Per la seconda volta nel giro di cinque giorni Pep Guardiola impartisce una lezione di calcio ad Arsène Wenger: domenica scorsa il Manchester City ha conquistato la coppa di lega inglese battendo nettamente l’Arsenal per 3 a 0. Con lo stesso identico punteggio si è risolto il match valevole per la 28^ giornata di Premier League 2017-18 e che si è disputato all’Emirates Stadium di Londra con la neve a fare capolino nella capitale britannica. Ai gunners non basta un buon inizio con l’autogol sfiorato da Kompany e la conclusione di Mkhitaryan neutralizzata facilmente da Ederson, al primo vero affondo gli ospiti sbloccano la contesa con Bernardo Silva che su assist di Sané (autore di una bellissima azione personale) trafigge Cech e porta in vantaggio il City. La reazione dell’Arsenal è poca cosa, Bellerin apre per Ramsey che non angola il tiro col pallone che diventa facile preda per Ederson. In contropiede David Silva firma la rete del raddoppio al termine di un’altra azione corale meravigliosa, gli uomini di Guardiola fanno quello che vogliono nella metà campo dell’Arsenal semplicemente disastroso in fase difensiva, poco dopo la mezz’ora Sané si mette in proprio e cala il tris che atterrisce gli avversari, prima dell’intervallo Cech con un mezzo miracolo nega il poker ad Aguero. Nella seconda frazione di gioco il Manchester City si adagia e si distrae, Otamendi ferma Mkhitaryan con un fallo dentro l’area di rigore, l’arbitro Marriner indica il dischetto. Dagli undici metri Aubameyang ha la possibilità se non di riaprire la contesa quantomeno di accorciare le distanze, invece l’ex-centravanti del Borussia Dortmund si fa ipnotizzare da Ederson che preserva così il clean sheet. Prima del triplice fischio Aguero cerca la gloria personale ma Cech toglie il pallone dall’angolino salvando nuovamente i suoi dallo 0-3. La gara termina tra i fischi del pubblico, ormai è evidente che Wenger abbia fatto il suo tempo sulla panchina dell’Arsenal e dopo 22 anni potrebbe cedere il passo: si prospetta quindi un cambio epocale per i gunners protagonisti di una stagione assolutamente da dimenticare con il sesto posto in classifica a -30 dal Manchester City capolista e a -10 dal quarto posto occupato dal Tottenham, la Champions League diventa sempre più un miraggio per i londinesi. La compagine di Guardiola continua a volare e non si ferma più, 75 punti in 28 giornate non li aveva mai ottenuti nessuno in Premier League; con i cugini dello United a 16 lunghezze di ritardo, ai Citizens basterà vincere 5 delle ultime 10 gare per assicurarsi il titolo, e potrà gestire al meglio le forze per tentare l’assalto anche alla Coppa dalle grandi orecchie. Quest’annata rischia di diventare leggen – adesso arriva – daria per la sponda celeste di Manchester, grazie all’ennesimo capolavoro di Pep Guardiola che si conferma vincente anche in Inghilterra dopo il primo anno di rodaggio.
LE DICHIARAZIONI
Per l’Arsenal a parlare è il portiere Petr Cech: “La nostra partenza era stata positiva, nel primo tempo rispetto a Wembley eravamo più organizzati e più pericolosi in zona tiro. Volevamo mettere i Citizens sotto pressione ma ci hanno punito alla prima ripartenza. Dopo lo 0-1 gli avversari hanno preso ancora più fiducia togliendocela a noi, quando abbiamo cominciato a reagire però era troppo tardi. Nella ripresa abbiamo provato a reagire ma il rigore sbagliato da Aubameyang ci ha tagliato definitivamente le gambe”.
Le parole di Leroy Sané, uno dei grandi protagonisti della vittoria del Manchester City: “L’Arsenal è una squadra molto forte e siamo molto contenti di averla battuta nuovamente. Io cerco sempre di dare il meglio, non è facile adattarsi alla Premier League, è un campionato molto difficile. Tutti vorrebbero vincere la Champions League, in particolare noi, ma bisogna fare un passo alla volta: adesso il prossimo step è la gara in campionato contro il Chelsea, serve un’altra vittoria per avvicinarci al titolo”.
L’intervento nel dopo gara di Pep Guardiola, allenatore e maestro d’orchestra del Manchester City: ” difficile vincere due partite di fila contro la stessa squadra, soprattutto se si tratta dell’Arsenal. Ci siamo riusciti alla grande nonostante un clima meteorologico ostile e un campo molto pesante, nel primo quarto d’ora non abbiamo giocato così bene come dite tutti, dopo il primo gol ci siamo un po’ sbloccati e siamo tornati a esprimerci sui nostri standard”.
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