Secondo pareggio di fila per il Pescara che rallenta di nuovo ed è costretto al pari dal Vicenza: 1-1 il risultato finale. La formazione di Oddo non riesce proprio ad avvicinarsi al duo di testa formato da Cagliari e Crotone, mentre quella di Marino non riesce a staccarsi dalla zona calda della classifica.
Inizio decisamente convincente da parte della formazione di Marino che prova subito a mettere sotto i padroni di casa. Tra i più pericolosi del Vicenza, sicuramente Vita e Ebagua che hanno almeno un paio di occasioni a testa per mettere il pallone in rete, senza però inquadrare lo specchio della porta. La formazione di Oddo fatica a carburare, ma quando lo fa guadagna subito campo e quando hai tra le tue fila un giocatore come Lapadula riesci sempre a trovare il modo di renderti pericoloso sotto porta. Tuttavia l’attuale capocannoniere della Serie B, almeno nella prima frazione di gioco, manca l’appuntamento con il gol. Da segnalare anche i tentativi dal limite di Mitrita e Memushaj che sfiorano solamente il palo. Prima dell’intervallo altra azione interessante del Vicenza, con il cross di Galano che scavalca Mazzotta, ma Galano non è abbastanza lesto per approfittarne.
A inizio ripresa il Pescara prova a reagire e apre il secondo tempo occupando la metà campo del Vicenza, ma senza creare palle gol, tantomeno mettere alle corde la difesa della formazione di Marino che in contropiede va alla ricerca del raddoppio con Sbrissa che non inquadra la porta. Arriva un altro break degli ospiti che vanno al tiro due volte con Galano, in entrambe le occasioni Fiorillo è bravo a dirgli di no. Più avanti, il Pescara chiede un calcio di rigore per il tiro di Memushaj deviato col braccio da Moretti, l’arbitro giudica l’intervento irregolare e fa proseguire. A un quarto d’ora dalla fine, il Vicenza passa in vantaggio battendo una punizione con Moretti, Fiorillo interviene per due volte, ma alla terza deve arrendersi il tap-in di Signori che firma la rete dell’1-0. Gli ospiti sembrano avere la gara in pugno, ma all’84’ Sampirisi commette una sciocchezza spingendo giù Lapadula dentro l’area di rigore: l’arbitro assegna il penalty al Pescara ed espelle il giocatore del Vicenza tra le proteste dei compagni (la spinta non era così netta). Dagli undici metri, Memushaj sbaglia clamorosamente spedendo il pallone a lato. L’episodio non scoraggia i giocatori del Pescara che nel recupero trovano il pari con l’ultima prodezza di Lapadula che sistema le cose e ristabilisce l’equilibrio. La formazione di Oddo prova addirittura a vincere, ma senza risultati.
In classifica, il Pescara resta saldamente al terzo posto ma è innegabile che il club abruzzese stia cominciando a rallentare. Con il punto conquistato oggi, il Vicenza si porta a quota 29, sempre a ridosso della zona play-out. (Stefano Belli)
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