Nonostante le pesanti assenze in casa nerazzurra il match tra inter e Empoli nella 24^  giornata di campionato ha visto ancora una voltai successo della formazione di Pioli: un bel successo che rinfranca la formazione milanese e la rilanci anche in classifica di serie A, dove ora è quarta con ben 45 punti. A descrivere la bella prestazione dellInter in campo ieri contro lEmpoli di Martusciello ci ha pensato Antonio Candreva, che hai microfoni di Mediaset Premium ha affermato: questo è quello che volevamo come risultato ,dimostrare ancora una volta che in questo campionato ci siamo e vogliamo fare bene. E stata una prestazione di carattere ed è quello che volevamo. Siamo tutti importanti e oggi abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo, e dobbiamo continuare su questa strada. Ricorsa? non è demoralizzante, siamo qui apposta per fare bene , per dimostrare i nostri valori.



LInter di Pioli ha dimostrato certamente grande maturità vincendo per 2-0 contro lEmpoli nel match della 24^ giornata di campionato, nonnista lassenza dei due suoi classici bomber, ovvero Icardi  e Perisic. Il risultato al Meazza parla chiaro: il primo marcatore della partita è stato Eder, schierato dal primo minuto come punta centrale proprio al posto dellargentino, che è riuscito a bucare la rete dei toscani di Martusciello al 14 del primo tempo. Proprio la punta nerazzurra fermato nel posto match dai microfoni di Mediaset Premium ha dichiarato: Penso che dobbiamo fare parlare il campo, le polemiche le lasciamo a chi di dovere. Abbiamo fatto una bella settimana di lavoro e penso che abbiamo fatto una buona partita con tre punti importanti. Io nuovo leader? No non sono leader, sia che giochi che non giochi è il mio modo di essere spingo i compagni, siamo un gruppo e lavoriamo tutti bene: poi i mister fa le sue scelte ma tutti noi siamo pronti. Stiamo facendo bene ma anche le altre vanno forti: ci sono tante partite anche importanti, poi vedremo



LInter di Pioli continua a vincere anche nella 25^giornata di serie A dove ha incontro e battuto per 2-0 lEmpoli di Martusciello. Le assenze annunciate di Icardi e Perisic per squalifica paiono non aver inficiato al prestazione della formazione nerazzurra, autrice di unottima prestazione tra le mura di casa del Meazza. Lo stesso tecnico dellInter Stefano Pioli, intervenendo nella conferenza stampa del post match contro i toscani ha dichiarato: mi aspettavo ed era quello che volevo. Abbiamo emrpe lavorato bene insieme ma probabilmente la preparazione di questa settimana è stata la migliore, per attenzione, per ritmo per intensità e determinazione. Quando lavori così è inevitabile poi mettere questo lavoro in campo. Sono soddisfatto per quello che i giocatori hanno fatto in settimana e hanno poi messo in campo. I rigori? Non ce li fischiano: siamo la squadra con più attacchi, che tira più in porta, che ha il baricentro più alto, arriveranno. Ho visto un pubblico che ci sta molto vicino, che vede che la squadra sta mettendo in campo tanto lavoro. Dobbiamo insistere in questo atteggiamento positivo, anche coi tifosi. La Champions? Abbiamo un presente troppo importante da poter sviluppare ora. Ora dobbiamo vincere più partite possibile, solo dopo guarderemo al futuro.



L’Inter vince per 2-0 contro l’Empoli, punito per la 13a volta sulle 14 sfide giocate in Serie A dalle due squadre (unica vittoria nel gennaio 2004 per i toscani, mai un pareggio!). I numeri della sfida di San Siro sono abbastanza chiari, anche se il possesso palla dal quale partiamo come abitudine è quasi in equilibrio: 51% per i nerazzurri, 49% per gli ospiti. Eder & co producono però il doppio di occasioni da gol (10 a 5) rispetto agli avversari, calciando in totale 13 volte (a 7), delle quali 9 volte (a 5) tra i pali. Bravissimi entrambi i portieri, che chiudono con 3 parate decisive a testa, tenendo basso il punteggio finale. Tante le palle perse dall’Empoli (36 contro le 20 dell’Inter) e ben 29 i possessi recuperati dai nerazzurri: importanti in questo senso Miranda e Kondogbia (i migliori con 7 recuperi a testa). Il centrocampista francese di Pioli però è anche leader per falli commessi (sempre 7), con tanto di ammonizione, che gli farà saltare la sfida di Bologna. Al top per occasioni create invece c’è Gagliardini, a quota 3: decisivo su di lui Skorupski, tra primo e secondo tempo, con appuntamento ancora rimandato con il primo sigillo interista, per l’ex Atalanta. Per riassumere infine la gara, utile il dato sulle “zone di influenza”: per l’Inter su un totale di 26 minuti di possesso effettivo ben il 70% di gioco nella metà campo avversaria; per l’Empoli invece, al contrario, su 24 minuti abbondanti, il 60% di possesso nella propria metà. Indizi abbastanza chiari su come sarebbe potuta finire, al ‘Meazza’…

Ai microfoni di ‘Premium’ si gode i 3 punti: “Abbiamo fatto una buona partita contro un avversario non facile, potevamo concedere qualcosa in meno il risultato è importante. Lidea di mettere dei quadri motivazionali al centro dallenamento? Ma voi non avete visto quelli delle settimane precedenti: tutte le settimane ci poniamo degli obiettivi per rendere il nostro lavoro ancora più stimolante. Sappiamo che percorso dobbiamo fare, sarà difficilissimo ma noi vogliamo continuare a pensare di vincerle tutte da qui alla fine e vogliamo dare sempre il massimo perché stiamo diventando una squadra competitiva. Gagliardini può diventare leader del centrocampo? Il leader deve diventare il nostro principio di gioco e il nostro lavoro quotidiano. Se sarà così allora poi riusciamo a essere sempre squadra”.

Giovanni Martusciello ammette invece la superiorità degli avversari: “Era durissima contro una squadra così forte. Siamo riusciti a limitarli, i ragazzi sono stati bravi e si sono creati i presupposti per andare a pareggiare. Se non la metti dentro, però, il risultato pende dall’altro lato. L’Inter mi aveva fatto un’ottima impressione già all’andata. Rivedendoli prima di questa gara si nota un’organizzazione differente: questi sono tutti dettami dell’allenatore. Bravo lui e i calciatori che danno disponibilità. Errori arbitrali? E’ inutile andare a parlare degli arbitri, gli errori li facciamo tutti e andare appresso a queste polemiche è dannoso”. (Luca Brivio)

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