PRONOSTICO ITALIA ISRAELE: IL PUNTO DI SANDRO MAZZOLA (ESCLUSIVA) –
L’Italia va in cerca di riscatto dopo la sconfitta per 3-0 a Madrid: martedì 5 settembre arriva subito l’occasione giusta, perchè al Mapei Stadium di Reggio Emilia la nostra nazionale ospita Israele – reduce dalla sconfitta casalinga contro la Macedonia – per blindare il secondo posto nel girone G delle qualificazioni al Mondiale 2018. Sulla carta siamo superiori, bisognerà però reagire subito alla brutta figura con la Spagna, dimostrare di aver recuperato mentalmente e soprattutto per centrare l’obiettivo minimo, ovvero l’accesso al playoff visto che il primo posto sembra ormai perso (dipende tutto dalla Spagna che dovrebbe non vincere due delle tre partite rimaste, a patto ovviamente che l’Italia le vinca tutte). Per presentare questo match e per un punto sui temi principali di Italia Israele, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Sandro Mazzola.
Che partita si aspetta? Una partita non semplice, ma l’Italia è superiore a Israele e avrà tutte le possibilità per vincere questa partita.
Teme però che l’Italia possa subire il contraccolpo psicologico della sconfitta con la Spagna? No non credo, e poi in questo senso dovrà essere bravo Ventura a dare le motivazioni giuste ai giocatori, a far superare loro mentalmente questa sconfitta.
Difesa rivoluzionata dalla squalifica di Bonucci e gli infortuni: sarà un problema? L’Italia ha degli ottimi difensori, il nostro reparto arretrato è sicuraamente all’altezza, anche le seconde linee sono certamente di buon livello.
La principale critica rivolta a Ventura è stata quella di aver voluto affrontare la Spagna con il 4-2-4: cambiare modulo sarebbe stato più prudente? Bisognerebbe fare questo piano piano: ci vuole tempo perchè i giocatori assimilino un nuovo modulo. Cambiare da una partita con l’altra non sarebbe certo stato immediato.
Verratti fatica nel centrocampo a due: in questo senso sarebbe giusto passare a tre? Potrebbe essere utile, è una scelta che spetta a Ventura che dovrà parlare con i giocatori e verificare la loro disponibilità in questo senso.
Quali problemi ci potrebbe creare Israele? Mi aspetto una nazionale israeliana aggressiva, con tanto pressing sui nostri portatori di palla. Credo però, come già detto, che l’Italia abbia tutto per vincere la partita.
Israele non avrà obiettivi particolari, potrebbe fare come Lussemburgo con la Francia? Sicuramente Israele è una nazionale di buon livello e alcuni calciatori interessanti, ma non penso che possa ripetersi una situazione come quella della Francia e del Lussemburgo.
Quali avversarie sarebbero più temibili nei playoff tra quelle che potremo incontrare? Intanto vediamo quali nazionali arriveranno seconde nel girone; sarebbe già positivo non incrociare la Svizzera, credo anche che la Svezia sarebbe un cliente per niente facile.
Quante possibilità avremo di andare ai Mondiali? Credo che al 70% l’Italia dovrebbe andare ai Mondiali, la qualificazione a Russia 2018 non dovrebbe sfuggirci.
(Franco Vittadini)