Fernando Torres è pronto per Roma Atletico Madrid: passano gli anni ma il Nino è ancora al centro dellattacco dei Colchoneros, la squadra nella quale ha fatto il suo esordio nel grande calcio. Prodotto del settore giovanile, Torres ha giocato sette anni a Madrid prima di trasferirsi nel Liverpool, con il quale ha disputato tre anni e mezzo da favola (81 gol in 142 partite) diventando uno degli attaccanti più letali in Europa. Il passaggio al Chelsea però gli ha fatto perdere smalto, come era successo ad Andriy Shevchenko qualche anno prima di lui: i gol non sono mancati (46) ma il suo rendimento è stato al di sotto delle aspettative. Dopo un breve passaggio nel Milan (10 partite e un solo gol), Torres è tornato a casa nel gennaio 2015: lAtletico Madrid lo ha riaccolto a braccia aperte e lui si è subito messo a disposizione, accettando di partire dalla panchina ma in realtà ritagliandosi ben presto i suoi spazi. Nella seconda avventura con i Colchoneros il Nino ha segnato 28 gol in 118 partite, raggiungendo così un totale di 119 reti con i biancorossi; il prossimo obiettivo per lui è quello di tornare in nazionale e conquistare un posto al Mondiale 2018. Ha 33 anni e può ancora farcela: ultimamente nella Spagna si è rivisto David Villa, dunque anche per Fernando Torres ci sono ottime speranze di rientrare tra i convocati di Julen Lopetegui. Dovrà però sgomitare per essere nei 23: Alvaro Morata è ormai una certezza, Diego Costa bussa per una maglia, poi ci sono le nuove leve. |l Nino però ha le qualità per mettere in crisi il suo CT, a cominciare da questo esordio nella Champions League 2017-2018. (agg. di Claudio Franceschini)
IL BALLOTTAGGIO SULLA FASCIA
In Roma Atletico Madrid ci sono tre posti per una maglia: quella di terzino destro nella formazione giallorossa. Eusebio Di Francesco aveva iniziato la stagione in totale emergenza riguardo quel ruolo, ma adesso ha recuperato tutti: Alessandro Florenzi è già stato portato in panchina, Bruno Peres ha superato il problema fisico accusato a Bergamo (prima di campionato) mentre finalmente è tornato a disposizione anche Rick Karsdorp, che si è infortunato appena è sbarcato in Italia. Cè grande curiosità per vedere allopera lesterno olandese, che sulla carta dovrebbe essere il titolare designato per quella posizione di campo; tuttavia è molto più probabile che a giocare questa sera sia uno tra Bruno Peres e Florenzi, perchè il rientro dellex Feyenoord dovrà essere graduale avendo saltato tante settimane di lavoro. Tra i due contendenti, il brasiliano viaggia forse con un passo di vantaggio; Florenzi non gioca una partita ufficiale dallo scorso 26 ottobre (contro il Sassuolo) e dunque anche lui non può ancora reggere tutti i 90 minuti nelle gambe. Possibile dunque una staffetta, con uno a iniziare la partita e laltro a subentrare nel secondo tempo; staremo a vedere quello che succederà e quale sarà la scelta che Di Francesco opererà in tal senso. (agg. di Claudio Franceschini)
LA SCOMMESSA CENGIZ UNDER
Cengiz Under giocherà Roma Atletico Madrid? Verosimilmente non dal primo minuto, ma Eusebio Di Francesco potrebbe regalargli spazio nel secondo tempo. Per il momento il giovane arrivato dallIstanbul Basaksehir ha giocato appena 7 minuti in campionato; è arrivato con la nomea di giocatore interessantissimo e con ampi margini di crescita, e tutto lambiente giallorosso lo aspetta come protagonista. E il secondo turco che arriva a Trigoria nel giro di pochi anni: Walter Sabatini aveva infatti messo Salih Uçan – aveva 20 anni, la stessa età che ha ora Under – a disposizione dellallora allenatore Rudi Garcia, ma il giovane centrocampista aveva avuto pochissimo spazio e, dopo appena 10 apparizioni, è tornato al Fenerbahçe. Per Cengiz Under la strada rischia di essere simile: difficile scalzare giocatori come Diego Perotti e Patrik Schick dagli esterni del tridente offensivo, senza considerare che in quella posizione ci sono anche Stephan El Shaarawy e Grégoire Defrel, al momento titolare. Si prospetta una stagione a spizzichi e bocconi per il talento turco, ma Di Francesco ha già fatto crescere tanti giovani interessanti e sarà dunque una sua scommessa provare a far maturare anche questo giocatore, che potrebbe diventare larma in più della Roma sulla strada verso la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)
L’ESORDIO DI ALISSON NEI GIRONI
Roma Atletico Madrid si avvicina, ed è dunque ad un passo lesordio di Alisson Ramsés Becker nella fase a gironi di Champions League. Per il portiere brasiliano, titolare della Seleçao, non si tratta della prima assoluta in campo europeo: lo scorso anno infatti aveva giocato landata del playoff di Champions League contro il Porto, ed era poi stato titolare in tutte le gare che la Roma aveva disputato in Europa League (i giallorossi si erano fermati agli ottavi di finale, eliminati dal Lione). Tuttavia, Alisson non ha mai giocato una fase finale della principale competizione europea: inizierà a farlo questa sera, perchè dopo laddio di Wojciech Szczesny volato alla Juventus è diventato lui il portiere titolare della squadra, con il rientrante Lukasz Skorupski che gli farà da vice. Di Francesco non dovrebbe alternare i due estremi difensori: il polacco tuttal più avrà spazio in Coppa Italia. Alisson ha giocato 12 partite di Copa Libertadores con la maglia dellinternacional Porto Alegre: era la stagione 2015 e la sua squadra era stata eliminata in semifinale dal Tigres. La Roma ha investito su di lui ed è convinta che il brasiliano possa essere il suo portiere per tanti anni: staremo a vedere come Alisson si comporterà nellesordio di fuoco contro lAtletico Madrid, subito una sfida durissima con la quale confrontarsi. (agg. di Claudio Franceschini)
I PROBLEMI DEL CHOLO
Non vedremo volti nuovi nellAtletico Madrid che sfida la Roma: i Colchoneros sono la stessa squadra dello scorso anno, questo a causa del blocco del calciomercato imposto dalla FIFA. Un provvedimento che in passato aveva già colpito il Barcellona, e che ha obbligato lAtletico a fare di necessità virtù: per esempio, è questo il motivo per cui Antoine Griezmann ha scelto di rimanere nella parte biancorossa della capitale, ed è questo il motivo per cui non ci sono calciatori che lanno scorso non cerano. Fino a gennaio 2018 i Colchoneros non potranno tesserare nuovi giocatori: avrebbe potuto farlo in estate, ma i nuovi arrivati non avrebbero comunque potuto giocare prima di gennaio. Il che significa allora che Diego Simeone si dovrà arrangiare con la squadra dello scorso anno: è comunque un bel cadere in piedi, visto che questo Atletico è stato in grado di raggiungere la semifinale di Champions League e di mettere paura al Real Madrid tentando una rimonta semi-impossibile, e comunque di chiudere tra le prime tre in campionato anche se staccato dalle merengues e dal Barcellona. Semplicemente, mancherà leffetto sorpresa e il fatto di vedere una squadra comunque rinnovata: Simeone spera di raggiungere gli ottavi per testare eventualmente nuovi giocatori. (agg. di Claudio Franceschini)
LA PANCHINA
In Roma Atletico Madrid bisognerà stare attenti anche ai giocatori che si alzeranno dalla panchina: Eusebio Di Francesco per il momento ha usufruito poco di alcuni volti nuovi che sono arrivati a rinforzare la rosa giallorossa, e in questa partita di Champions League potrebbe dare loro spazio. In particolare parliamo di due giocatori: Maxime Gonalons e Lorenzo Pellegrini. Il primo è stato il capitano del Lione che ha giocato la semifinale di Europa League, e il suo profilo internazionale è ben noto; il suo problema è che deve vincere la concorrenza di Daniele De Rossi, diventato ufficialmente capitano e ancora imprescindibile per questa Roma. Siccome De Rossi avrà comunque bisogno di riposo nel corso della stagione, le occasioni per Gonalons non mancheranno senzaltro e già questa sera nel secondo tempo potrebbe avere uno spezzone. Pellegrini è tornato alla Roma, dove aveva giocato nelle giovanili: Di Francesco lo ha fatto esplodere nel Sassuolo e lo conosce benissimo. Sa cosa gli può dare come interno di centrocampo, ma sa anche che prendere il posto a uno tra Radja Nainggolan e Kevin Strootman è difficilissimo: Pellegrini dovrà aspettare la sua occasione con pazienza, è giovane e avrà tutto il tempo per essere protagonista in questa Roma. (agg. di Claudio Franceschini)
ROMA ATLETICO MADRID, QUALI FORMAZIONI SCENDERENNO IN CAMPO?
Roma Atletico Madrid si gioca alle ore 20:45 di martedì 12 settembre: lo stadio Olimpico è il teatro del ritorno dei giallorossi alla Champions League, per la prima giornata del girone C subito una grande sfida contro una squadra che ha giocato due finali nelle ultime quattro stagioni. Non solo lesordio sarà difficile: la Roma infatti è capitata nel gruppo di ferro, perchè unaltra avversaria è il Chelsea e, poichè il Qarabag potrebbe chiudere a zero punti, cè la possibilità che a decidere il passaggio del turno possa essere anche solo un pareggio esterno in più o in meno, se non addirittura la differenza reti come capitato al Napoli qualche anno fa. Andiamo dunque a studiare la composizione delle due squadre per questa partita, analizzando in maniera più dettagliata le potenziali scelte dei due allenatori allOlimpico nelle probabili formazioni di Roma-Atletico Madrid.
QUOTE E SCOMMESSE
Per Roma Atletico Madrid, prima giornata nel girone C di Champions League, lagenzia di scommesse Snai propone le seguenti quote: il segno 1 per la vittoria della Roma vale 2,75; il segno X per il pareggio è quotato 3,10 mentre il segno 2 per laffermazione esterna dellAtletico Madrid vi farebbe guadagnare 2,70 volte la somma che avrete deciso di mettere sul piatto.
ROMA: I DUBBI DI DI FRANCESCO
La sensazione è che Rick Karsdorp sia pronto: già convocabile per la Sampdoria, potrebbe rientrare in panchina anche per la partita di questa sera pur se al momento i favori del campo premiano quellAlessandro Florenzi che non gioca da tempo ma che, in gruppo da qualche settimana, adesso scalpita per una maglia da titolare. Tra i terzini destri di ruolo Florenzi è anche quello che sta meglio: Bruno Peres ci sarà, ma difficilmente lo vedremo in campo a meno che non dia risposte convincenti e confortanti. Il resto della formazione non cambia rispetto alla composizione classica: a centrocampo infatti sarà ancora De Rossi a giocare da perno davanti alla difesa, spingendo in panchina Gonalos che continua ad aspettare il suo momento e avendo come supporto sulle mezzali Nainggolan e Strootman. Juan Jesus è ancora favorito su Fazio per affiancare Manolas al centro della difesa, a sinistra giocherà Kolarov; per quanto riguarda il tridente offensivo lassenza forzata di Schick costringe Di Francesco ad affidarsi ancora a Defrel, a meno che non ci sia spazio per El Shaarawy che a quel punto spingerebbe Perotti sulla fascia destra. Come prima punta ovviamente sarà in campo Edin Dzeko a caccia del primo gol giallorosso in Champions League.
ATLETICO MADRID: LE SCELTE DI SIMEONE
LAtletico Madrid non si schioda dal 4-4-2 con il quale Diego Simeone ha costruito una corazzata in Spagna ed Europa; praticamente fatta anche per le scelte degli undici titolari, partendo dal portiere sloveno Oblak e da una difesa nella quale il veterano Juanfran e Filipe Luis dovrebbero essere i due terzini, con la coppia centrale tutta uruguaiana e formata dal leader Diego Godin e dal giovane José Gimenez. A centrocampo capitan Gabi, braccio armato del Cholo sul campo, comanderà il reparto avvalendosi della regia di Koke, che dovrebbe partire al centro del campo, e delle qualità di Saul Niguez che sa fare un po di tutto e nellAtletico Madrid è il finto esterno (ruolo che era di Koke fino a un paio di anni fa). A sinistra il ballottaggio è tra Ferreira Carrasco e Nico Gaitan con il primo che per il momento appare leggermente favorito (senza dimenticarsi di Angel Correa che potrebbe essere una soluzione anche sulla destra, ovviamente spingendo Saul Niguez o Koke a giostrare sulla corsia opposta). Davanti invece Griezmann è sicuro del posto; al suo fianco Fernando Torres o Kevin Gameiro, la sensazione è che Simeone possa andare con il Nino ma la coppia tutta francese rimane una soluzione probabile, si vedrà nelle ultime ore quale sarà la scelta dellallenatore dei Colchoneros in tal senso.
IL TABELLINO
ROMA (4-3-3): 1 Alisson; 24 Florenzi, 44 Manolas, 5 Juan Jesus, 11 Kolarov; 4 Nainggolan, 16 De Rossi, 6 Strootman; 23 Defrel, 9 Dzeko, 8 Perotti.
A disposizione: 28 Skorupski, 13 Bruno Peres, 20 Fazio, 21 Gonalons, 7 Lo. Pellegrini, 92 El Shaarawy, 17 Cengiz Under
Allenatore: Eusebio Di Francesco
Squalificati: –
Indisponibili: Nura, Schick
ATLETICO MADRID (4-4-2): 13 Oblak; 20 Juanfran, 24 J. Gimenez, 2 Godin, 3 Filipe Luis; 8 Saul Niguez, 14 Gabi, 6 Koke, 10 Ferreira Carrasco; 7 Griezmann, 9 Fernando Torres.
A disposizione: 1 Moyà, 15 Savic, 19 L. Hernandez, 11 A. Correa, 22 Gaitan, 21 Gameiro, 17 Vietto
Allenatore: Diego Simeone
Squalificati: –
Indisponibili: Augusto Fernandez
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