Nonostante la sconfitta in Inter Sassuolo i tifosi nerazzurri hanno dimostrato grandissimo attaccamento alla propria squadra. L’unico ad essere stato fischiato è Mauro Icardi, protagonista di diverse occasioni da gol mancate clamorosamente. Ed è polemica sui social network per un video pubblicato proprio poco primadella partita dall’Inter per il record di presenze stagionali dei suoi tifosi. Un video che ha portato a una feroce protesta nei confronti proprio del capitano. I nerazzurri avevano promesso grande impegno per raggiungere la Champions League e nonostante in campo questo non sia mancato il risultato contro una squadra che aveva già raggiunto i suoi obiettivi stagionali ha lasciato tutti senza parole. Sarà interessante capire ora quale sarà la reazione di una squadra ovviamente in seria difficoltà più psicologica che fisica e che solo un miracolo potrà riportare a galla per centrare un obiettivo sicuramente molto prestigioso. Clicca qui per il video dell’Inter. (agg. di Matteo Fantozzi)
LA ”VENDETTA” DI CONSIGLI
Andrea Consigli è stato uno dei migliori in campo in Inter Sassulo, dicendo di no a Mauro Icardi diverse volte e regalando ai suoi una vittoria prestigiosa. Il portiere della squadra di Beppe Iachini a fine gara ha parlato ai microfoni di Premium Sport: “I titoli davano fastidio sinceramente. Capisco quando si parla di Champions League sia tutto incentrato su questo. Addirittura parlare di goleada e biscotti per un professionista che gioca da tanti anni, per un allenatore per i compagni da fastidio. Avremmo fatto la nostra partita lo stesso, poi si può vincere e si può perdere ma a noi piace questo lavoro. Sono belle serate. E’ stato un anno difficile, quando la squadra non gira benissimo per un portiere è difficile. Bisogna stare sul pezzo, concentrati per migliorare quello che si fa e le soddisfazioni arrivano. Il ruolo del portiere è particolare, il non essere spettacolare non aiuta. Sono stato vicino ad altre squadre, ma ho rinnovato qui perché credo in questa squadra. Certo arrivasse l’offerta di una squadra blasonata a trentuno anni posso ancora crescere e mi siederei a un tavolo a discuterne”. Clicca qui per il video dell’intervista di Andrea Consigli dopo Inter Sassuolo. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DELLA PARTITA
In pochissimi avrebbero pronosticato alla vigilia un Sassuolo vincente in casa dell’Inter, soprattutto in virtù del fatto che i nerazzurri erano (e sono tuttora, va rimarcato) in corsa per un posto in Champions League e avevano bisogno di fare risultato a tutti i costi, mentre i neroverdi, già matematicamente salvi, non avevano più nulla da chiedere a questo campionato. Eppure gli uomini di Iachini hanno onorato fino in fondo l’impegno regalandosi un successo di prestigio alla Scala del calcio italiano, il Meazza gremito di tifosi interisti che pensavano di assistere a una comoda vittoria dei loro beniamini che invece, dopo il triplice fischio dell’arbitro Abisso, sono rientrati negli spogliatoi con la coda tra le gambe. I giochi restano ancora apertissimi, anche perché la Lazio oggi deve vedersela contro il Crotone impegnato nella lotta per rimanere in Serie A e dopo quanto accaduto a San Siro guai a dare le partite per scontate, da qui al 20 maggio può ancora succedere di tutto e i nerazzurri sono ancora autorizzati a sperare anche se le cose si sono fatte indubbiamente più difficili. Che sia stata una partita stregata per la Beneamata lo si capisce dalle statistiche: 67% di possesso palla, 9 tiri in porta, 45 cross (Candreva e Perisic scatenati sulle fasce), 16 calci d’angolo, 24 palloni recuperati e 8 occasioni da gol create nei pressi di Consigli per i padroni di casa che pure hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte gli ospiti che nonostante il 33% di possesso palla sono riusciti a essere più cinici e concreti degli avversari, trovando su punizione e in contropiede i due gol di Politano e Berardi che di fatto hanno deciso la contesa, rendendo inutile la rete di Rafinha. Oltre al Sassuolo esulta anche la Roma che in questa maniera ottiene la certezza matematica dell’ingresso in Champions League ancor prima di scendere in campo stasera all’Olimpico contro la Juventus che a quattro giorni di distanza dal trionfo in Coppa Italia potrebbe celebrare nello stesso stadio la conquista del settimo titolo di fila, alla Vecchia Signora basta un punto e i giallorossi non hanno manco più l’obbligo di fare risultato, anche se cercheranno comunque di rovinare la festa agli eterni nemici.
LE DICHIARAZIONI
Al termine della gara Domenico Berardi ha rilasciato una breve dichiarazione flash ai microfoni di Sky Sport: “Ci tenevamo a far bene, manca un’altra partita al termine del campionato e daremo il 100% anche nella prossima. Volevamo fare bella figura e ci siamo riusciti, complimenti sinceri al gruppo e a tutta la squadra. Ho passato dei momenti difficili per colpa degli infortuni, lavorando duramente ne sono uscito e ora mi sto togliendo delle piccole soddisfazioni. Inoltre mi sono preso una bella una rivincita nei confronti di chi non mi ha creduto all’epoca, non lo so comunque se rimarrò a Sassuolo l’anno prossimo”.
L’analisi di Luciano Spalletti, tecnico dell’Inter, che non nasconde la delusione per la pesante sconfitta interna: “Non siamo stati lucidissimi e puliti nel finalizzare le azioni d’attacco, dal punto di vista del comportamento e della prestazione non ho nulla da rimproverare ai giocatori. Peccato per non aver sfruttato le occasioni create e aver perso in maniera inaspettata questa partita, non siamo stati bravi a soffocare Berardi e Politano e da parte nostra abbiamo commesso troppi errori sotto porta. Il Sassuolo non ha rubato niente, complimenti per aver giocato una grandissima partita facendo il suo dovere”.
Il commento di Giuseppe Iachini, allenatore del Sassuolo: “Abbiamo preparato la partita come tutte le settimane, la cosa che ci ha dato maggiormente fastidio è vedere che ci hanno dato battuti in partenza, dimenticando che in campo scendono dei professionisti che non regalano niente a nessuno e pensano solamente a fare il loro dovere. L’Inter è una società seria e come tale ha subito stigmatizzato queste congetture, ma mi sono davvero arrabbiato a sentire queste insinuazioni. da una settimana che sento parlare di goleade con handicap, termini che non mi sono nemmeno familiari essendo rimasto al totocalcio, esigo il massimo rispetto per il nostro lavoro”.