Nonostante la sconfitta subita in casa per 3-5 contro la Roma, nello spogliatoio clivense dopo il match di anticipo della 37^ giornata di Serie A, il tecnico Maran palude i suoi autori di una buona prova di carattere. Ai microfoni di Sky Sport nel dopo partite proprio lallenatore del Chievo ha oi così commentato: Non è oggi che la Roma ha dimostrato la propria forza offensivo, ma lo ha fatto durante tutto il campionato. Purtroppo magari qualche gol lo potevamo concedere con meno facilità, ma sono contento perché oggi la squadra ha messo in campo personalità, ha messo gioco e ha fatto gol belli costruendo manovra. Credo che tutto questo ci debba dare soddisfazione in un finale di campionato dove volevamo continuare a fare bene. Con questo risultato il Chievo ad appena un turno di regular season del campionato di Serie A ancora da disputare è alla 14^ posizione con 43 punti a bilancio. (agg Michela Colombo)
Dopo la splendida vittoria occorsa per 5-3 sul Chievo nellanticipo della 37^ giornata di serie A, la Roma di Spalletti comincia a fare qualche calcolo in ottica classifica: La Juventus oggi in campo, è appena a una lunghezza di distanza, la sesta che però separa i giallorossi secondi in graduatoria dal Napoli di Sarri. Al termine della partita contro la formazione Clivese il tecnico della Roma ha dichiarato in conferenza stampa: Il secondo posto? Cè una partita ancora, cè da vedere cosa fa il Napoli: il secondo posto è blindato nel momento in cui si ha 4 punti di vantaggio. Se stasera il Napoli vincesse contro la Fiorentina (4-1 il risultato finale della patita a favore degli azzurri, giocata nella serata di ieri, ndr), di punti di vantaggio in classifica ne avremmo uno: il Napoli in questo momento gioca un calcio spettacolare e probabilmente vincerà la partita. In questo caso con un punto devi vincere anche la prossima: non è blindato niente. (agg Michela Colombo)
Il 5-3 pirotecnico della Roma sul campo del Chievo, oltre ad avvicinare Dzeko & co (il bosniaco tra l’altro sempre più capocannoniere con 28 centri totali) al secondo posto, allontana i clivensi da una vittoria interna contro i giallorossi che manca dal dicembre 2012. E che fu l’unica imposizione al ‘Bentegodi’ del Chievo sulla Roma nella storia dei confronti diretti… Passando ai numeri del match, 62 a 38% il possesso palla a favore degli ospiti, dominanti anche per quanto concerne i tiri totali (16 a 10) e quelli in porta (11 a 5). Tante però anche le palle perse dalla squadra di Spalletti, 49 (contro le 40 del Chievo): un tris di singoli dietro la lavagna per i giallorossi, da Salah (9 possessi regalati) a Strootman e De Rossi (7 a testa). Bene invece, quanto a palle recuperate, Rudiger (9), in un quadro complessivo che vede la Roma “doppiare” i rivali (32 possessi strappati a 15). Per chiudere il quadro dell’analisi individuale, benissimo Salah per tiri in porta (4, con 2 gol) e occasioni create: saranno 5 a fine match, sulle 8 di squadra.
Spalletti a ‘Premium Sport’ continua a lasciare aperti i discorsi sul futuro e lancia messaggi ai ‘nemici’: “Si può dire che questa squadra a volte sbanda, ma fuori strada non finisce mai. Anche se sarebbe meglio non sbandare… Il Chievo ha fatto un grande partita, specialmente in fase offensiva è una delle squadre allenate meglio e con i sincronismi più efficaci. Solo chi è contro la Roma pensa che arrivare secondi sia fallimentare: volete che vi faccia l’elenco delle squadre che, in Europa, non arrivano nemmeno seconde? Non è vero che alcune mie dichiarazioni possano far pensare a una permanenza a Roma e altre a un addio: bisogna solo collocarle nei tempi in cui sono state pronunciate. I giocatori sono stati eccezionali, ho creato un grande rapporto con loro. Certo bisognerebbe chiedere conferma anche a loro, però…”. Maran risponde così: “La squadra ha consolidato la propria mentalità, anche contro una grande. Usciamo sconfitti, ma abbiamo messo in difficoltà la Roma per larghi tratti della gara e questa deve essere una gratificazione per un gruppo a cui si possono fare solo complimenti. Il mio futuro? A fine campionato ci siederemo come al solito con il presidente e decideremo il da farsi… Il premio come ‘Allenatore ideale’ che mi hanno assegnato i ragazzi al Torneo Arco di Trento? Per me è una grande soddisfazione, lo dico con orgoglio. Anche perchè ho preceduto colleghi che di solito sono molto più su in classifica rispetto a me!”.
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