Nelle probabili formazioni di Chelsea Roma compare anche Alvaro Morata: brutta notizia per i giallorossi, perchè lattaccante spagnolo è stato il grande protagonista in questo avvio di stagione e, in sua assenza, i Blues hanno faticato non poco a far quadrare i conti. Morata si era fermato alla mezzora del big match contro il Manchester City: un problema muscolare, Antonio Conte aveva rivelato nel post partita come fosse stato proprio lex della Juventus a chiedere il cambio per non peggiorare la situazione. Il Chelsea ha perso quella partita subendo gol nel secondo tempo, poi è caduto anche al Selhurst Park contro il Crystal Palace che fino a quel momento non aveva fatto punti e non aveva nemmeno mai segnato. E chiaro che i problemi dei campioni dInghilterra non si possano esclusivamente riassumere nellassenza di Morata, ma certamente trovarsi senza un giocatore capace di segnare con continuità, e nello specifico di risolvere la delicatissima partita del Wanda Metropolitano contro lAtletico Madrid, anche a livello psicologico ha rappresentato una possibile chiave per il calo nei risultati. Stasera però Morata ci sarà: lo ha detto lo stesso Conte, resta solo da capire se lo spagnolo sarà in campo dal primo minuto o se invece lascerà la maglia da titolare al belga Michy Batshuayi, altro attaccante specializzato nei gol pesanti. (agg. di Claudio Franceschini)



EX E DOPPI EX

Cè un giocatore che in Chelsea Roma affronterà una sfida da ex: stiamo parlando ovviamente di Antonio Rudiger, il difensore tedesco che, arrivato in giallorosso nel 2015 (dallo Stoccarda), ha lasciato la capitale dItalia dopo due convincenti stagioni fatte di 72 partite (con due gol), prelevato dai Blues per 35 milioni di euro (la scorsa estate il Chelsea ha dato la caccia anche a Radja Nainggolan e Kostas Manolas, senza successo). Altri due giocatori hanno vissuto un trasferimento tra queste due società: per esempio Mohamed Salah, ufficialmente arrivato via Chelsea anche se aveva giocato con la Fiorentina. Un intrico di calciomercato pazzesco: la Fiorentina lo aveva di fatto riscattato, ma esisteva una scrittura privata che aveva consentito allegiziano di liberarsi dai viola. Risultato: acquisto da parte della Roma e due stagioni meravigliose prima di tornare in Inghilterra per vestire la maglia del Liverpool. Ashley Cole in giallorosso ha deluso: arrivato nel 2014 – a parametro zero – dopo aver vinto tutto tra Arsenal e Chelsea, e considerato un grande colpo viste le qualità e le tante offerte che ancora aveva da grandi squadre europee, il terzino sinistro (primo inglese nella storia della Roma, secondo britannico) non si è mai ambientato a Trigoria e dopo un anno e mezzo con appena 16 partite (zero nella prima metà della seconda stagione) è volato negli Stati Uniti. (agg. di Claudio Franceschini)



CONTE E LA ROMA

Chelsea Roma inizia tra poche ore: vale la pena dare uno sguardo a quello che è il record di Antonio Conte contro la squadra giallorossa, affrontata più volte come allenatore nel corso della carriera (ci sarebbero anche le sfide giocate sul campo, ma è un altro contesto). Il primo incrocio è del novembre 2009, nel corso della breve esperienza nellAtalanta: la Roma era in mano a Claudio Ranieri e aveva vinto a Bergamo con i gol di Vucinic e Perrotta a ribaltare la rete di Ceravolo. Poi ci sono le sfide nellepoca della Juventus: Conte ha sempre vinto a Torino (due volte per 3-0, una per 4-0) ma ha festeggiato solo una volta allOlimpico (1-0 con gol di Osvaldo, vittoria decisiva per i 102 punti del suo terzo scudetto consecutivo) con due sconfitte (entrambe per 0-1: quella di Coppa Italia con gol di Gervinho, quella di campionato con sigillo di Francesco Totti) e un pareggio per 1-1 nel quale Giorgio Chiellini impattò la rete di De Rossi. A dire il vero ci sarebbe anche un 4-1 interno risalente alla stagione 2012-2013: in panchina però sedeva Massimo Carrera, perchè Conte e il suo secondo Angelo Alessio erano squalificati a seguito del calcioscommesse e, in maniera ufficiale, quella partita (come le altre) non vengono conteggiate come vittorie ottenute dallallenatore salentino, che dunque oggi sfiderà la Roma per la nona volta da quando è allenatore. (agg. di Claudio Franceschini)



DUELLO A CENTROCAMPO

Il duello in Chelsea Roma riguarda soprattutto il centrocampo: in attesa di scoprire se saranno entrambi titolari, Cesc Fabregas e Daniele De Rossi si preparano allennesimo faccia a faccia della loro carriera. Da tanto tempo si affrontano: lo hanno fatto però soltanto in nazionale, perchè Italia e Spagna si sono incrociate in tre edizioni consecutive degli Europei e hanno giocato in tutto quattro partite (due vittorie della Spagna, una ai rigori, un pareggio con gol del centrocampista spagnolo e una dellItalia con il 2-0 dello scorso anno). I due sono sempre stati presenti, mentre il solo Capitan Futuro era in campo nella semifinale di Confederations Cup 2013 (altra affermazione ai rigori delle Furie Rosse) con Fabregas che, convocato, rimase in panchina per tutta la durata della partita. Per il resto, De Rossi ha giocato due partite contro il Chelsea e una con il Barcellona: nel 2008 però, in occasione della doppia sfida ai Blues, il centrocampista spagnolo era ancora nellArsenal mentre nellincrocio contro il Barcellona – al ritorno, quando la Roma perse 1-6 al Camp Nou, De Rossi era in panchina – Cesc aveva già fatto il suo ritorno nel Chelsea, dopo il triennio trascorso proprio in blaugrana. Dunque oggi avremo la quinta sfida tra due giocatori che si possono ormai dire veterani del calcio mondiale. (agg. di Claudio Franceschini)

ZAPPERCOSTA

Davide Zappacosta spera di giocare Chelsea Roma: al momento il laterale di Sora, arrivato dallAtalanta nellultimo giorno di mercato (come Drinkwater), è favorito per una maglia sulla fascia destra visto anche lo stop muscolare di Victor Moses, titolare nel ruolo. La parabola di Zappacosta nel Chelsea è ancora tutta da tracciare, ma per il momento lazzurro si è già ritagliato una bella soddisfazione: quella di segnare il primo gol in carriera in Champions League. E successo contro il Qarabag, con un cross dalla destra che, sbagliato (come ammesso dallo stesso giocatore con onestà) si è trasformato in una traiettoria imparabile per il portiere azero. Zappacosta era arrivato al Chelsea tra la perplessità di tanti tifosi: qualcuno sui blog dedicati si chiedeva chi fosse Zappercosta, con nome sbagliato che indicava tante cose. Poi è arrivato quel gol: Zappacosta si è fatto conoscere al mondo Blues, e adesso scalpita per essere ancora protagonista in una partita di Champions League. Sfruttare linfortunio di Moses può essere un trampolino di lancio per lex di Atalanta ed Avellino che dopo Viall, Zola e Di Matteo, potrebbe diventare lennesimo italiano a diventare un pezzo importante di una società importante come il Chelsea. (agg. di Claudio Franceschini)

MISTERO DRINKWATER

In Chelsea Roma non vedremo allopera Danny Drinkwater: uno dei principali artefici del clamoroso titolo del Leicester in Premier League, impresa che gli aveva schiuso le porte della nazionale inglese, Drinkwater è stato lacquisto al fotofinish del Chelsea nel mercato estivo: è arrivato il 31 agosto a vestire la maglia dei Blues, potenziando un centrocampo che poteva già contare sullaltro ex Foxes NGolo Kante, su Cesc Fabregas e su Tiemoué Bakayoko. Al momento però Drinkwater è rimasto un oggetto misterioso: già con il Leicester aveva accusato problemi alla coscia che gli avevano fatto saltare tre partite di campionato. Arrivato a Stamford Bridge, è stato portato in panchina proprio contro la sua ex squadra e nel suo ex King Power Stadium, ma non ha giocato nemmeno un minuto; poi si è nuovamente fermato, vittima questa volta di uno stiramento al polpaccio. Antonio Conte aspetta di rivederlo sano: sa che Drinkwater può dare al Chelsea qualità in mezzo al campo, perchè al momento nella rosa dei Blues non cè un giocatore con le sue caratteristiche di regia e impostazione della manovra (nemmeno Fabregas è un playmaker fatto e finito). Non sarà questa però la partita utile per riabbracciare il centrocampista; probabilmente dovremo aspettare il fine settimana, o magari anche più avanti. (agg. di Claudio Franceschini)

PROBABILI FORMAZIONI CHELSEA ROMA

Chelsea Roma è limportante sfida di Stamford Bridge per la terza giornata del girone C in Champions League 2017-2018: squadre in campo alle ore 20:45 di mercoledì 18 ottobre. Il Chelsea arriva a questa partita a punteggio pieno, avendo battuto il Qarabag e poi lAtletico Madrid in trasferta; sono invece 4 i punti della Roma, che con i Colchoneros ha pareggiato allOlimpico. Il girone di ferro potrebbe diventare una grande opportunità per i giallorossi, che però hanno bisogno di fare risultato a Londra e sperare anche di vincere in casa tra due settimane, quando questa partita si ripeterà a campi invertiti. Andiamo dunque a vedere in che modo i due allenatori potrebbero disporre  i loro calciatori sul terreno di gioco, leggendo in maniera più dettagliata le probabili formazioni di Chelsea Roma.

QUOTE E SCOMMESSE

Lagenzia di scommesse Snai ha previsto per Chelsea Roma le seguenti quote: il segno 1 per la vittoria interna del Chelsea vale 1,60; il segno X che identifica il pareggio è quotato 3,90 mentre il segno 2 che dovete giocare per la vittoria della Roma vi farebbe guadagnare 5,50 volte la somma che avrete deciso di mettere sul piatto.

PROBABILI FORMAZIONI CHELSEA ROMA

I DUBBI DI CONTE

Il Chelsea è in emergenza: si è fermato anche Victor Moses nella nefasta sconfitta di Selhurst Park contro il Crystal Palace, e allora mettere in campo la formazione anti-Roma diventa più complicato. Il punto fermo dovrebbe essere il modulo, con la difesa a tre: da valutare però se a centrocampo si vedrà David Luiz, spostato avanti a fare coppia con Bakayoko, o se invece il brasiliano sarà confermato al centro della linea arretrata, con uno tra Azpilicueta e Christensen a supporto e la conferma di capitan Gary Cahill. A proposito del centrocampo, Fabregas scalpita per una maglia da titolare ma, per lappunto, se la gioca con i due di cui sopra; a destra per sostituire Moses cè Zappacosta che giocherebbe nel suo ruolo naturale, ma lo stesso Azpilicueta potrebbe essere avanzato e allargato per tornare a fare il laterale. Dallaltra parte conferma per Marcos Alonso; nel tridente avanzato Willian favorito su Pedro, Eden Hazard sarà chiaramente laltro esterno (partendo largo a sinistra) e come punta centrale giocherà Batshuayi, vale a dire il sostituto naturale di Morata e giocatore in grado di fare male alla difesa della Roma con la sua fisicità e le sue qualità.

I DUBBI DI DI FRANCESCO

La buona notizia è che Strootman ed El Shaarawy ce la fanno, quella cattiva è che Manolas è lennesimo infortunato di questo inizio stagione e salterà anche la partita di ritorno. Dunque Eusebio Di Francesco si affida a Fazio, uno dei più positivi nella sconfitta contro il Napoli; largentino giocherà al fianco di Juan Jesus, mentre Florenzi potrebbe e dovrebbe essere restituito al ruolo di terzino sinistro con El Shaarawy che va a ricomporre il tridente offensivo con Perotti ed Edin Dzeko. Va quindi verso la panchina Bruno Peres; sulla sinistra altri straordinari per Kolarov, che torna a giocare contro un Chelsea che negli ultimi anni è stato suo avversario in Premier League e che dunque conosce bene. A centrocampo il recupero di Strootman è importante, perchè consente a Di Francesco di allungare la coperta: la mediana sarà composta dalla vecchia guardia, con lolandese a occuparsi del centrosinistra e Nainggolan dallaltro lato del campo, mentre De Rossi – che deve riscattare un errore decisivo commesso sabato sera – comanderà il reparto facendo da regista e frangiflutti a protezione della difesa.

PROBABILI FORMAZIONI CHELSEA ROMA

CHELSEA (3-4-3): 13 Courtois; 28 Azpilicueta, 30 David Luiz, 24 G. Cahill; 21 Zappacosta, 14 T. Bakayoko, 4 Fabregas, 3 Marcos Alonso; 22 Willian, 23 Batshuayi, 10 E. Hazard

A disposizione: 1 Caballero, 2 Rudiger, 27 Christensen, 36 K. Scott, 11 Pedro, 17 C. Musonda, 9 Morata

Allenatore: Antonio Conte

Squalificati:

Indisponibili: Victor Moses, Drinkwater, Kanté

 

ROMA (4-3-3): 1 Alisson; 24 Florenzi, 20 Fazio, 5 Juan Jesus, 11 Kolarov; 4 Nainggolan, 16 De Rossi, 6 Strootman; 8 Perotti, 9 Dzeko, 92 El Shaarawy

A disposizione: 28 Skorupski, 25 Bruno Peres, 15 Hector Moreno, 30 Gerson, 21 Gonalons, 7 Lo. Pellegrini, 17 Cengiz Under

Allenatore: Eusebio Di Francesco

Squalificati:

Indisponibili: Manolas, Emerson P, Defrel, Schick

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