Se in casa Inter il pareggio per 1-1 realizzato contro il Bologna al Meazza ieri pomeriggio nella sesta giornata del campionato 2016-2017 di Serie A ha lasciato un sapore amarognolo, per i rossoblu di Donadoni quanto raggiunto è considerato un pareggio meritato. Il tecnico del Bologna, nelle consuete interviste post gara realizzate della redazione sportiva Mediaset vuole però confutare lopinione di colore che ritengono che la formazione emiliana si sia arresa dopo un bel primo tempo: se ci fossimo arresi avremmo perso e così non è stato. Ci siamo forse abbassati in maniera eccessiva e abbiamo concesso loro spazio per sfruttare le loro capacità, ma abbiamo comunque tenuto duro, abbiamo lottato, anzi abbiamo anche costruito qualche occasione importante, non concretizzate però. Dopo le trasferte a Torino e Napoli, dove i rossoblu hanno subito molto da parte degli avversari il bilancio di Donadoni dopo il match con lInter è positivo: si meritano questo risultato, avevamo perso lo smalto, è un buon inizio da cui ripartire. Tutto serve per imparare, pian piano miglioreremo, a volte siamo ancora frettolosi, siamo in crescita, è una cosa su cui dobbiamo lavorare.
Dopo la rete subita a pochi minuti da ischio dinizio, lInter prova a cambiare volto grazie allingresso del centrale Assane Gnoukouri: la mossa di De Boer ha successo e infatti tempo poco il risultato si riequilibra grazie a Perisic. Purtroppo il risultato finale di Inter-Bologna non si sblocca dall1-1 e la sesta giornata del campionato di Serie A 2016-2017 lascia un sapore amaro in casa nerazzurra. Ma se il risultato non ha premiato la prestazione della formazione nerazzurra, da parte sua Gnoukouri può comunque ritenersi soddisfatto di quanto realizzato in campo ieri contro il Bologna, come racconta alle telecamere della redazione sportiva di Mediaset nelle classiche interviste del post gara: posso dire che devo lavorare ancora e soprattutto vincere le partite. Sono comunque contento per la partita che ho giocato anche se devo recuperare ancora, dico grazie a tutti. Non è stata una partita facile per noi, dobbiamo dare tutto e lavorare ancora di più, non è ancora finita per noi. De Boer mi ha chiesto di giocare destra e facilitare il gioco e ho fatto del mio meglio.
Salutato con affetto dal pubblico del Meazza di Milano al termine del match valido per la sesta giornata di Serie a 2016-2017 contro il Bologna, Ranocchia si è reso protagonista ieri di una buona prestazione che fa ben sperare i tifosi nerazzurri. Sebbene il nerazzurro non riesca a finalizzare nellultima parte dei 90 minuti regolamentari la bella azione costruita ha esaltato i tifosi accorsi al Meazza: il sapore amaro di un gol mancato che poteva sbloccare il risultato però rimane forte. Queste sono le emozioni mostrate dallo stesso Ranocchia nelle classiche interviste post partita fatte dalla redazione sportiva di mediaset, nelle quale il difensore ha dichiarato: è un vero peccato avevo preso una palla bellissima dovevo solo finalizzare ma non ci sono riuscito. Ormai è successo e ora pensiamo già alla prossima partita. E stato importante costruire una bella azione dopo essere andati sotto, ci sono molte cose ancora da migliorare ma siamo sulla strada giusta. Ora pensiamo alla Coppa, è da lì che dobbiamo ripartire e poi dopo alla Roma, dobbiamo ancora migliorare tante cose. Non so spiegare il nervosismo del primo tempo, è un altro aspetto che dobbiamo migliorare serve un nuovo atteggiamento e oggi un po lo abbiamo mostrato.
Il match per la sesta giornata di Serie A tra la formazione nerazzurra di Frank De Boer e i rossoblu di Donadoni si è concluso con un pareggio sull1-1 che lascia un sapore amaro in bocca ai tifosi del club milanese: il risultato finale infatti forse non da abbastanza merito alla prestazione di ieri pomeriggio dellInter, sulla quale ha sicuramente pesato non poco le assenze per infortunio di Joao Mario e Murillo, per i quali oggi sono previsti ulteriori accertamenti medici. Ad affermarlo è lo stesso allenatore dellInter De Boer nelle classiche interviste post partita dei giornalisti di Sky: Senza Joao Mario e Murillo che sono davanti è difficile giocare così. E stato difficile preparare la partita senza di loro davanti nella formazione. Nei primi venti minuti abbiamo giocato in modo molto nervoso. In effetti il nervosismo che si respirava nella formazione nerazzurra nel match che li ha visti contro il Bologna di Donadoni era ben palpabile, come affermano anche le statistiche, che parlano di un Inter molto fallosa e che fatica a concludere anche ottime azioni, soprattutto nel secondo parziale della partita.
Allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano l’Inter viene fermata dal Bologna con un pareggio per 1 a 1. Le reti segnate nel corso della sfida arrivano tutte nel primo tempo con i rossoblu che passano in vantaggio approfittando di un erroraccio da parte di Kondogbia al 14′ con Destro su assist di Verdi. La sostituzione di Kondogbia con Gnoukouri ravviva il gioco dei nerazzurri che rimettono le cose a posto al 37′ grazie al bel tiro al volo da parte di Perisic sul cross calibrato dell’ottimo Candreva. Inutili nel finale le chances sprecate da Dzemaili da una parte, Icardi e Ranocchia dall’altra. Le statistiche del match parlano di una sfida in cui l’Inter avrebbe sicuramente meritato qualcosa in più del semplice pareggio, a cominciare dal possesso palla favorevole con il 61%. La squadra di De Boer ha inoltre totalizzato ben 20 conclusioni complessive contro i 4 avversari, di cui 7 a 3 nello specchio della porta, 2 a testa per Perisic, Banega e Candreva, senza dimenticare il 18 a 4 nel computo delle occasioni da goal, di cui addirittura 7 per il capitano Icardi. La formazione di Donadoni non ha certo espresso tutto il suo potenziale questo pomeriggio come ricordano pure le palle perse, 44 a 43 delle quali 8 ciascuno per Dzemaili e Verdi, e quelle recuperate, 24 a 31 per il club cinomeneghino grazie anche ai 6 palloni riconquistati dal solo Miangue. Infine, dal punto di vista disciplinare, l’Inter è stata più fallosa del Bologna con 12 a 8 negli interventi irregolari commessi sebbene l’arbitro Celi della sezione di Bari abbia estratto il cartellino giallo per 4 volte all’indirizzo dei felsinei Gastaldello, Da Costa, Dzemaili e Pulgar. (Alessandro Rinoldi)