La Roma torna a vincere e soprattutto a convincere al Barbera nel match contro il Palermo, nella 28^ giornata del campionato di serie A: la formazione giallorossa dopo diversi risultati negativi viene premiata nelle scelte e dal tabellone. Tra i protagonisti del match dobbiamo ancora una volta segnalare il bomber Edin Dzeko, che fermato nel post match dai microfoni di Mediaset Premium ha dichiarato: Una vittoria è importante, non io: lultima settimana non è stata bella per noi, oggi era davvero importante vincere. Abbiamo fatto tre gol e non ne abbiamo subito uno: oggi è stato importante per la fiducia in vista di giovedì. Mi sento importante come tutti gli altri: oggi hanno giocato giocatori che hanno fatto meno e  hanno fatto davvero bene. Noi o chi ha giocato di più abbiamo riposato e altri hanno fatto molto bene: sono giocatori importanti. Scudetto? Ne abbiamo perse tre, oggi no, pensiamo a questo. La classifica cannonieri? Si vi penso ma ci sono tanti campionato in questo campionato. Sono felice di aver fatto gol, ma baste che vinca la squadra.



Una pesante confitta per 3-0 al Barbera contro la Roma: è stato questo il saluto del Palermo al suo nuovo presidente Paul Baccaglini, che solo la settimana scorsa ha rilevato la posizione di Zamparini. Al termine del match Palermo Roma lo stesso presidente rosanero ha poi commentato così la prestazione dei rosanero ai microfoni di Mediaset Premium: questa è la cosa più importante la reazione vista: era la seconda in classifica e non ci è salita per caso certamente. La Roma è una squadra forte ma vedere i ragazzi lottare, combattere è stato bello, abbiamo cominciato a vedere quello spirito positivo e entusiasta, abbiamo visto un pubblico caloroso. Sono segnali, i semi piantati che ci aiuteranno a raggiungere la salvezza. Lopez? E presto per parlare di cambi tecnici, la squadra che vediamo è quella che terminerà questa stagione. Io ho avuto la possibilità di passare del tempo con lallenatore. E determinato ha le idee chiare. Sicuramente gli diamo tutto il nostro appoggio per finire la stagione, poi è tutto da vedere e costruire.



Dopo la sconfitta in Europa League contro il Lione, la Roma di Luciano Spalletti rialza la testa e trova contro il Palermo nel posticipo della 28^ giornata di serie A la vittoria in trasferta conto il Palmerino per 3-0, aò termine di un match senza dubbio molto teso specialmente per la formiamone giallorossa In conferenza stampa la termine del match al Barbera lo stesso tecnico della Roma ha poi dichiarato: La Roma è stata al 70% e di conseguenza la prova non è totale però è una prova importante, soprattutto perché cerano 5 calciatori diversi e poi perché nel primo tempo ,in alcuni momento la palla è stata giocata bene e il ritmo è stato giusto. Solo allinizio del secondo tempo  poi anche con i cambi, abbiamo sofferto un attimo il palleggio e il ritorno del Palermo, che per me ha fatto una buona partita, avevano assorbito alcuni stimoli nuovi che temevamo.



Ventesima vittoria in campionato per la Roma che grazie al successo esterno (l’ottavo) sul campo del Palermo si porta a 62 punti in classifica, a -8 dalla Juve e soprattutto mantenendosi a +2 del Napoli che per mezza giornata ha occupato il secondo posto in classifica. Sconfitta numero diciannove per il Palermo, quarto ko nelle ultime cinque gare per la squadra di Diego Lopez che rimane a -7 dal quartultimo posto, con l’Empoli che nonostante abbia raccolto appena un punto nelle ultime sette gare rimane comunque distante dalla zona retrocessione (quota salvezza che si preannuncia sempre più bassa, al momento il record negativo appartiene al Sassuolo che nel 2013-2014 si salvò totalizzando appena 34 punti in 38 giornate). Il Palermo annovera un 52% di possesso palla dovuto al fatto che sullo 0-1 che i rosanero hanno provato comunque a rimettersi in carreggiata costringendo Szczesny a compiere 3 parate per difendere la propria porta. Con 5 tiri in porta la Roma ha comunque creato i maggiori pericoli sotto porta con 8 occasioni da gol che gli uomini di Spalletti hanno avuto a disposizione finalizzandone 3, sostanziale equilibrio nel numero di palle perse (34 a 32 per il Palermo) e recuperate (19 a 18 sempre per i rosanero), da sottolineare come gli uomini di Lopez abbiano effettuato ben 32 lanci lunghi con l’obiettivo di innescare Nestorovski sempre pericoloso sulle palle alte.

Ai microfoni di Sky Sport il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Ho chiesto a Totti di entrare in campo nel finale ma mi ha detto che non se la sentiva perché avvertiva mal di schiena, tutto qui, nessun capriccio. Per quanto riguarda la partita ci siamo comportati bene, non è mai facile giocare in un campo come quello del Palermo che conoscendo il risultato negativo dell’Empoli ha tentato l’assalto che noi abbiamo respinto correttamente. I tre punti ce li siamo meritati, facendo fatica in diverse situazioni, mi preoccupa la gestione non sempre impeccabile del pallone e non solo in ottica Lione, in alcuni momenti accusiamo dei cali di tensione inspiegabili. Le alternative si sono comportate bene, sia Mario Rui che Paredes hanno sbagliato pochissimo e ho sostituito Grenier solo perché temevo non avesse i novanta minuti nelle gambe. Tutti i giocatori devono sempre farsi provare pronti, da un momento all’altro potrebbe sempre toccare a loro”.

A fine gara il centravanti della Roma, Edin Dzeko, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Siamo soddisfatti per la prestazione, dopo queste tre sconfitte anche la fiducia era calata, questa vittoria è molto importante per ritrovare un po’ di morale in vista dei prossimi delicati impegni. normale essere stanchi, abbiamo giocato tantissime partite ed è giusto che oggi siano scesi in campo alcuni giocatori che finora non sono stati impiegati moltissimo dal mister, contento per i 30 gol personali ma è fondamentale che vadano a segno anche gli altri per il bene della squadra”.

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto anche il nuovo presidente del Palermo, Paul Baccaglini: “Ho provato a scambiare due parole con Spalletti ma è stato molto enigmatico, credo mi abbia scambiato per un giocatore perché mi ha salutato con un cazzotto sullo stomaco. Sbarco nel mondo del calcio con un luogo comune: voglio dire che il risultato è beffardo, i ragazzi in campo erano molti determinati e passando negli spogliatoi ho visto il grande dispiacere per la sconfitta, tuttavia nessuno di loro è rassegnato e nelle prossime gare tutti lotteranno per fare del loro meglio, vedo tanti segnali incoraggianti e soprattutto l’entusiasmo del pubblico che sta cominciando a tornare allo stadio, i presupposti per ribaltare un’annata difficile ci sono tutti. I piani a lungo termine sono quelli di rilanciare il brand del club e investire nel marketing, da parte mia cercherò di essere sempre presente ma mai invadente, oltre ovviamente a garantire il denaro necessario per andare avanti”. (Stefano Belli)

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