Il Perugia diventa la prima squadra a vincere nella nuova casa del Frosinone, il Benito Stirpe espugnato dagli uomini di Roberto Breda che dopo aver fermato il Palermo ora si prendono i tre punti contro un’altra candidata alla promozione diretta in Serie A. Finisce 3 a 1 in favore dei grifoni che vincono in rimonta dopo aver sofferto tantissimo nel primo terzo di gara: partenza a razzo degli uomini di Moreno Longo che sin dal fischio d’inizio creano palle gol a profusione portandosi momentaneamente in vantaggio con Soddimo che trafigge Leali e fa esultare i ciociari. A sorpresa gli ospiti trovano immediatamente il gol del pari con Cerri che approfitta di una dormita della retroguardia avversaria per depositare il pallone in rete. Il Frosinone torna all’assalto dell’area di rigore avversaria con Ciofani, Brighenti e Ciano che costringono Leali a compiere gli straordinari in mezzo ai pali, Soddimo sfiora la doppietta scheggiando il palo prima di farsi espellere per un fallo criminale su Colombatto, l’arbitro Ghersini gli mostra il rosso diretto e gli indica la via per gli spogliatoi. Frosinone costretto a giocare tutto il secondo tempo in dieci uomini, grazie alla superiorità numerica il Perugia prende sempre più campo finché al 74′ non mette la freccia con Mustacchio che firma la rete della definitiva rimonta. Gli sforzi finali dei canarini non danno i loro frutti e in contropiede, a tempo praticamente scaduto, Buonaiuto mette la parola fine alla contesa. Grazie a questa vittoria il Perugia si avvicina alla zona play-off mentre il Frosinone, oltre all’imbattibilità interna, perde il primato in classifica visto che l’Empoli a Cittadella è riuscito a evitare il KO in extremis grazie a Bennacer, tuttavia la squadra di Longo continua ad avere un margine di +5 su Palermo e Bari che occupano il terzo posto a pari merito.
LE DICHIARAZIONI
L’allenatore del Perugia, Roberto Breda, si presenta visibilmente soddisfatto davanti alle telecamere e ai microfoni di Sky Sport: “Il Frosinone non occupa le primissime posizioni della classifica per caso, i ciociari hanno fisicità, gambe e tecnica, tutti requisiti necessari per puntare al salto di categoria. Noi abbiamo vinto ma soffrendo parecchio nell’arco dei novanta minuti, come atteggiamento il Perugia non è stato da meno e abbiamo sfruttato gli episodi a nostro favore per strappare i tre punti. I nostri obiettivi non cambiano, dobbiamo raggiungere la salvezza aritmetica nel più breve tempo possibile, poi più in là si vedrà se potremo toglierci qualche altra soddisfazione importante”.
Le parole di Moreno Longo, tecnico del Frosinone: “Sono arrabbiato per com’è andata a finire, ci siamo rovinati con le nostre stesse mani: dopo una prima mezz’ora in maniera esemplare, in cui Leali è stato di gran lunga il migliore in campo, abbiamo commesso una gravissima ingenuità con l’espulsione di Soddimo al quale non ho ancora detto nulla visto che non mi trovo nello stato d’animo ideale per parlargli senza insultarlo. Non aver sfruttato le palle gol nel momento più favorevole del match si è rivelato fatale, purtroppo siamo caduti nelle provocazioni degli avversari, pur con l’uomo in meno abbiamo comunque continuato a creare occasioni. Di certo se continueremo a giocare così bene i risultati prima o poi arriveranno”.
intervenuto anche Alberto Cerri, attaccante del Perugia che è salito a quota otto reti nella classifica marcatori: “Siamo molto contenti di questa impresa, al di là del gol e dell’assist sono felice per la squadra che ha ottenuto i tre punti su un campo dove finora nessuno era riuscito a vincere, ora non dobbiamo fermarci e dare continuità a questi ultimi risultati. Siamo a un punto dai play-off e mancano ancora tante giornate alla fine del campionato, non ci precludiamo nulla”.
Danilo Soddimo è stato uno dei grandi protagonisti del match, nel bene e nel male con il gol che ha aperto le danze e l’espulsione che ha lasciato il Frosinone in dieci: “Gli equilibri si sono rotti per colpa della mia espulsione, mi prendo tutta la responsabilità di questa sconfitta. A fine gara mi sono chiarito con il direttore di gara spiegandogli che non avevo alcuna intenzione di colpire volontariamente e con cattiveria l’avversario. Avevamo la partita in mano, purtroppo in dieci uomini non siamo riusciti a difendere il pari, mi dispiace aver vanificato il lavoro della squadra, spero presto di potermi lasciare questo episodio negativo alle spalle”.
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