La sesta giornata del campionato 2016-2017 di serie A finisci con diversi mal di pancia in casa Genoa: pesano molto gli errori arbitrali subiti nel corso della partita contro il Pescara, terminata 1-1 che ha costretto la formazione ligure a concludere i 90 minuti in 9 in campo. Il presidente del club Preziosi certamente ha alimentato ulteriormente le polemiche chiedendo spiegazioni per quanto successo ieri pomeriggio, ma la rabbia non è rimasta solo ai piani alti ma si è diffusa chiaramente per tutto lo spogliatoio, che racconta Burdisso nelle classiche interviste post gara realizzate dai giornalisti della redazione sportiva di Mediaset: peccato finire così non è limmagine che volevamo fare, ma resta la grinta e l voglia di portare qualcosa qui a casa. Peccato per quanto successo, alcune cose potevano andare in nostro favore, ma ormai le cose sono andate così e bisogna affrontarle. Cè rabbia perché finire in nove non è una cosa che volevamo, ma anche soddisfazione per quanto comunque abbiamo fatto.
Il match che si è svolto ieri tra Genoa e Pescara, valido per la sesta giornata del campionato di Serie A 2016-2017 è stato incendiato dalle nuove polemiche arbitrali suscitate dal presidente del club ligure Enrico Preziosi. Il dirigente del Genoa al termine della partita conclusasi 1-1 ha infatti incendiato le polemiche su alcuni sviste dellarbitro Massimiliano Irrati, definito più volte matto. Ai microfoni della redazione sportiva Mediaset Preziosi ha infatti dichiarato: quello è matto, cera un rigore e un gol al primo minuto, cosa sono lì in 5 o 6 se poi nessuno vede? Come hanno fatto non vedere il fallo di mano?. Lepisodio a cui Preziosi si riferisce è il fallo di mano sulla linea della porta da parte di Zampano, non visto dagli arbitri: azione che doveva essere corretta con la concessione del rigore a favore dei genoani. Il commento di Preziosi è caustico: non parlo del singolo episodio ma dellatteggiamento, è tutto sbagliato. Nel secondo tempo poi sono stati punitivi nei nostri confronti. Ditelo che volete tenere il Pescara in serie A, ma dovrebbero almeno guadagnarsi i punti in campo… basta vedere con il Sassuolo e oggi con noi. E un arbitraggio senza logica.
La sfida del Ferraris tra Genoa e Pescara è terminata sul risultato di 1-1 al termine di novanta minuti nervosi e imprevedibili. Andiamo ora ad analizzare i dati statistici della partita per conoscere tutti i dettagli dell’incontro. Cominciamo dal possesso del pallone (43% Genoa 57% Pescara). La squadra ligure è andata al tiro 8 volte, centrando la porta in 4 occasioni; il Pescara ha concluso 11 volte e ha impegnato Perin in 4 circostanze. Ammontano a 289, invece, i passaggi completati dalla formazione di Juric mentre 402 dalla truppa di Oddo. Passiamo ora alla precisione di esecuzione. Il Genoa ha ottenuto una percentuale pari a 81,0, mentre i biancoblu 84,0. Per quanto riguarda i calci d’angolo sono 6 in favore dei delfini, 1 invece per i grifoni. Dal punto di vista disciplinare è stata una gara abbastanza nervosa con 22 falli fischiati dal direttore di gara che ha estratto 6 cartellini gialli e 2 cartellini rossi. Ecco invece il dato relativo alle presenze allo stadio: ad assistere alla sfida tra Genoa e Pescara erano presenti circa 20 mila spettatori.
Spazio alle dichiarazioni del post partita, con il commento del mister genoano, Ivan Juric: “Mi dispiace perchè sembrava che la stavamo controllando abbastanza bene e avevamo anche i contropiedi per chiuderla. C’è da dire che c’era un rigore solare non dato però credo che dobbiamo fare più attenzione su certe cose. L’arbitro a volte fa finta di non sentire, a volte reagisce, ma Goran lo conosco ed è un ragazzo buono. Abbiamo pagato questo errore”.
Ecco invece i concetti espressi dal tecnico del Pescara Massimo Oddo: “Io ho vissuto la partita da allenatore e ho badato più agli aspetti tecnici che non a quello che succedeva in campo tra arbitro e giocatori. Direi piuttosto che abbiamo assistito a una bella partita a scacchi. I loro scontri fisici ci hanno messo certo in difficoltà, ma direi che abbiamo fatto una buona partita di contenimento, soprattutto nel primo tempo. Ad ogni modo i miei ragazzi sono stati strepitosi, anche se prendere un gol così a freddo ad inizio secondo tempo non deve succedere. Dobbiamo essere anche più cattivi sotto porta. Credo che i miei ragazzi non avrebbero comunque meritato di perdere”. (Jacopo D’Antuono)