Il Chievo di Maran chiude le stagione 2016-2017 della Serie a con una brutta sconfitta occorsa per 1-0 contro Atalanta di Gasperini. Al termine della partita il tecnico clivense Maran ha così commentato la prestazione dei suoi ai microfoni di Sky Sport: Probabilmente laver raggiunto troppo in fretta il nostro obbiettivo ci ha fatto mancare un po di cattiveria, quella che è inconscia nellaffrontare certe partite. Nella finale oggi abbiamo subito questo assieme a un bel po di assenze: credo che la squadra comunque per tre quarti del campionato ha fatto quello che doveva fare e si è tolta subito della salvezza e ha dimostrato di potersi giocare le partite contro tutte le squadre in ogni situazione. Salvo cambianti di classifica dipendenti dalle partite che si giocheranno oggi infatti il Chievo chiuderà la sua stagione alla 14^ posizione con 43 punti a bilancio. (agg Michela Colombo)
Alla fine della gara Atalanta-Chievo ha parlato Gian Piero Gasperini fiero delsuo gruppo di giovani che ha trascinato la Dea in Europa. Ecco le sue parole a Sky Sport: “Si parla tantissimo di questi ragazzi giovani che erano sconosciuti e facevano fatica a giocare in Serie B e si approcciavano all’inizio della loro carriera. E’ indubbio che hanno fatto bene. Ma le prestazioni di Toloi, Andrea Masiello che avevo al Genoa, Kurtic, Gomez e Berisha che sono i meno giovani per modo di dire sono stati degli esempi per i ragazzi. Gli hanno dato supporto e una qualità importante che li ha aiutati a migliorare. Questo è quello che succede sempre nelle squadre che arrivano a questi traguardi. Vuol dire che dentro ci sono dei valori in tutti i giocatori”, clicca qui per il video dell’intervista a Gian Piero Gasperini dopo Atalanta-Chievo. (agg. di Matteo Fantozzi)
Allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia l’Atalanta festeggia alla grande l’ingresso in Europa League in casa con i propri tifosi superando il Chievo per 1 a 0. Nel primo tempo le squadre sembrano un po’ bloccate con i padroni di casa a fare la gara grazie al possesso palla prolungato e gli ospiti a cercare di reagire in ripartenza, con scarsi risultati. Ad inizio secondo tempo l’Atalanta sblocca il punteggio portandosi in vantaggio al 52′ con Gomez, ben assistito dal filtrante di Cristante. Poco dopo, è proprio Cristante a rendersi protagonista costringendo Seculin alla parata con deviazione sul palo al 76′ e, sul fronte opposto, ci pensa il portiere Gollini ad evitare il peggio nel finale sventando le occasioni del subentrato Kiyine al 72′ e di Spolli alll’82’, fermato sul più bello in uno contro uno.
Analizzando le statistiche dell’incontro emerge come l’Atalanta abbia meritato i tre punti, a cominciare dal possesso palla favorevole con il 60%, supportato da un maggior numero di palle recuperate, 33 a 26 di cui 10 del solo Toloi, e da un numero inferiore di possessi persi, 34 a 48 con addirittura 11 per Birsa. In fase offensiva i bergamaschi si sono distinti per occasioni da goal, 8 a 2 con 3 per Gomez, a fronte del 12 a 6 nel computo delle conclusioni di cui 7 a 5 nello specchio della porta, 2 a testa per De Guzman, Gomez e Petagna, nonostante le 5 parate per parte. Infine, sotto l’aspetto disciplinare, l’Atalanta si è rivelata più fallosa del Chievo visto il 7 a 14 nei falli subiti, mentre l’arbitro Celi, all’ultima gara della sua carriera, ha estratto il cartellino giallo una sola volta ammonendo Caldara tra i bergamaschi nella ripresa. (Alessandro Rinoldi)