Alla Vodafone Arena di Istanbul il 2 a maturato nei tempi regolamentari si rivela inutile poichè l’Olympique Lione supera il Besiktas ai calci di rigore per 7 a 6 e si qualifica con un 10 a 9 complessivo alla semifinale di Europa League. I turchi scendono in campo nel primo tempo con grande cattiveria agonistica e trovano la rete del vantaggio al 27′ quando, sugli sviluppi di un corner corto concesso ingenuamente da Lopes sull’inserimento di Hutchinson, Talisca individua l’angolo migliore per piazzare la palla del momentaneo 1 a 0 su suggerimento di Ozyankup. Il goal non demoralizza i francesi che, invece, rispondono pareggiando al 34′ con Lacazette, autore di un bellissimo pallonetto sul passaggio filtrante di Gonalons. Lo stesso Lacazette fallisce poi la chance del sorpasso cogliendo il palo al 41′ e sempre Talisca riporta avanti i bianconeri nella ripresa con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Adriano al 58′. Il palo colpito su un traversone impreciso da Quaresma all’85’ e la traversa del solito Lacazette forzano il match ai tempi supplementari: mezz’ora pure questa ricca di chances per entrambe le squadre, viste le grandi parate dei portieri Fabricio e Lopes, ed in cui Quaresma è costretto a lasciare il campo per infortunio al 116′. Persino ai calci di rigore le formazioni si rispondono colpo su colpo per 6 volte fino agli errori di Tosic e Jallet a cui si aggiunge quello di Mitrovic, decisivo per consentire al capitano dei transalpini Gonalons di realizzare il penalty che vale la qualificazione.
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come la gara sia stata abbastanza bilanciata sebbene il Lione abbia meritato qualcosa in più, come evidenziato dal possesso palla favorevole con il 54% a cui si aggiunge una maggiore precisione in palleggio, 87% a 83% di passaggi completati con 446 su 514 e 302 su 365, mentre le aquile hanno saputo comunque recuperare più palloni, 42 a 40. Leggera superiorità anche in fase offensiva per i biancorossoblu con un 10 a 9 nel computo delle conclusioni totali, 9 a 9 quelle nello specchio della porta. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, il Besiktas si è rivelato meno falloso del Lione dato il 15 a 25 negli interventi irregolari commessi, nonostante l’intensità di quelli turchi fosse ben superiore a quelli dei francesi, e l’arbitro serbo Mazic ha estratto il cartellino giallo quattro volte ammonendo rispettivamente Adriano, Tosic e Gonul da una parte, Gonalons dall’altra. (Alessandro Rinoldi)