Shkendija Milan si avvicina e, facendo le debite considerazioni sulle formazioni che scenderanno in campo, dobbiamo anche parlare di chi potrebbe lasciare la squadra rossonera entro il 31 agosto, come sappiamo la data limite per il calciomercato estivo. Poco tempo fa Vincenzo Montella è stato chiaro in conferenza stampa: ha parlato esplicitamente di Gabriel Paletta e José Sosa, definendoli a margine del progetto. Da qui a dire che saranno ceduti ne corre, nel senso che bisogna trovare il giusto acquirente: Paletta sembrava destinato al Genoa ma la trattativa ha subito uno stop, in ogni caso entrambi i calciatori dovrebbero lasciare il Milan in un modo o nellaltro e, se resteranno, troveranno difficoltà a costruirsi uno spazio anche minimo. Chi potrebbe rimanere è invece MBaye Niang: lattaccante francese gravita in orbita rossonera da ormai cinque anni, ma soltanto due volte ha completato unintera stagione con questa maglia. Era quasi fatta per il trasferimento in Russia, adesso Montella lascia intendere che Niang potrebbe essere confermato e giocarsela: sugli esterni offensivi a dirla tutta non ci sono tante alternative a livello numerico (a meno di adattare Calhanoglu) e dunque il giovane transalpino potrebbe essere unarma tattica non indifferente, con caratteristiche tecniche che ne fanno calciatore rapido e ficcante nelluno contro uno. (agg. di Claudio Franceschini)



LA STAFFETTA

Aspettando Nikola Kalinic, Shkendija-Milan rappresenterà unaltra ideale staffetta tra Patrick Cutrone e André Silva. Due giocatori che in questo avvio di stagione si sono distinti per il loro rendimento: è ancora presto per trarre valutazioni affrettate, ma intanto il giovane della Primavera ha già segnato due gol bagnando entrambe le competizioni, e trovando dunque le prime reti in Europa e in Serie A. André Silva era chiaramente più atteso al varco avendo rappresentato un grande colpo di calciomercato; per lui parlavano le cose mostrate nel Porto e nella nazionale lusitana. Arrivato al Milan con la presunzione di poter essere il centravanti titolare, alla prima vera occasione di mettersi in mostra non ha fallito: doppietta nella partita di andata contro lo Shkendija, a dimostrazione che i gol li sa fare. Dovrebbe essere lui a partire titolare questa sera, ma a prescindere da questo il concetto resta: Cutrone e André Silva si giocano lideale posto di vice-Kailinic, con il croato che non dovrà comunque ritenersi sicuro del posto visto che, a parte essere lultimo arrivato, si troverà a sgomitare con due giocatori giovani che hanno tanta voglia di ergersi a protagonisti nella squadra rossonera, avendo già presentato un bel biglietto da visita nelle prime uscite. (agg. di Claudio Franceschini)



I GIOVANI

Due giocatori che potrebbero essere protagonisti in Shkendija Milan sono Davide Calabria e José Mauri. Giovani interessanti che Vincenzo Montella può lanciare in questa stagione: Calabria era stato una scoperta di Sinisa Mihajlovic che per primo gli aveva dato una maglia da titolare sulla fascia destra, con Montella in situazioni di emergenza il ragazzo ha saputo cambiare corsia di competenza con risultati allo stesso modo più che accettabili. José Mauri era stato preso dal Milan dopo aver giocato unottima stagione nel Parma che viveva il suo momento nero a livello di campo e finanziario (aveva anche segnato un gol decisivo contro la Juventus);  girato in prestito allEmpoli, è tornato alla base ma si è trovato chiuso dai tanti centrocampisti alla corte rossonera. Questanno certamente le cose non miglioreranno (sono arrivati Kessie e Calhanoglu) ma José Mauri resta un giocatore interessante e tatticamente utile, perchè può giocare come perno davanti alla difesa avendo però caratteristiche diverse rispetto a quelle di Locatelli o Montolivo. Dunque, Montella potrebbe decidere di schierare la sua mediana in maniera differente rispetto al solito, e per Mauri questa partita potrebbe rappresentare la prima di alcune sperimentazioni da parte dellallenatore del Milan. (agg. di Claudio Franceschini)



IL VETERANO ABATE

Nel Milan che affronta lo Shkendija cè un giocatore che ha resistito al rinnovamento imposto dalla società, e che non riguarda solo lingente campagna acquisti dellestate: Ignazio Abate è di fatto il capitano virtuale del Milan, perchè la fascia è sul braccio di Leonardo Bonucci ma il terzino della provincia di Benevento è il giocatore con i maggiori trascorsi in rossonero. Qui Abate ha giocato cinque anni nelle giovanili; qui è tornato nel 2009, dopo una serie di prestiti con highlights nellEmpoli e nel Torino. Leonardo lo ha lanciato titolare sulla corsia destra, Massimiliano Allegri ha confermato la scelta: tra alti e bassi Abate ha messo insieme 258 presenze con la maglia del Milan, segnando appena due gol (entrambi in campionato) e appunto rappresentando la vecchia guardia. Il solo Riccardo Montolivo può dire di aver vissuto lepoca di Allegri, ma il centrocampista è arrivato nel 2012 e dunque tre anni dopo Abate; il quale questanno non sarà più titolare visto larrivo di Andrea Conti a presidiare la corsia destra, ma sarà ancora parecchio utile in una stagione che, al di là di essere lunga e dispendiosa, dovrà rappresentare il nuovo corso di un Milan a caccia di riscatto e titoli. (agg. di Claudio Franceschini)

STAFFETTA IN FAMIGLIA?

Cè una possibilità che in Skhendija Milan a occupare il ruolo di portiere rossonero sia Antonio Donnarumma. Il quale, suo malgrado, è stato protagonista della travagliata vicenda che ha portato alla fine al rinnovo del fratello Gianluigi: il ritorno a Milanello, dove Donnarumma era già stato ai tempi delle giovanili, è stato letto come un incentivo ulteriore al fratello minore che in un primo momento aveva scelto di non prolungare il contratto. Ufficialmente il Milan ha smentito questa versione, ma il fatto è che Antonio Donnarumma (9 anni più di Gigio) rientra in Italia dopo una stagione nellAsteras Tripolis (campionato greco) e questa sera, visto il 6-0 dellandata, potrebbe debuttare ufficialmente in rossonero. In Italia, Antonio Donnarumma ha già giocato con le maglie di Piacenza, Gubbio. Genoa e Bari; con il Grifone aveva anche esordito in Serie A ma è soprattutto con Gubbio e Bari che ha avuto le esperienze migliori, mettendo insieme 62 partite in Serie B e 4 in Coppa Italia. Il secondo portiere del Milan nei fatti sarebbe Marco Storari, ma chissà che Montella non decida invece di dare una chance al suo terzo estremo difensore, facendo accomodare Gigio in panchina. (agg. di Claudio Franceschini)

PRESENTAZIONE DELLA PARTITA

Shkendija Milan va in scena tra poche ore: alle 20:45 i rossoneri sono di stanza in Macedonia, dove si apprestano a giocare il ritorno dei playoff di Europa League. Una partita che ormai non ha più nulla da dire ai fini della qualificazione ai gironi: una settimana fa il Milan ha vinto con uno schiacciante 6-0 chiudendo subito i conti. Allo Shkendija non resta che provare a centrare un risultato utile e prestigioso a prescindere; i macedoni potrebbero anche diventare la prima squadra in grado di segnare un gol ai rossoneri in questo avvio di stagione. Ora però andiamo a vedere quelle che potrebbero essere le scelte dei due allenatori, studiando in maniera più dettagliata le probabili formazioni di Shkendija Milan.

QUOTE E SCOMMESSE: I PRONOSTICI SULLA PARTITA

Ovviamente Milan nettamente favorito secondo i bookmaker che hanno stilato le quote: vediamo in particolare la Snai, che ci parla di un segno 2 (vittoria rossonera) che vale 1,27. Già letto così il dato è indicativo; lo diventa di più scoprendo che il segno 1 per la vittoria interna dello Shkendija vale 9,25. Non arriva in doppia cifra, ma è comunque piuttosto alto; così anche il segno X per il pareggio, che vi farebbe guadagnare 5,75 volte la somma che avrete deciso di giocare.

FORMAZIONI SHKENDIJA: LE SCELTE DI OSMANI

Qatip Osmani, allenatore dello Shkendija, si trova di fronte a un dilemma: di poco conto per questa partita, ma tecnicamente importante per le partite che stanno per arrivare. Ovvero: far giocare i titolari o dare spazio alle seconde linee, visto il risultato? Sulla carta, una sconfitta per 6-0 va onorata, e dunque alla seconda opportunità contro il Milan si dovrebbe provare a prendersi un buon risultato. Andiamo dunque con i giocatori che sono stati impiegati allandata: ricordiamo che una settimana fa Osmani aveva schierato una linea con Todoroski e Celikovic esterni, Bejtulai e Cuculi centrali a protezione del portiere Zahov, destinando alla cerniera mediana il solito duo composto da Alimi e Totre e facendo giocare il capitano, Hasani, a navigare tra le linee potendo fare da supporto alla prima punta Besart Ibraimi, con lausilio dei due esterni Abdurahimi, che partiva da sinistra, e Radeski. Rispetto a questa formazione qualcosa potrebbe cambiare; bisogna valutare per esempio uno Stenio Junior che rientra dalla squalifica e che potrebbe prendersi una maglia sulla trequarti, mentre per la difesa potrebbe tornare utile il centrale Teqja che può sostituire Cuculi, ammonito nella partita di andata. Scelte che in ogni caso Osmani si riserverà per gli ultimi istanti disponibili prima della partita.

FORMAZIONI MILAN: I DUBBI DI MONTELLA

Ragionamento simile per il Milan che, forte dei sei gol di San Siro, preparerà a partire da stasera la partita contro il Cagliari: tuttavia è chiaro che lallenatore rossonero non potrà presentare gli stessi undici che giocheranno domenica, e che questa sfida in Macedonia può essere utile per dare campo a chi finora è stato maggiormente sacrificato. Significa nei fatti che Abate e Calabria potrebbero essere i terzini titolari, con Gustavo Gomez che si potrebbe prendere una maglia al centro della difesa (ma attenzione al rientro di Alessio Romagnoli); significa anche che per il ruolo di playmaker basso continuerà lalternanza tra Locatelli e Montolivo, con il primo che avendo giocato a Crotone appare destinato alla panchina. Montolivo però potrebbe essere dirottato sulla mezzala: ad ogni modo oggi sembra essere il momento giusto per vedere all’opera Niccolò Zanellato, giovane della Primavera che potrebbe e dovrebbe avere una chance da titolare. In attacco invece è arrivato Kalinic, che però ovviamente non è disponibile per la trasferta in Macedonia: la prima punta dovrebbe essere André Silva come già successo allandata, Suso e Borini in questo momento non hanno alternative dalla panchina (ci sarebbe Niang, che però è in odore di cessione) ma attenzione alla possibilità di vedere il 3-5-2 dall’inizio, quindi con André Silva e Cutrone schierati insieme dal primo minuto.

IL TABELLINO

SHKENDIJA (4-2-3-1): 1 Zahov; 77 Todorovski, 4 Bejtulai, 21 Teqja, 13 Celikovic; 5 Alimi, 8 Totre; 18 Stenio Junior, 10 Hasani, 90 Abdurahimi; 7 B. Ibraimi

A disposizione: 30 Avdyli, 16 Murati, 6 Cuculi, 19 Bojku, 14 Radeski, 17 Zejnulai, 25 Sheftiti

Allenatore: Qatip Osmani

Squalificati: –

Indisponibili: Vujcic

 

MILAN (3-5-2): 30 Storari; 15 Gustavo Gomez, 19 Bonucci, 17 C. Zapata; 12 A. Conti, 79 Kessie, 18 Montolivo, 45 Zanellato, 31 Antonelli; 9 André Silva, 63 Cutrone

A disposizione: 90 An. Donnarumma, 13 A. Romagnoli, 2 Calabria, 4 José Mauri, 73 Locatelli, 8 Suso, 11 Borini

Allenatore: Vincenzo Montella

Squalificati: –

Indisponibili: Lucas Biglia, Bonaventura

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