Nell’azione del gol di Babacar c’è il difensore colombiano Murillo che tiene in gioco l’attaccante della Fiorentina. Al centro dell’area di rigore sia Nagatomo che Miranda non riescono a contenere l’attaccante della Fiorentina che sigla il gol del due a uno definitivo che fa impazzire i tifosi della Fiorentina. Anche la moviola di Sky dimostra che il tacco di Murillo tiene in gioco l’attaccante viola.
Geoffrey Kondogbia ha giocato una partita buona sul campo di Firenze contro la formazione viola di Sousa. Il risultato finale ha premiato la Fiorentina contro l’Inter ma il francese ha mostrato sprazzi di qualità. Kondogbia a fine partita è stato espulso direttamente dall’arbitro Mazzoleni: partita finita da qualche secondo, il francese si è girato verso l’arbitro e ha applaudito in senso ironico il direttore di gara che ha sventolato immediatamente il rosso diretto nei confronti del francese.
L’Inter passa in vantaggio con Brozovic su assist di Palacio e Gianluca Rossi, noto opinionista nerazzurro che a TeleLombardia si dispera per il gol di Babacar all’ultimo minuto della partita. Una delusione che riguarda tutti i tifosi dell’Inter ormai senza più speranze per il terzo posto che dista quattro punti. La squadra di Mancini sta crollando inesorabilmente. Altro match perso nei minuti finali e Rossi davvero crolla: amarezza nell’intero studio che non sopporta l’ennesima sconfitta dell’Inter.
E ora un po’ di numeri relativi a Fiorentina-Inter, terminata con il punteggio di 2 a 1 in favore dei padroni di casa. Trenta, come i minuti (all’incirca) in cui i viola hanno tenuto palla, dimostrando di avere molto più spirito di iniziativa rispetto agli avversari. Otto, come i tiri in porta dei giocatori della Fiorentina, che sulla loro strada hanno spesso trovato Handanovic, l’estremo difensore nerazzurro ha evitato alla formazione di Mancini di perdere con un passivo ancora più pesnate. Cinque, come le parate di Handanovic che anche oggi si è dimostrato un fuoriclasse tra i pali, anche se poteva far meglio nel respingere il tiro di Zarate, regalando di fatto il pallone a Babacar per il gol vittoria. Due, come le occasioni da gol dell’Inter che è riuscita comunque a trovare il vantaggio approfittando dell’unica disattenzione difensiva dei viola. 12013, come i metri percorsi da Marcelo Brozovic durante i novanta minuti dell’incontro, instancabile a fare avanti e indietro sulle fasce.
Il tecnico dei viola, Paulo Sousa, ai microfoni di Sky Sport: “L’Inter ha deciso di giocare piuttosto bassa, non concedendoci gli spazi per giocare in velocità. Mi fa comunque piacere che la squadra è riuscita comunque a imporre ritmi piuttosto alti anche senza il possesso di palla. Abbiamo continuato a crederci anche quando eravamo in svantaggio, dimostrando carattere e personalità da vendere, e a questi livelli la grinta e la cattiveria fanno la differenza“. L’Inter è in silenzio stampa, Roberto Mancini non ha dunque rilasciato dichiarazioni né in conferenza stampa, né alle tv.
È diventato, suo malgrado, uno dei protagonisti del posticipo di stasera tra Fiorentina e Inter: stiamo parlando dell’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni, che con le sue scelte ha influenzato l’esito della gara. La più pesante di tutte, quella dell’espulsione di Telles per doppia ammonizione, colpevole secondo il direttore di gara di aver abbattuto Bernardeschi quando in realtà è intervenuto nettamente sul pallone. Con l’Inter in dieci, la Fiorentina ha poi trovato gli spazi per segnare il 2 a 1. Nel complesso, però, la direzione di Mazzoleni ha lasciato parecchio a desiderare, a cominciare da alcuni chiamate in fuorigioco inesistenti (come quella su Kalinic, che era dietro la linea difensiva dell’Inter). Mazzoleni non ha nemmeno fischiato un evidente fallo di Kondogbia su Tello (a dimostrazione che oggi ha compiuto torti verso entrambe le squadre), e soprattutto non ha concesso un rigore ai viola per il tocco col braccio da Telles, che non era attaccato al corpo: il penalty ci stava. L’Inter, sentendosi gravemente danneggiata dalle scelte di Mazzoleni, ha deciso di non rilasciare dichiarazioni, entrando così in silenzio stampa. (Stefano Belli)
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