Il primo anticipo delle 20.45 del sabato della Serie A 2016-2017 èJuventus-Fiorentina. Allo Juventus Stadium Massimiliano Allegri scende con la formazione dello scorso anno schierando in campo il 3-5-2 e lasciando fuori i nuovi acquisti Benatia, Pjanic, Pjaca e soprattutto Higuain. L’unico nuovo impiegato dal primo minuto è Dani Alves che nello scacchiere tattico prende il posto diLichtsteiner. In mezzo al campo ci sono Lemina, Khedira e Asamoah a sinistra Alex Sandro. Davanti vicino a Dybala gioca Mandzukic. Dall’altra parte nella Fiorentina invece c’è la sorpresa Chiesa davanti al posto diPepito Rossi. I bianconeri partono forte e passano in vantaggio nella seconda parte del primo tempo con Sami Khedira. Il centrocampista tedesco sigla una grande rete di testa su un cross dalla sinistra di Giorgio Chiellini, dopo che già prima aveva sfiorato la rete del vantaggio. La Juve amministra la partita ma a circa venti minuti dalla fine segna Nikola Kalinic di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, facendo temere un’altra partenza in salita come quelal dello scorso anno. I bianconeri non si arrendono però e dopo una percussione sempre diKhedira, servito dall’ottimo Asamoah, trovano il gol della vittoria con Gonzalo Higuain che entrato da appena nove minuti in campo al terzo pallone toccato la mette alle spalle di Tatarusanu facendo esplodere lo Juventus Stadium.
I campioni dItalia esordiscono con una vittoria di misura allo Juventus Stadium, non ripetendo la figuraccia dellanno passato quando erano stati battuti in casa dallUdinese. Gonzalo Higuain ha impiegato 8 minuti per segnare il primo gol ufficiale con la maglia della Juventus: entrato a metà del secondo tempo al posto di Mandzukic, è volato su un tiro di Khedira deviato dalla difesa e trovato lo spiraglio giusto per battere Tatarusanu, regalando i tre punti alla Juventus. In un attimo il Pipita ha spazzato via (per ora) i dubbi riguardo la forma fisica con la quale si era presentato a Vinovo, e qualche punto di domanda emerso nel corso delle amichevoli precampionato che ha giocato; un fattore sottolineato anche da Massimiliano Allegri nella conferenza stampa post-partita. Lallenatore della Juventus si è soffermato sul ruolo di Higuain, sottolineando come lattaccante argentino abbia bisogno di poco tempo per essere decisivo in campo. Ti segna anche in 15 minuti ha detto Allegri; sabato sera al Pipita è servito anche meno tempo per il primo gol e la prima vittoria stagionale della Juventus. I tifosi ora sperano che Higuain continui su questa falsariga e che li faccia esultare tante volte, giustificando così i 90 milioni di euro investiti su di lui.
Il centravanti della Juve, Gonzalo Higuain, al termine della gara ai microfoni di Sky Sport non nasconde la sua gioia: “Ho sempre avuto fiducia sulle mie capacità e sulla voglia di fare bene qui a Torino, era solo questione di lavorare duro e rimboccarmi le maniche dopo la sosta estiva, la cosa più importante è aver vinto stasera. Provo a fare sempre del mio meglio per la squadra e per fortuna oggi ci sono riuscito subito. Sono felicissimo di giocare qui, ho sentito sin da subito l’affetto dei tifosi e li voglio ringraziare per avermi fatto sentire uno di loro”. Il tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, ai microfoni di Sky Sport: “La squadra ha difeso bene e ha giocato molto bene nel primo tempo, nonostante non avessimo la condizione ottimale ci siamo mossi benissimo e ci manca almeno un gol, la Fiorentina non si è resa quasi mai pericolosa. Higuain sta meglio, lavora tutti i giorni assieme al gruppo e i progressi diverranno sempre più marcati col passare del tempo. Nella ripresa c’era un po’ di stanchezza, in particolare Khedira che si allena da soli 15 giorni ma essendo un campione fa passare inosservata la sua precaria condizione fisica“. Il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, ai microfoni di Sky Sport: “Il mercato? Io non aspetto nessun grande attaccante, penso solamente a lavorare e a fare del meglio con il materiale che ho. La Juventus è una squadra allestita per vincere in Italia e in Europa e oggi lo ha dimostrato mettendoci pressione dall’inizio alla fine. Nel secondo tempo siamo emersi alla distanza ed eravamo pure riusciti a pareggiare, purtroppo gli episodi hanno favorito gli avversari e danneggiato noi, in svantaggio non siamo riusciti a creare altre occasioni per pareggiare. Ho scelto di dare fiducia a Chiesa perché sta lavorando molto bene e questa settimana ha dimostrato di meritare un posto da titolare, anche se deve ancora lavorare parecchio e io proverò a dargli una mano perché diventi un giocatore importante”.
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