Nel monday night di Serie B il Perugia si impone tra le mura amiche del Curi battendo di misura l’Ascoli per 1 a 0, i tre punti sono arrivati in extremis per la squadra di Breda al termine di un match molto equilibrato e tatticamente bloccato in cui i sussulti si sono contati sulle dita di una mano. A inizio gara gli ospiti si rendono pericolosi con un colpo di testa di Bianchi che manca la porta, in seguito il gioco viene interrotto per qualche decina di secondi a causa del lancio di alcuni fumogeni provenienti dalla curva del Perugia, un segno di protesta per il Daspo nei confronti di alcuni ultras dei grifoni. Gli uomini di Fiorin testano i riflessi di Rosati con Cinaglia e Addae ma ci vuole ben altro per battere l’estremo difensore locale. Dall’altra parte del campo Lanni non è da meno e nella ripresa con una serie di interventi salvifici su Colombatto e Di Carmine tiene a galla l’Ascoli fino al 92′, quando Falco si inventa la giocata vincente che consente al Perugia di aggiudicarsi tutta la posta in palio e riavvicinarsi alla zona play-off dopo il lungo periodo di crisi che lo aveva allontanato dai vertici della classifica. Sempre più drammatica la situazione per l’Ascoli, e non sportivamente: l’ultimo posto è solamente la punta dell’iceberg di quella che è ormai diventata una polveriera, con il proprietario Bellini che ha più volte minacciato di vendere la società al primo che passa. L’equilibrio sul terreno di gioco è confermato anche dalle statistiche, in particolare dai dati sul possesso palla (52% a 48% per l’Ascoli) e dal computo dei tiri in porta (6 a 5 per l’Ascoli) e dei tiri totali (9 a 8 per il Perugia).
LE DICHIARAZIONI
Le parole di Roberto Breda, allenatore del Perugia, in conferenza stampa: “Anche stasera la squadra ha faticato a esprimersi, l’importante è aver conquistato in un modo o nell’altro i tre punti, questa vittoria ci dà indubbiamente fiducia e autostima in vista dei prossimi impegni, nella situazione in cui ci siamo cacciati dobbiamo dare priorità alla sostanza a discapito della forma. L’unica nota positiva è la reazione dei ragazzi alle avversità, anche nei momenti più difficili abbiamo creato diverse palle gol e inoltre siamo riusciti a mantenere inviolata la nostra porta. Onore all’Ascoli che sarà anche l’ultima della classe ma è una squadra degna della Serie B”.
Fulvio Fiorin, tecnico dell’Ascoli, non nasconde l’amarezza: ” difficile fare un’analisi lucida e razionale a caldo quando perdi al 92′, la cosa più saggia è lasciar sbollire la rabbia e la frustrazione. Sconfitta immeritata e pesante, i ragazzi si erano comportati bene in mezzo al campo e stanno facendo di tutto per risollevarsi, purtroppo è un periodo in cui la sfortuna si sta accanendo su di noi. un vero peccato prendere gol dopo che noi a nostra volta non siamo stati capaci di segnare e di finalizzare le occasioni create. Ora mancano 4 partite al termine del girone d’andata, dobbiamo cercare di tenere duro in vista del mercato di gennaio, speriamo possa arrivare qualche rinforzo e che la società assecondi le richieste della squadra.
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