Sui social sono state molte le proteste nei confronti di Edin Dzeko, attaccante bosniaco della Roma entrato nella ripresa e autore di diversi errori sotto porta come capita un po’ troppo spesso in questa stagione. Luciano Spalletti però si è detto soddisfatto della sua prestazione in conferenza stampa: “E’ entrato bene, ha fatto il suo lavoro schiacciando la squadra avversaria. Loro dopo il vantaggio si erano chiusi di più. Ha messo la sua fisicità a disposizione della squadra. Ha fatto cascare qualche palla lì che è stata importante. Poi è stato bravo nel passaggio a Nainggolan perchè secondo me quello è un passaggio. Ha ricevuto due legnate che è rimasto in piedi e anche se non ha tenuto palla è stato bravo“.
Si ferma la striscia di vittorie consecutive della Roma, ma non quella di risultati utili. Ieri contro l’Inter è arrivato un pareggio in rimonta che non fosse stata la scarsa vena realizzativa degli attaccanti sarebbe potuto diventare anche una vittoria. Ha parlato in conferenza stampa Luciano Spalletti, andando anche a raccontare la scelta di Walter Sabatini. Il direttore sportivo nel prepartita aveva infatti raccontato di aver chiesto la rescissione a James Pallotta. Ecco le parole del tecnico toscano: “Ha sbagliato. Sabatini è uno di quelli che ha contribuito, come il resto di tutte le persone che lavorano nella Roma, a fare questa serie di risultati importanti. E’ come se un calciatore dice che vuole andare via. E’ come se iniziamo a disperdere le nostre forze. Se qualcuno dice che vuole andare via a fine anno, anche se poi darà il massimo. Non è un ragionamento corretto e Walter lo sa”.
Roma-Inter poteva finire sicuramente meglio per i nerazzurri che a lunghi tratti si erano illusi di poter portare a casa bottino pieno andando a -2 dal terzo posto e proprio dai loro avversari nello scontro diretto. A fine gara ha parlato Roberto Mancini ai microfoni di Inter Channel: “Non sono soddisfatto, quando subisci un gol al minuto 85 non va bene. Quando giochi a casa della Roma con pochi attaccanti a disposizione. Abbiamo giocato una buona partita, ma dovevamo fare il due a zero e chiuderla. La squadra ha giocato bene, soffrendo negli ultimi venti minuti quando è entrato Dzeko con le palle alte e lunghe. Erano molto offensivi e potevano essere pericolosi. Però il discorso rimane aperto, va bene così. Faremo dei torti a quelli che hanno giocato dicendo chi mancava di più degli assenti. Certo con tutti al completo avremo avuto un cambio in più davanti. E’ aperta ci sono 24 punti e abbiamo lo scontro diretto a favore con la Roma“.
Roma e Inter si dividono la posta in palio nel secondo posticipo della trentesima giornata di Serie A. 1-1 il risultato finale con le firme di Perisic e Nainggolan. Guardiamo alcune statistiche della gara. Il possesso palla premia la squadra di Spalletti che ha condotto la gara con un 60% rispetto al 40 degli ospiti. I tiri totali sono stati 12 per i padroni di casa mentre solo 4 per i nerazzurri. Dei 12, 6 hanno centrato lo specchio mentre dei 4, 2. Conto dei corner nettamente favorevole ai giallo-rossi (8-2), anche nei fuorigioco (3-1). L’Inter ha subito più falli (12-11). Le ammonizioni sono state due per parte, zero invece le espulsioni. I nerazzurri hanno perso 52 palloni e ne hanno recuperati 28, i romanisti hanno perso 45 palloni e ne hanno recuperati 25. La Roma ha preferito attaccare centralmente per ben 10 volte, l’Inter invece da sinistra, 7 volte. Guardiamo ora i singoli interpreti. El Shaarawy e Nainggolan sono stati i giocatori che hanno tirato più volte in porta (2). Sempre l’italiano e Dzeko sono stati i più pericolosi. Pjanic ha recuperato più palloni (10) mentre nell’Inter spicca d’Ambrosio con 6. Perisic ha perso più volte la palla, ben 10 volte, ma anche Pjanic non è lontano da questo numero, per lui 9. I più fallosi sono stati Manaj, 4 falli, e Dzeko, 2 falli. Perisic ha segnato il suo terzo gol consecutivo in 3 gare e sale a quota 6 in stagione, esattamente la metà dei due migliori marcatori della sua squadra: Eder e Icardi.
Luciano Spalletti ha parlato così per Sky: “Florenzi ha delle sue caratteristiche è chiaro che se non usa queste sue qualità gli altri possono metterlo in difficoltà. Nell’impostazione dell’azione siamo stati meno bravi di altre volte, abbiamo perso una decina di palloni dove l’Inter poi ci ha costretto a ripiegare e a portarci a destra e a sinistra e ci ha tolto energie che avremmo potuto mettere a disposizione della qualità e della ricerca. Poi l’Inter aveva la qualità, la corsa e su una nostra palla persa si sono portati in vantaggio e poi c’è stata una grande reazione della squadra che è la parte da evidenziare della partita. Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Dzeko ha fatto la sua parte, ha lottato ma ha fatto delle scelte a volte dubbiose però si è impegnato a cercato di creare qualcosa e questo è quello che importa.”
Roberto Mancini ha commentato così la partita ai microfoni di Sky Sport: “Con l’entrata di Dzeko la Roma ha iniziato a metterci in difficoltà e con tutte le mezze punte sono riusciti a creare numerose occasioni mentre fino a quel momento avevamo la partita in mano e dovevamo segnare il secondo gol. Siamo ancora in corsa, questo non è stato un punto casuale, negli scontri diretti siamo in vantaggio rispetto alla Roma e con 24 punti a disposizione il discorso è ancora aperto. Mancavamo di numerosi attaccanti e magari con Icardi, Palacio e Jovetic avremmo vinto la partita. Poi la Roma ci ha tenuto lì e nell’azione meno importante ci hanno segnato il pareggio. Eder era molto da solo davanti, ha corso e ha giocato per la squadra, gli manca solo il gol in questo momento.”
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