. Adjapong ci prova subito ma sbaglia clamorosamente da posizione favorevole tirando in bocca al portiere avversario. Il Sassuolo gestisce con sicurezza mentre il Rapid Vienna fa fatica a rendersi pericoloso. Al 60esimo ammonito il croato Mocinic tra le fila ospiti. Poco dopo il tecnico Buskens effettua un paio di sostituzioni. Escono Murg e Joelinton, entrano Kvilitaia e Jelic. Ragusa intanto si fa ammonire. Anche Di Francesco effettua un cambio. Esce Matri, autore di una prestazione positiva, entra Politano. Adjapong commette fallo sulla fascia destra concedendo ingenuamente una chance agli avversari. Da calcio di punizione Schaub scodella in mezzo ma il suo cross viene intercettato da Consigli. Ci riprova poco dopo con un altro traversone il figlio darte ma dalla fascia opposta ma il risultato non cambia. Consigli intercetta di nuovo, questa volta bloccando. Di Francesco sostituisce Ragusa, ormai esausto, con Ricci. La gestione del vantaggio prosegue non dando segnali di cedimento, anzi. Peluso addirittura cerca il tris ma si fa anticipare da un avversario in area al momento del colpo di testa. Intanto arriva l’ultimo cambio per Buskens. Esce Mocinic, entra Szanto. Nei minuti finali il Rapid Vienna si catapulta in area avversari cercando disperatamente di riaprire il match. In questa fase il Sassuolo paga i limiti di esperienza e di condizione fisica, commettendo troppi falli e concedendo troppo in area di rigore. Il gol del 2-1 è siglato da Jelic, abile a risolvere in gol una mischia in area del Sassuolo dopo un cross lungo da calcio di punizione. Il Rapid trova il gol al primo tiro nel secondo tempo e ci crede trovando poco dopo clamorosamente il gol del pari. Traustason è abile a tornare in gioco sfruttando i movimenti a salire poco coordinati dei difensori avversari, Consigli respinge il suo tiro ma nulla può sul susseguente tiro di Kvilitaia. Pareggio raggiunto. Nei minuti finali Franchini entra al posto di Defrel e Kvilitaia si fa ammonire. Un punto ciascuno, il Sassuolo si divora una grande occasione. (Francesco Davide Zaza)



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