Brescia-Verona termina con il risultato di 1-0 in favore degli scaligeri grazie al gol messo a segno al 35′ da Zaccagni. Andiamo però con ordine. Nel primo tempo il Brescia parte subito con il piglio giusto. In avvio Andrea Caracciolo si fa notare con una girata respinta da Nicolas, mentre poco dopo è Mauri a cercare il gol della domenica con un pallonetto dalla distanza. L’estremo difensore del Verona è bravo anche al 9′ quando deve controllare un’incornata di Caracciolo. Al 13′ si svegliano gli scaligeri, caricati da un tiro deviato in corner di Fares, imitato qualche minuto più tardi da Zuculini, che non inquadra lo specchio della porta. Il Brescia scompare gradualmente dai radar e il Verona diventa padrone del campo. Intorno alla mezzora gli uomini di Pecchia sfiorano il vantaggio con Bessa, bravo a costruirsi lo spazio per la girata con il destro; Minelli è attento e compie un grande intervento salvandosi in corner. Il gol è nell’aria e arriva al 35′. Dagli sviluppi di un calcio di punizione, Romulo mette in mezzo un traversone insidioso che la difesa bresciana non spazza a dovere. Il pallone resta in area, e al termine di un batti e ribatti Zaccagni è il più lesto di tutti a spingere la sfera alle spalle di un incolpevole Minelli. Nella ripresa il copione non cambia, così come i 22 giocatori. Il Brescia prova a farsi notare con un tiraccio dal limite di Camara, uno dei migliori tra i locali, che non impensierisce minimamente Nicolas. Il Verona approfitta di un centrocampo avversario a dir poco approssimativo e dei tanti spazi a disposizione. Al 60′ Souprayen recupera la sfera su un corner in favore delle Rondinelle e parte a testa bassa; il terzino fa 70 metri palla al piede ma, arrivato in posizione favorevole, sbaglia tutto cercando un’improbabile battuta a rete anziché appoggiare per un compagno. Minelli para senza affanni. La mediana del Brescia è lenta, prevedibile e imprecisa. Uno straordinario Ferrari ruba palla a Dall’Oglio e innesta un contropiede velenoso; sul proseguo dell’azione Bessa prova il tiro in porta ma la sfera termina clamorosamente sul fondo. Nel finale Brocchi gioca tutte le sue carte, compreso il giovane Bonazzoli che non riesce a impensierire Nicolas. Al 66′ Zaccagni trova la via del raddoppio ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Nel finale il Verona controlla il match e porta a casa tre punti preziosissimi ai fini della promozione in Serie A. Andiamo adesso a dare un’occhiata alle statistiche più importanti del match. Per quanto riguarda il possesso palla, il Verona ha ottenuto il 54% contro il 46% scarso del Brescia. Gli scaligeri hanno fatto valere la loro maggiore qualità creando più palle gol e tiri complessivi: alla fine gli uomini di Pecchia hanno calciato 10 volte, 5 delle quali verso lo specchio della porta. Il Brescia si ferma rispettivamente a 7 e 3. Dal punto di vista disciplinare la gara è stata molto corretta. Sono 3 i cartellini gialli estratti: due per il Verona (Bianchetti e Zuculini) e uno per il Brescia (Bonazzoli).
(Federco Giuliani)