Il Brescia riparte da Gigi Cagni e Stefano Mauri: il primo, appena subentrato a Brocchi dopo l’esonero, trova il punto che per lunghi tratti del match al ‘Rigamonti’ sembrava quasi una chimera e parte dunque con un pareggio importante a livello psicologico; il secondo, con il primo sigillo della sua nuova avventura in Lombardia, entra nel cuore della squadra che cambiata guida tecnica lotterà fino alla fine per la salvezza… A fare le spese dell’arrembaggio finale delle Rondinelle è lo Spezia di Di Carlo, che fino a metà ripresa sembrava invece sicuro dei 3 punti. In gol subito con Sciaudone, vicinissima al bis con Vignali e Granoche (un gol/non gol molto al limite per il ‘Diablo’, non convalidato dall’arbitro Ros), la squadra ligure paga il fatto di non aver chiuso la sfida in anticipo. E rischia anche la beffa finale, con i neoentrati Ferrante e Camara protagonisti in area avversaria allo scadere del 90, fermati da Chichizola. Il finale è dunque di 1-1, con lo Spezia a quota 45 e ancora in zona playoff ed il Brescia, a 32 punti, che aspetta i risultati di Ternana e Cesena, per capire come cambierà la graduatoria, sul fondo!
Il commento di mister Cagni nel post gara: “Siamo partiti contratti, mi aspettavo queste difficoltà in avvio ma sono contento per la reazione e per come ci siamo sbloccati, giocando un ottimo secondo tempo. La mezzora finale in particolare mi lascia buone impressioni e la convinzione di poter lottare per la salvezza. Io ci credo“. Queste le dichiarazioni di Mimmo Di Carlo ai microfoni di ‘Sky Sport’: “L’episodio del gol di Granoche? Eclatante ma non voglio parlarne… Dobbiamo prendercela con noi stessi perchè non abbiamo chiuso la partita nel primo tempo e il Brescia che ne ha approfittato. Dobbiamo essere più determinanti, il primo tempo lo potevamo e dovevamo concludere sul 3-0 perchè contro gente come Mauri o Caracciolo il gol può sempre arrivare. In questo bisogna crescere“.
(Luca Brivio)