Cerchiamo di conoscere meglio i giocatori dello Shakhtar Donetsk, squadra che questa sera affronterà il Napoli in casa, per il primo turno dei gironi di Champions League 2017-2018. Andiamo quindi a vedere, ruolo per ruolo, quali sono i giocatori migliori della formazione allenata da mister Paulo Fonseca, vecchia conoscenza del calcio italiano. Partiamo dalla porta, dove spicca il veterano 33enne Andriy Pyatov, portiere della nazionale ucraina. In difesa, invece, la squadra ucraina non vanta una grandissima tradizione, ma il 28enne centrale della nazionale, Yaroslav Rakitsky, potrebbe senza dubbio dire la sua anche nel Bel Paese. Sta invece perdendo un po di smalto lo storico capitano Dario Srna, terzino destro 35enne. Tanta qualità a centrocampo, a cominciare dal 29enne brasiliano Marlos, arrivando fino ad un altro brasiliano, il 24enne Fred, nel giro della nazionale, ex Internacional di Porto Alegre. In attacco, infine, la stella della squadra, il numero 10 Bernard, 25enne brasiliano con passaporto spagnolo, ex Atletico Mineiro. Da non sottovalutare infine anche laltro esterno, il 29enne Taison, ennesimo brasiliano della formazione di Donetsk. (Aggiornamento di Davide Giancristofaro)
I DUBBI DI SARRI
Sale altissima lattesa per la sfida fra lo Shakhtar Donetsk e il Napoli di questa sera, esordio in Champions League della compagine partenopea guidata da Maurizio Sarri. La formazione degli azzurri è ormai pronta, anche se il tecnico toscano pare abbia qualche dubbio dellultima ora. Spazio al classico schema, il 4-3-3, con Pepe Reina che andrà come al solito a guidare la porta, mentre in difesa ci saranno i soliti titolari, leggasi Albiol e Koulibaly centrali, con Ghoulam e Hysaj sulle due fasce, tenendo conto dellinfortunio di Chiriches. A centrocampo vi sono le maggiori incertezze, con ballottaggio fra Allan e Zielinski per il ruolo di interno di destra, mentre Diawara e Jorginho si giocheranno fino allultimo una maglia da titolare per il ruolo di regista. Potrebbero spuntarla alla fine i primi due, di modo anche da attuare un po di turnover, anche se tale parola fa davvero paura a Sarri. A completare il reparto, capitan Hamsik, mentre davanti cè il grande dubbio Milik: sarà lui il perno centrale dellattacco, o troveremo ancora lintoccabile Mertens? Sulle due corsie, spazio ai soliti Insigne e Callejon. (Aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL NUMERO 10
Parlando delle probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Napoli, uno dei pericoli principali per gli azzurri sarà Bernard Anício Caldeira Duarte, più semplicemente Bernard, che non a caso indossa la maglia numero 10, che non è mai banale – per informazioni, rivolgersi proprio ai napoletani Arrivato allo Shakhtar Donetsk nel 2013, Bernard vanta dunque ormai grande esperienza del calcio ucraino e pure nelle Coppe europee, anche se va detto che il suo apporto è certamente più prezioso in fase di rifinitura piuttosto che dal punto di vista realizzativo, come dimostrano i 16 gol segnati nelle sue prime quattro stagioni allo Shakhtar. Bernard fece parte anche della Nazionale brasiliana ai Mondiali 2014, dopo avere partecipato alla vittoriosa Confederations Cup dellanno precedente: il finale però non è dei migliori, Bernard infatti giocò da titolare la nefasta semifinale contro la Germania e da allora non ha più indossato la maglia verdeoro. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL BOMBER
Dries Mertens è il capocannoniere della formazione del Napoli e sarà al centro dellattacco partenopeo anche questa sera contro lo Shakhtar Donetsk. Un bomber imprevisto, almeno fino a un anno fa di questi tempi, quando il Napoli per iniziare la propria Champions League volava in Ucraina ma per affrontare la Dinamo Kiev e Mertens era ancora un esterno, spesso in ballottaggio con Lorenzo Insigne, tanto è vero che il belga aveva segnato in tutto 34 gol nelle prime tre stagioni con la maglia del Napoli. Numero neanche negativo per chi non era una prima punta e spesso non giocava dal primo minuto, ma fa impressione pensare che lanno scorso ha segnato in totale proprio 34 gol, lo stesso identico numero delle tre stagioni precedenti messe insieme. Anche questanno è iniziato molto bene: un gol nei preliminari contro il Nizza e due nelle prime tre giornate di campionato, tanto che ormai Dries Mertens è intoccabile nel cuore dellattacco di Maurizio Sarri. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA SICUREZZA CALLEJON
Continuando a scorrere le probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Napoli, unaltra certezza per Maurizio Sarri è naturalmente José Maria Callejon, altro intoccabile e perfetto anello di congiunzione fra il Napoli di Rafa Benitez (che lo portò in Italia) e quello appunto di Sarri. In campionato Callejon ha giocato 153 delle 155 partite giocate da quando è arrivato nella nostra Serie A – quattro campionati più le prime tre giornate di questo – e anche nelle Coppe molto raramente i due allenatori che si sono alternati in questi anni sotto al Vesuvio hanno rinunciato a Callejon, che in questo modo è già arrivato a 212 presenze ufficiali complessive, impreziosite da 64 gol. Domenica scorsa a Bologna è stato determinante, con il gol che ha sbloccato il risultato e lassist per il 3-0 che ha chiuso la contesa, anche questa sera a Donetsk la fascia destra sarà sua proprietà. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE CERTEZZE IN DIFESA
Nelle probabili formazioni del Napoli per la partita di questa sera in casa dello Shakhtar Donetsk spiccano le solite immutabili certezze di Maurizio Sarri in difesa. Lallenatore dei partenopei domenica sera a Bologna aveva voluto fare un po di turnover schierando Chiriches al posto di Albiol: non succede spesso e anche al DallAra è durato poco, visto che il rumeno si è fatto male già prima dellintervallo e così dal 43 minuto si è riformata leterna coppia Koulibaly-Albiol. Lintesa fra i due ormai è perfetta, i meccanismi li conoscono alla perfezione e Sarri si fida ciecamente di loro, tanto che il vero grande acquisto del Napoli in difesa è stato proprio laver mantenuta intatta lintelaiatura degli anni scorsi. Aggiungeteci Reina fra i pali, Hysaj a destra e Ghoulam a sinistra: sembra di essere tornati al passato, quando le formazioni di calcio erano filastrocche da recitare a memoria (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LE PROBABILI FORMAZIONI DI SHAKHTAR DONETSK-NAPOLI
Shakhtar Donetsk Napoli va in scena stasera, mercoledì 13 settembre alle ore 20:45 e per i partenopei di Maurizio Sarri la partita rappresenta lesordio in Champions League 2017-2018: inserito nel girone F, il Napoli vuole dimostrare di meritare i tanti complimenti ricevuti in questi mesi e cercherà di fare anche più strada rispetto allanno scorso, in un gruppo che dovrebbe vederlo favorito per il passaggio del turno unitamente agli inglesi del Manchester City. Attenzione però a questa trasferta in Ucraina, ostica sotto molti punti di vista. Aspettando dunque che le due squadre scendano in campo, andiamo a vedere quali potrebbero essere gli schieramenti delle due squadre analizzando nel dettaglio le probabili formazioni di Shakhtar Donetsk Napoli.
QUOTE E SCOMMESSE
Per Shakhtar Donetsk Napoli, prima giornata nel girone F di Champions League, lagenzia di scommesse Snai propone le seguenti quote: il segno 1 per la vittoria dello Shakhtar Donetsk vale 3,40; il segno X per il pareggio è quotato 3,50 mentre il segno 2 per laffermazione esterna del Napoli vi farebbe guadagnare 2,10 volte la somma che avrete deciso di mettere sul piatto.
SHAKHTAR DONETSK: IL PUNTO SUGLI UCRAINI
Formazione storicamente molto latina lo Shakhtar Donetsk, nel quale un mix di ucraini e sudamericani (ma con capitano croato) è da molti anni il segreto di un ottimo livello di competitività anche fuori dai confini nazionali. Latino è anche lattuale allenatore, il portoghese Paulo Fonseca: il modulo dei padroni di casa sarà presumibilmente il 4-2-3-1: il portiere Pyatov sarà dunque protetto da una linea difensiva a quattro con Ismaily terzino destro, la coppia centrale tutta ucraina composta da Rakitsky e Kryvtsov, infine il capitano Srna – a Donetsk dal 2003 – come terzino sinistro. In mediana ecco la dimostrazione perfetta del mix Brasile-Ucraina, con Fred e Stepanenko, mentre sulla trequarti agiranno due brasiliani al fianco di un ucraino in posizione centrale, cioè Bernard, Kovalenko e Marlos. Infine Ferreyra come punta centrale: in questo caso parliamo di Argentina, ma al freddo di Donetsk hanno un feeling consolidato con il Sudamerica.
NAPOLI: IL PUNTO SUGLI AZZURRI
Maurizio Sarri non dovrebbe regalarci sorprese: ci attendiamo la più classica la formazione titolare sia in difesa sia in attacco, con al massimo alcune possibili novità a centrocampo, dove tradizionalmente le gerarchie sono meno rigide e il turnover più ampio. La squadra che dà più certezze a Sarri sarà dunque la seguente: Reina, trattenuto a fine agosto, sarà naturalmente in porta, davanti a lui la classica coppia di centrali composta da Albiol e Koulibaly e pure sulle corsie laterali agiranno i due terzini titolari, cioè Hysaj a destra e Ghoulam a sinistra. A settembre niente turnover, più avanti si vedrà. A centrocampo al momento puntiamo su Hamsik, Allan e Jorginho, ma non si può ancora escludere del tutto Zielinski e Diawara. In attacco infine non ci saranno sorprese, Milik dovrà andare in panchina e ci sarà il solito tridente leggero con Mertens al centro, con sugli esterni Insigne e Callejon.
IL TABELLINO
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): 30 Pyatov; 31 Ismaily, 44 Rakitsky, 4 Kryvtsov, 33 Srna; 8 Fred, 6 Stepanenko; 10 Bernard, 74 Kovalenko, 11 Marlos; 19 Ferreyra.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Squalificati: nessuno.
NAPOLI (4-3-3): 25 Reina; 23 Hysaj, 33 Albiol, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam; 5 Allan, 8 Jorginho, 17 Hamsik; 7 Callejon, 14 Mertens, 24 Insigne.
Allenatore: Maurizio Sarri.
Squalificati: nessuno.