Modena-Como termina 1-2 nella trentaduesima giornata di Serie B 2015-2016: il Como resta ultimo in classifica ma torna a sperare di giocare almeno i playout, per il Modena una brutta battuta d’arresto e il ritorno della paura della retrocessione. In rete Mazzarani per i canarini, Cristiani e il solito Simone Andrea Ganz per i lariani. Andiamo ora ad analizzare i dati statistici della gara per comprendere meglio l’andamento della sfida. Il Modena è andato al tiro in porta in 2 occasioni, 4 invece le conclusioni degli ospiti. Ammontano a 14 le punizioni assegnate in favore della squadra locale, mentre 16 dal Como. E’ stata una partita abbastanza regolare dal punto di vista fisico con 26 falli fischiati e 8 cartellini gialli estratti dal direttore di gara.
Infine spazio alle dichiarazioni rilasciate nel post partita, con il commento del tecnico dei gialloblu Hernan Crespo: “Non è una questione di gambe, è una questione di attenzione. Non vorrei dire o fare qualcosa di cui mi potrei pentire, ho un fastidio che va oltre il normale, perché in una situazione del genere non si può avere un tale blackout e disputare una partita del genere: queste mancanze sinceramente non le capisco. Andare a parlare ai singoli dopo che il risultato è questo non aiuta, perché non ha senso trovare colpevole. Per comandare devi essere ordinato, metodico, se non ci sei con la testa diventa tutto complicato. Quando non è giornata devi giocare da 6, ma il problema è che non sappiamo giocare male, perciò se la giornata no è no. Comunque sia siamo ancora qui a poterci giocare la partenza. Quando tutti siamo attenti siamo una squadra che non concede niente, che crea gioco, ma quando si scollegano in due o in tre viene fuori un casino impressionante: quando succedono queste situazioni non si parla più di modulo”. Sul cambio Stanco-Luppi: “È un atto di fiducia, mettendo Mazzarani su un lato e Granoche dall’altro con Stanco centrale speravo di poter dare una scossa. Di questa prestazione non salvo nulla, nemmeno il mio lavoro, però bisogna ripartire da ogni singolo componente”. (Jacopo D’Antuono)
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