Ecco le pagelle finali di Fiorentina-Borussia Monchengladbach, con i voti a tutti i protagonisti della partita dellArtemio Franchi. Eliminazione cocente per i viola che fino al 43′ sono stati in pieno controllo quando il rigore concesso agli ospiti che hanno iniziato una rimonta conclusa con quarta realizzata. Meritata vittoria e qualificazione agli ottavi di finale per i tedeschi che non si sono arresi nonostante lo svantaggio di due reti. Il rigore trasformato da Stindl ha difatti invertito l’inerzia della gara che ha visto prevalere meritatamente i tedeschi. Direzione di gara tutto sommato tranquilla nella quale non ha mai dovuto prendere decisioni complicate. La partita tutto sommato corretta, gli ha anche facilitato il compito.
Ecco le pagelle del primo tempo di Fiorentina-Borussia Monchengladbach con i voti a migliori e peggiori di ciascuna squadra. E’ 2-1 per i viola al termine del primo tempo. Paulo Sousa punta anche questa sera su un offensivo 3-4-2-1 con Tatarusanu (voto 6) preferito ancora una volta a Sportiello, difesa a tre guidata da Rodriguez (voto 5,5) e completata da Sanchez (voto 5,5) e Astori (voto 5,5). I due esterni sono Chiesa (voto 6) e Olivera (voto 5,5), al centro giostrano i due mediani che sono Badelj (voto 6) e Vecino (voto 6). Borja Valero (voto 6,5) e Bernardeschi (voto 6,5) giocano in appoggio alla punta centrale che è Kalinic (voto 6,5). Dieter Hecking conferma il suo tradizionale 4-4-2 con Sommer (voto 6) estremo difensore protetto da una linea a quattro che da destra a sinistra è formata da Jantschke (voto 6), Christensen (voto 5,5), Vestergaard (voto 4) e Wendt (voto 6,5). Kramer (voto 5) e Dahoud (voto 6,5) giocano in mezzo al campo affiancati sugli esterni da Herrman (voto 6) e Hofmann (voto 5,5); Hazard (voto 6) e Stindl (voto 6,5) sono i due attaccanti.
Soffre tremendamente l’avvio aggressivo degli ospiti fino al vantaggio firmato da Kalinic che permette ai padroni di casa di gestire al meglio il pallone anche per il calo notevole dei tedeschi. Non segna ma la sua accelerazione spacca letteralmente la partita visto che il suo assist per Kalinic ha permesso ai viola di sbloccare una partita che fino a quel momento era apparsa piuttosto complicata. Oltre a quella decisiva giocata, effettua tante azioni di qualità, illuminato. Fatica non poco a contenere le sgroppate di Wendt che ha spesso conquistato il fondo. Lasciato da solo a contrastare gli avversari sulla corsia destra dimostra di non essersi ancora abiuato completamente al nuovo ruolo di difensore.
Gli ospiti partono benissimo riuscendo a schiacciare i viola nella propria ma, dopo aver subito il gol Kalinic spariscono dal campo fino al 44′ quando l’arbitro concede un calcio di rigore riuscendo così a riaprire un match che sembrava ormai chiuso. Prova a trascinare i suoi, il capitano dei tedeschi è freddissimo a segnare il calcio di rigore al 44′ riaprendo di fatto una partita che sembrava già chiuso. Inizia benissimo colpendo un palo con un bel colpo di testa, ma poi commette un clamoroso errore quando manca completamente il pallone permettendo a Borja Valero di raddoppiare senza problemi. (Marco Guido)
TATARUSANU 6: Deve raccogliere ben 4 palloni dalla sua rete ma in tutte le occasioni non è stato assolutamente colpevole, anzi ha spesso salvato la sua porta dai tentativi degli avversari.
SANCHEZ 5,5: Non commette errori grossolani dimostrando di trovarsi ormai a proprio agio nel ruolo di difensore che Sousa ha deciso ha ormai deciso di affidargli in pianta stabile.
GONZALO RODRIGUEZ 5: Principale responsabile del fallimento della retroguardia viola che ha concesso quattro reti su calcio di punizione. Ha sofferto tantissimo i calci piazzati perdendo tutti gli scontri diretti contro i tedeschi.
ASTORI 5,5: E’ forse il migliore del trio difensivo, cerca di limitare anche i danni nel primo tempo.
F. CHIESA 5,5: La voglia e l’intensità non gli mancano ma in questa serata ha dimostrato che forse è ancora un po acerbo per potersi imporre anche nella competizione Europea. E’ stato uno degli ultimi mesi.
BADELJ 5: Deve dedicarsi completamente al lavoro sporco che questa sera ha faticato ad effettuare per la grande velocità degli avversari che lo hanno spesso messo in difficoltà. Sousa decide di farlo uscire per inserire Babacar e cercare di riagguantare il pareggio. (BABACAR 5: Entra ma non riesce mai a farsi notare in area di rigore dove si è fatto regolarmente anticipare)
VECINO 6: Lotta a tutto campo cercando anche di inserirsi in area avversaria, calando però nettamente nella ripresa nella quale ha abbassato l’intensità limitandosi a gestire la posizione.
MAXI OLIVERA 5,5: Fatica a spingersi in avanti con continuità e riesce a conquistare il fondo solo in alcune occasioni nelle quali ha poi effettuato qualche cross rivelatosi errato.
BORJA VALERO 6: Il leader della squadra è stato lestissimo nello sfruttare il clamoroso di Vestergaard e a raddoppiare. Gioca in una posizione molto avanzata che come di consueto abbassa molto il baricentro di gioco quando Sousa decide la doppia sostituzione.
BERNARDESCHI 6: Spacca la partita in due con un’accelerazione che conclude col pregevole assist per Kalinic che ha portato in vantaggio la Fiorentina. Dopo altre buone giocate, si inventa un altro strepitoso assist in avvio di ripresa che il croato non riesce però a sfruttare a dovere. Esce contrariato e a sorpresa per far posto a Ilicic. (ILICIC 6: Entra e centra in pieno la traversa con un magistrale punizione scatenando una piccola reazione dei viola che lo sloveno prova a trascinare invano nel finale di gara).
KALINIC 6,5: Segna subito con grande freddezza il vantaggio viola poi lotta da solo contro la retroguardia tedesca, sprecando la gran palla di Bernardeschi nella ripresa quando si intestardisce in un dribbling su Sommer che non gli riesce per il ritorno dell’estremo difensore svizzero.
SOMMER 6: Incolpevole sui gol, si supera deviando sulla traversa la punizione di Ilicic chiudendo così le speranze di rimonta dei padroni di casa.
JANTSCHKE 6: Spinge molto del suo collega sulla corsia opposta riuscendo a gestire al meglio la spinta molto limitata di Olivera.
CHRISTENSEN 6,5: E’ il leader di una retroguardia che commette tanti errori ma risulta decisivo quando nella ripresa segna con un bellissimo colpo di testa in anticipo su tutta la difesa.
VESTERGAARD 5: Inizia alla grande, centrando un palo con un colpo di testa da distanza ravvicina che è stato solamente respinto dal palo. Poi commette un clamoroso errore quando sbaglia completamente il pallone, consentendo a Borja Valero di involarsi e segnare.
WENDT 6,5: Spinta costante sopratttutto nel corso del primo tempo nel corso del quale è riuscito a trovare con continuità il fondo. Nella ripresa gestisce la sua corsia di competenza cercando di limitare le sortite di Chiesa che cresce alla distanza.
HERRMAN 5,5: Nonostante i quattro gol, fatica a rendersi pericoloso sulla sua fascia facendosi neutralizzare dall’attento Sanchez.
KRAMER 5,5: Si fa notare solamente per l’intensa fase difensiva che mette in atto commettendo anche tanti falli. In fase di impostazione ha commesso tanti errori.
DAHOUD 6,5: Regia di qualità per il centrale che ha sempre giocato senza commettere errori. Non è un caso che il Borussia Dortmund lo abbia già prenotato per la prossima stagione. Hecking lo fa uscire stanco nel finale. (STROBL S.V.: Entra nel finale di gara per dar respiro allo stanchissimo Dahoud).
HOFMANN 6: Non riesce a mettersi in mostra con continuità ma è decisivo quando, dopo una bella combinazione, riesce a crossare ottimamente per Christensen è riuscito a segnare la quarta rete. Lascia il posto a Johnson. (JOHNSON 6: Entra per l’esausto Hofmann ma entra nel momento di spinta degli avversari che gli hanno impedito di farsi notare in avanti).
T. HAZARD 6: Il fratello del più famoso Heden inizia con buon piglio trovando qualche illuminante giocata ma deve arrendersi subito ad un problema muscolare che al 27′ lo costringe ad abbandonare il terreno di gioco.
STINDL 8,5: Si porta a casa il pallone della serata grazie alla clamoroso tripletta: prima trasforma con freddezza il calcio di rigore conquistato nel finale di prima frazione di gioco, poi segna un gol di rapina in area di rigore ed infine conclude la sua perfetta serata con un bel tiro dal limite dell’area di rigore.
(Marco Guido)