Protagonista assoluto di Genoa-Juventus è stato Paulo Dybala autore di una meravigliosa tripletta e trascinatore assoluto di una Juventus che stavolta non ha fatto grande fatica a recuperare i due gol subito a Genova contro il Genoa di Ivan Juric. L’anno scorso era finita 3-1 mentre quest’anno dopo il 2-0 in sei minuti è arrivato uno strabordante 2-4. A fine gara ha parlato così Paulo Dybala a Sky Sport con il pallone della tripletta che si porterà a casa: “Lo porto con me perché è il primo in Italia. Giocare con la maglia numero 10 non è facile perché sei esposto alle critiche, ma se fai bene ti fanno i complimenti. Ma al di là del numero noi dobbiamo vincere per gli obiettivi e per la squadra. Abbiamo preso gol subito sulla prima giocata. Il calcio di rigore ci ha fatto ricordare la partita dello scorso anno e ci ha portato a questo punto. Calciomercato? I tifosi stiano tranquilli, non penso che la società mi voglia vendere (ride ndr)“, clicca qui per il video. (agg. di Matteo Fantozzi)
PARLA IVAN JURIC
Alla fine della gara Genoa-Juventus il tecnico del Grifone Ivan Juric comunque prende quello che c’è da salvare per lavorare a una stagione che si spera possa avere meno difficoltà di quella dell’anno passato. A Sky Sport questi ha sottolineato: “Abbiamo fatto due gol subito, ma quello che mi è piaciuto è la prestazione globale. Sul 2-1 abbiamo creato molto e nel secondo tempo abbiamo giocato bene anche sbagliando qualcosa dietro. Sul 3-2 potevamo pareggiare e 4-2 è troppo. Ho visto tante cose buone e tante altre da migliorare. Dispiace perdere, ma dobbiamo lavorare“, clicca qui per il video. Sicuramente il Genoa esce dalla gara a testa alta e non dovrebbe avere problemi a salvarsi. Sicuramente ci troveremo di fronte a un periodo importante verso l’inizio della stagione. Servirà tempo e la volontà per far entrare nei meccanismi i nuovi acquisti che fino a questo momento hanno giocato poco. (agg. di Matteo Fantozzi)
PARLA MASSIMILIANO ALLEGRI
E’ un Massimiliano Allegri soddisfatto nonostante i primi cinque minuti di sbandamento in un Genoa-Juventus che i suoi hanno saputo ribaltare da 2-0 a 2-4. Alla fine della gara il tecnico bianconero ha parlato così a Sky Sport: “Avevamo tentato di battere il record dello scorso anno, dopo sette minuti stavamo già due a zero. Non si prospettava un bel sabato. I ragazzi sono stati bravi, sono rimasti ordinati. Non abbiamo mai sofferto e nella ripresa abbiamo fatto bene. Paulo Dybala ha fatto tre gol, sta facendo cose importanti, ma può crescere ancora molto. Il suo obiettivo oltre a fare un grande campionato è quello di fare ottime cose in Champions League”. Il tecnico si aspetta che il numero dieci possa meritarsi sul campo la maglia numero 10, come sta già facendo, quando inizierà a suonare la musichetta della Champions League. Il 12 settembre ricomincia questa splendida competizione col calciatore pronto ad affrontare il Barcellona a cui ha fatto due gol lo scorso anno. Clicca qui per il video dell’intervista a Massimiliano Allegri. (agg. di Matteo Fantozzi)
BUFFON CONTRO LA VAR
Sicuramente uno dei punti di riflessione di Genoa-Juventus è il Var che ha reso possibile l’assegnazione del rigore del 2-0 siglato da Galabinov e quello del 2-2 realizzato da Paulo Dybala. Chi non è molto convinto di questo modo di muoversi è il capitano della Juventus Gianluigi Buffon, che a Sky Sport ha sottolineato: “Parto dal presupposto che bisogna liberare gli arbitri dal mostro per poter valutare serenamente la bravura di un arbitro che si deve prendere delle responsabilità anche a seconda delle percezioni sul campo. Ogni contatto non è rigore, il calcio è uno sport di contatto. Il Var tu vedi il tocco e allora è rigore. Se ne sta facendo un uso spropositato e sbagliato. Si diceva inizialmente che si doveva usare in casi eclatanti e questo sarebbe stato giusto e utile. Ne parlo da portiere di una squadra che vince e attacca spesso nella partita, di conseguenza mi tiro la zappa sui piedi. L’anno scorso abbiamo avuto tre rigori a favore, questo dato significa che quest’anno arriveremo a cinquantacinque. Però non è più calcio, diventa pallone da laboratorio. Non sapremo mai l’effettivo valore di un arbitro”. Buffon invita ad essere più sereni e ad accettare gli errori da vivere con serenità. I due rigori della gara secondo Buffon potevano non essere assegnati per le sensazioni dal campo. Clicca qui per il video dell’intervista a Gigi Buffon. (agg. di Matteo Fantozzi)
LA SINTESI E I NUMERI
Allo stadio Luigi Ferraris di Genova si è disputato il primo anticipo della seconda giornata di Serie A 2017-18 tra Genoa e Juventus, e che si è concluso con la vittoria in rimonta dei bianconeri che si sono imposti per 4 a 2: in classifica la squadra di Allegri rimane a punteggio pieno e costringe le altre big a dover vincere per tenere il passo dei campioni d’Italia. Il match comincia nel peggiore dei modi per gli ospiti, alla prima azione Pandev sfonda sulla fascia destra e serve Galabinov, Pjanic nel tentativo di anticipare l’avversario colpisce il pallone che termina nella porta sbagliata, Buffon non riesce a evitare l’autogol e a sorpresa i padroni di casa si portano in vantaggio. Poco dopo contatto in area tra Galabinov e Rugani, in un primo momento Banti non prende provvedimenti ma poi viene richiamato dal VAR che lo invita a rivedere l’episodio alla moviola, il direttore di gara si accorge del contatto falloso e indica il dischetto, lo stesso Galabinov trasforma impeccabilmente e il Genoa si trova avanti di 2 a 0. La Juventus vede i fantasmi di un anno fa quando proprio qui a Marassi andò incontro a una pesantissima sconfitta, invece arriva la grande reazione d’orgoglio della Vecchia Signora che accorcia le distanze con il trascinatore Dybala e prima dell’intervallo, nel recupero, pareggia i conti sempre con l’argentino che su rigore concesso ancora con l’ausilio del VAR (braccio largo di Lazovic) annulla il doppio svantaggio iniziale. Nella ripresa gli uomini di Allegri mettono definitivamente la freccia con Cuadrado che al termine di una splendida iniziativa personale ribalta il risultato, e nel recupero arriva il sigillo di Dybala che con la tripletta chiude definitivamente la contesa e mette i tre punti in cassaforte. Una vittoria comunque meritata per la Juventus che ha inquadrato la porta in 11 occasioni, Perin tra i pali è stato bravo a intervenire per 5 volte impedendo ai suoi di perdere con uno scarto ancora più ampio; i padroni di casa si sono affacciati in avanti soprattutto nel primo tempo con 4 tiri in porta, compreso il rigore calciato da Galabinov, i grifoni hanno inoltre battuto un solo calcio d’angolo contro i 4 corner degli avversari. Dodici i falli subiti dai giocatori della Juventus che sono stati spesso aggrediti dagli uomini di Juric i quali hanno recuperato complessivamente 24 palloni approfittando degli errori dei bianconeri durante i vari fraseggi e impostazioni delle manovre.
GLI HIGHLIGHTS DI GENOA JUVENTUS
Autore di una tripletta, Paulo Dybala è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: ” la prima volta che segno tre gol in una partita qui in Italia, me lo terrò stretto questo pallone. Giocare con il numero 10 non è facile perché oltre ad avere maggiori responsabilità sei più esposto alle critiche e alla pressione. Sono contento di quanto sto facendo, il nostro unico obiettivo è vincere e dare il massimo per la squadra. Oggi il ricordo dell’anno scorso ci ha dato la forza per rimontare dallo 0-2 e vincere una partita che sembrava compromessa. Voglio tranquillizzare i tifosi: non penso che la società abbia alcuna intenzione di vendermi”.
Le parole di Massimiiano Allegri, allenatore della Juventus, ai microfoni di Sky Sport esordisce con una battuta: “Oggi abbiamo cercato di battere il record dello scorso anno, dopo 7 minuti eravamo già sullo 0-2 e non si prospettava un bel sabato. Poi i ragazzi sono stati bravi a non perdere la testa e a riorganizzarsi, nella ripresa abbiamo giocato decisamente meglio e siamo riusciti a prevalere alla distanza. Paulo continua a segnare e a giocare benissimo, il ragazzo ha ancora margini di miglioramento e deve esprimersi costantemente su questi livelli anche in Champions. L’importante è che lui non si accontenti e non si adagi sugli allori, non ha ancora la condizione ottimale e dovrà lavorare parecchio per raggiungere il 100% della forma, arrivare al top è facile, è rimanerci la vera impresa”.
Il tecnico del Genoa, Ivan Juric, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella sala stampa del Ferraris: “Dopo esserci portati sul 2 a 0 abbiamo cercato di fare il possibile per salvare il risultato, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni per segnare il terzo gol. Peccato che il pareggio sia arrivato prima dell’intervallo, nella seconda frazione di gioco gli errori nella nostra metà campo ci hanno fatto perdere la partita, il punteggio è severo e non rende giustizia alla nostra prestazione. La cosa importante è aver dato continuità alla gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo in cui il pari ci stava stretto”. A chi gli chiede un giudizio sui singoli: “Taarabt e Pandev hanno giocato bene, lavorando per la squadra e provando a muoversi nella trequarti avversaria; nelle gerarchie Lapadula è davanti a Centurion che se vuole la maglia di titolare dovrà sudarsela come tutti”. Un commento sul mercato: “Allo stato attuale ritengo che la squadra sia incompleta, serve assolutamente qualche rinforzo per poter affrontare dignitosamente la stagione e salvarci tranquillamente senza rimanere invischiati nella zona retrocessione”.