La sfida di Europa League tra Sparta Praga-Inter con tutta probabilità sarà il palcoscenico ideale per il ritorno in grande spolvero di Rodrigo Palacio: se in campionato il capitano Icardi sembra intoccabile, largentino classe 1982 tenterà di convincere De Boer e i tifosi nerazzurri che non è ancora un caso da archiviare. Giocatore affidabile e pronto al sacrificio (memorabile la sua presenza in posta per sostituire Castellazzi nel match contro il Verona nel 2012), pieno di motivazione dopo tutti i trofei vinti con il Boca ma ancora nessun titolo con i colori nerazzurri. Per Palacio il tabellino prestazioni di questanno parla di appena una trentina di minuti in campionato (ricchi però di due occasioni, 3 cross e un tiro nello specchio) oltre che 90 minuti contro lHapoel, non particolarmente brillanti, ma che sicuramente lo spingeranno questa sera a dare il meglio di sé. De Boer gli da fiducia e potrebbe schierarlo da centravanti puro, insomma una seconda chance davvero doro che Palacio non può lasciarsi sfuggire.
L‘Inter sarà ospite dello Sparta Praga per la seconda giornata dei gironi di Europa League. Andiamo a vedere la panchina di entrambe le formazioni: per lo Sparta Praga il tecnico Scasny avrà a disposizione Kadlec e Dockal mentre in campo dal primo minuto scenderanno in attacco Julis e Lagata nel 4-4-2. A disposizione anche Pulkrab e Holzer, insieme a Mazuch e Cermak, in campo il tecnico si affiderà a Frydek e Marecek mentre in difesa ci saranno Karavaev e Holek. Passiamo all’Inter di Frank De Boer: in panchina ci sarà Mauro Icardi che questa sera lascerà il posto a Palacio ed Eder. In panca anche Antonio Candreva e Perisic, il tecnico nerazzurro ha intenzione di fare turnover anche in vista del prossimo impegno di campionato contro la Roma. In difesa tornerà Ansaldi insieme a Miranda, Ranocchia e Nagatomo quindi in panchina ci saranno Santon e D’Ambrosio insieme a Zonta per la partita di Europa League contro lo Sparta.
Sta per avere inizio tra poco e per quanto solida o compatta possa risultare una squadra in campo, a calcio si vince sempre con i gol. Per questo lo Sparta Praga spera nella vena dei suoi attaccanti, che andranno serviti adeguatamente ma che saranno chiamati anche a costruirsi spazi ed occasioni per colpire. Il reparto offensivo della formazione ceca si presenta assortito anche a livello anagrafico, con il totem David Lafata che ha da poco compiuto 35 anni. Il numero 21 e capitano dello Sparta dovrebbe essere affiancato da Lukas Julis, talento classe 1994 che deve ancora trovare confidenza con il gol (nella nuova stagione solo 1 in 12 presenze tra campionato e coppe, lanno scorso invece furono 8 in totale). In alternativa cè Vaclav Kadlec, 24 anni e nel giro della nazionale maggiore: si tratta di un altro giocatore che può disimpegnarsi sia centralmente che come punta esterna, potrà dare una mano anche subentrando dalla panchina. NellInter invece molto atteso Ever Banega, da cui i tifosi si attendono giocate di qualità in ogni zona del campo, mentre Rodrigo Palacio rimane uno dei beniamini di San Siro che sarà contento il doppio in caso di suo gol. Attesa anche per un altro argentino: il difensore Cristian Ansaldi che in Inter-Sparta Praga dovrebbe fare il suo esordio dal primo minuto.
La formazione dello Sparta Praga, impegnbata stasera contro l’Inter di De Boer gioca solitamente con il modulo 4-4-2, che può passare ad un più offensivo 4-2-3-1. In ogni caso il club ceco fa della solidità una sua prerogativa: anche contro lInter i ragazzi allenati da Zdenek Scasny cercheranno di mantenere le linee vicine tra loro per attaccare e difendere con tutti gli effettivi. Centrocampisti come Frydek e Dockal sono daiuto in questo senso: il primo può sfruttare la sua indole offensiva per avvicinarsi agli attaccanti e cercare linserimento in zona gol, il secondo nasce come esterno ma può adattarsi anche al centro del campo grazie alla spiccata dinamicità. Un esempio di giocatore modello Sparta Praga è sbarcato in Serie A proprio questanno: il laterale del Bologna Ladislav Krejcì che anche in patria si distingueva per le ottime qualità atletiche. Inter che quindi dovrà stare attenta a non far correre troppo gli avversari, i quali potrebbero infiltrare la difesa nerazzurra in velocità. Sarà quindi impostante proteggere a dovere la retroguardia e in tal senso il potrebbe essere preferibile un centrocampo a tre. Per il resto la squadra di De Boer avrà il solito problema di non far ristagnare troppo la manovra: la velocità di Banega nel far correre il pallone, e di Biabiany nello sfruttare gli spazi possono risultare decisive.
Frank de Boer ha diversi jolly da giocarsi nella sfida Sparta Praga-Inter di Europa League. Tra questi c’è sicuramente Rodrigo Palacio. L’argentino ex Genoa e Boca Juniors dovrebbe giocare al centro dell’attacco nel 4-2-3-1 al posto di Mauro Icardi a cui sarà concesso un turno di riposo. Palacio può giocare però anche come esterno sia a destra che a sinistra, saltando l’uomo con grande facilità e partendo quindi lontano dalla porta. In panchina poi ci saranno comunque Antonio Candreva e Ivan Perisic che entrambi possono cambiare passo alla squadra a partita in corso, grazie alla loro rapidità e a una tecnica davvero di un’altra categoria per questo tipo di partita. Dall’altra parte invece sicuramente uno dei punti di forza della squadra di casa è Lukas Marecek, centrocampista ceco classe 1990. Questi è un jolly per la sua duttilità, abile a muoversi in diversi ruoli in mezzo al campo e anche a giocare più avanti come esterno d’attacco.
Sono diversi i ballottaggi per la sfida di Europa League Sparta Praga-Inter che i nerazzurri dovranno provare a vincere dopo il ko interno contro gli israeliani dell’Hapoel Be’er Sheva. Il primo dubbio arriva per la corsia sinistra di difesa dove al momento il giovanissimo Miangue sembra favorito per scendere in campo dal primo minuto rispetto a Yuto Nagatomo. Sull’altra corsia invece Ansaldi, pienamente recuperato, dovrebbe invece essere in campo con Santon che prova a insidiare il suo posto. Davanti invece il dubbio principale è rappresentato da Biabiany, incolore proprio contro gli israeliani, che però dovrebbe essere impiegato dall’inizio per far riposare Andrea Candreva e Ivan Perisic. In mezzo al campo dubbio tra Felipe Melo e Ever Banega anche se potrebbero giocare entrambi con l’argentino magari qualche passo più avanti. Il dubbio principale di Zdenek Scasny arriva davanti dove Lafata dovrebbe comunque essere preferito ancora a Dockal.
Si gioca alle ore 19 di oggi; mette di fronte alla Generali Arena, nella capitale della Repubblica Ceca, due squadre che si affrontano per la seconda giornata del girone K di Europa League 2016-2017 e che sono chiamate a vincere per riscattare la sconfitta del primo turno. Quella dellInter è stata in casa contro lHapoel Beer Sheva, un tonfo senza appelli che se non altro Frank De Boer è stato bravo a cancellare con una serie di risultati utili in campionato; netto anche il ko dello Sparta Praga sul campo del Southampton (0-3) e dunque ora i te punti sono necessari per non rimanere attardati forse in maniera decisiva o quasi. Arbitra questa partita il portoghese Artur Dias; vediamo in maniera più approfondita quali sono le probabili formazioni di Sparta Praga-Inter.
Per Sparta Praga-Inter, partita valida per la seconda giornata del girone K di Europa League 2016-2017, le quote Snai ci dicono che la vittoria dello Sparta Praga (segno 1) vale 3,00, il pareggio (segno X) vale 3,30 mentre la vittoria dellInter (segno 2) è quotata 2,35 volte la somma che deciderete di giocare.
Zdenek Scasny potrebbe operare due cambi rispetto alla formazione che ha giocato due settimane fa in Europa League: uno è forzato ed è a centrocampo, dove Vacha è infortunato e dunque sarà sostituito da Marecek, che prenderà posto al fianco di Sacek. Laltro è in funzione dellesperienza di David Lafata, elemento anche della nazionale ceca e il cui savoir faire in ambito internazionale sarà utile per provare a scardinare la difesa dellInter. Lafata giocherà in coppia con Julis, che rimane favorito sulle altre due scelte offensive (Vaclav Kadlec e soprattutto Dockal, che può giocare anche sulla trequarti); le corsie esterne a centrocampo saranno invece occupate da Sural e Frydek, con lo stesso Dockal che potrebbe posizionarsi anche largo con facoltà di accentrarsi. A completare la formazione davanti a Koubek ci saranno Michal Kadlec e Holek come centrali, sulle fasce invece agiranno Costa Nhamoinesu, già protagonista lo scorso anno nella doppia sfida contro la Lazio, e Karavaev.
Frank De Boer potrebbe pagare a caro prezzo la decisione di fare a meno di quattro giocatori nel girone di Europa League; al netto di Joao Mario, comunque infortunato, elementi come Jovetic e Kondogbia avrebbero potuto fare comodo ai nerazzurri che devono già inseguire. Ad ogni modo nel 4-2-3-1 del tecnico olandese troverà spazio Palacio come prima punta, in possibile alternanza con Icardi; Banega è chiamato agli straordinari e giocherà dietro le punte, avendo al suo fianco Eder e Biabiany. A centrocampo dovrà giocare ancora una volta Gary Medel, a meno che non venga ripristinato un Brozovic che se non è fuori rosa ci è molto vicino; titolare anche Felipe Melo. In difesa gli infortuni di Murillo e Andreolli costringono Frank De Boer a mandare in campo Miranda, che avrebbe voluto far riposare; il brasiliano farà coppia con Ranocchia al centro a protezione di Handanovic, possibile esordio per Ansaldi che può giocare su entrambe le fasce, così come Nagatomo e DAmbrosio (uno dei due sarà laltro terzino con largentino titolare).
33 Koubek; 4 Karavaev, 25 Holek, 3 M. Kadlec, 26 Nhamoinesu; 23 Sural, 16 Sacek, 11 Marecek, 14 Frydek; 30 Julis, 21 Lafata
A disposizione: 35 Bicik, 2 Mazuch, 17 Cermak, 22 Holzer, 24 Pulkrab, 9 Dockal, 77 V. Kadlec
Allenatore: Zdenek Scasny
Squalificati: –
Indisponibili: Vacha
1 Handanovic; 15 Ansaldi, 25 Miranda, 13 Ranocchia, 55 Nagatomo; 5 Felipe Melo, 17 Medel; 11 Biabiany, 19 Banega, 23 Eder; 8 Palacio
A disposizione: 30 Carrizo, 21 Santon, 33 D’Ambrosio, 91 Zonta, 87 Candreva, 44 Perisic, 9 Icardi
Allenatore: Frank De Boer
Squalificati: –
Indisponibili: Murillo, Andreolli
Arbitro: Artur Dias (Portogallo)
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