Per una volta sul banco degl imputati è salito Gianluigi Buffon, considerato dai più colpevole dei primi due gol subiti in uno Spagna-Italia che si doveva vincere per forza e che invece è terminato 3-0. Il capitano non si tira indietro e parla così a Sky Sport a fine gara: “La speranza era quella, al di là del risultato, di fare un altro tipo di partita ed essere in gara fino alla fine. Ci sono anche molti meriti dei nostri avversari che hanno fatto una gara di primo livello per qualità tecnica e per spessore, esperienza e tutto. Hanno tantissima qualità e tecnica non da oggi ma da dieci anni a questa parte. Hanno un modo di giocare particolare e degli interpreti incredibili. Noi stiamo lavorando, cercando di cambiare pelle e di poter fare dei miglioramenti”. Staremo a vedere poi quale sarà la reazione anche di Gigi Buffon al ko nella prossima gara di martedì quando l’Italia al Mapei Stadium di Reggio Emilia ospiterà l’Israele. CLICCA QUI PER L’INTERVISTA A GIGI BUFFON
LE PAROLE DEL MATCH WINNER ISCO
Il migliore in campo per distacco della serata, Isco, ha parlato ai microfoni della Rai: “Siamo riusciti a rendere speciale questa notte, l’Italia nonostante il suo vasto repertorio e l’enorme potenziale offensivo non ci ha mai messo veramente in difficoltà. Più che lo schema conta l’atteggiamento e il nostro è stato decisamente migliore”. Parole confermate da David Villa: “Il risultato è più merito nostro che demerito dell’Italia“. E pensare che nel Real Madrid l’autore di una doppietta nella gara contro l’Italia non è nemmeno titolare. E’ sicuramente un calciatore di grande spessore tecnico e anche con un piede davvero notevole. Zinedine Zidane ha dimostrato di essere tecnico intelligente e per lui ha ridisegnato un ruolo che sicuramente gli potrà dare grandi soddisfazioni anche in seguito. CLICCA QUI PER IL VIDEO DELL’INTERVISTA A ISCO
PARLA DARMIAN
Matteo Darmian non si scoraggia dopo lo 0-3 contro la Spagna: “Siamo stati sconfitti da una squadra di grande valore, ci abbiamo provato con esiti purtroppo negativi. Il KO non deve intaccare quanto abbiamo fatto di buono finora, ora dobbiamo concentrarci e preparare nel migliore dei modi la sfida contro Israele, dimenticando il più in fretta possibile questa disfatta e cercando di guardare avanti anche se adesso non sarà facile“. Il terzino del Manchester United è stato tra i migliori in campo degli azzurri in una serata decisamente grigia. Corsa,tecnica, spinta e intelligenza nei movimenti di reparto è sicuramente un calciatore di grande qualità che sarà ancora molto utile alla Nazionale di Giampiero Ventura a iniziare già da martedì contro Israele. (agg. di Matteo Fantozzi) CLICCA QUI PER IL VIDEO DELL’INTERVISTA A DARMIAN
PARLA INSIGNE
Lorenzo Insigne ha invece rilasciato le seguenti dichiarazioni a caldo: “Queste partite servono anche a farci crescere, ora penseremo alla gara di martedì che sarà importante e dove non possiamo sbagliare. Sapevamo che contro la Spagna sarebbe stata dura, ora cercheremo di capire cosa ci ha portato alla sconfitta e assieme al mister cercheremo di mettere le cose a posto. Se rimaniamo uniti e lavoriamo duramente e con sacrificio potremo comunque raggiungere l’obiettivo di qualificarci al mondiale, faremo l’impossibile per andare in Russia“. L’attaccante del Napoli è stato schierato a sinistra nel 4-2-4 senza riuscire a rendere come fa nel Napoli. Per lui sono arrivate anche alcune polemiche per i tanti palloni persi e l’impossibilità ad attaccare mai la corsia e il reparto difensivo della squadra di Lopetegui. CLICCA QUI PER IL VIDEO DELL’INTERVISTA A LORENZO INSIGNE
UN KO CHE FA MALE
Nello scontro diretto per il primo posto nel gruppo G di qualificazione ai mondiali del 2018 in Russia, l’Italia viene pesantemente ridimensionata dalla Spagna che tra le mura amiche del Santiago Bernabeu di Madrid si impone per 3 a 0 e stacca gli azzurri in classifica. La nazionale delle Furie Rosse mette quindi una seria ipoteca sull’accesso alla fase finale, ora alla squadra di Ventura serve un miracolo per evitare gli spareggi, dovrà vincere per forza le restanti tre e sperare in almeno un paio di passi falsi degli iberici.
IL PRIMO TEMPO
Non paga la scelta del ct italiano di schierare comunque il modulo spregiudicato 4-2-4 al cospetto di una delle nazionali più forti del pianeta, il coraggio tattico non viene premiato sul campo e sin dal fischio d’inizio facciamo parecchia fatica a contenere l’irruenza degli avversari che sfiorano il gol con Ramos su punizione. Poi Bonucci deve spendere il fallo tattico e farsi ammonire (il difensore del Milan era diffidato e dunque salterà la prossima gara in programma con Israele) per fermare Asensio, provocando la punizione che Isco trasformerà in oro spedendo il pallone nel sette, niente da fare per Buffon e Spagna in vantaggio. Poco prima della mezz’ora arriva l’unico vero acuto degli azzurri: cross di Darmian per la testa di Belotti, splendida parata di De Gea che salva il risultato. A pochi minuti dall’intervallo arriva il raddoppio delle Furie Rosse, Iniesta serve Isco che si accentra e infila il pallone nell’angolino per la doppietta personale.
LA RIPRESA
Nella ripresa il copione non cambia, De Gea sventa un paio di conclusioni di Insigne che non trova nemmeno il gol della bandiera. La Spagna continua a dominare in mezzo al campo, Asensio non aggiusta la mira e Carvajal viene fermato dall’unico intervento positivo di Buffon; nel finale c’è gloria anche Morata che ringrazia Ramos per il favore e batte il suo ex-compagno di squadra tra i pali. La superiorità della Spagna è ovviamente certificata dalle statistiche, con 10 tiri totali, 4 calci d’angolo, 29 palloni recuperati e il 93% di precisione nei passaggi. Solamente 4 conclusioni nello specchio per gli azzurri che non hanno mai realmente messo alle strette gli avversari. CLICCA QUI PER IL VIDEO DI ITALIA-SPAGNA
LE DICHIARAZIONI
Le parole del ct Gian Piero Ventura ai microfoni di Rai 1 subito dopo il triplice fischio: “Oggi si è vista la differenza di condizione e qualità tra noi e la Spagna. Abbiamo commesso troppi errori regalando un mucchio di palloni agli avversari che al primo tiro in porta ci hanno punito. Ho preferito insistere con il 4-2-4 perché stiamo portando avanti un progetto che non può essere accantonato alla prima partita sbagliata. Ora analizzeremo questi novanta minuti nel dettaglio e cercheremo di migliorare sugli aspetti dove siamo più deficitari”.