L’Ascoli resta in Serie B, la Virtus Entella retrocede in Serie C dopo quattro anni di permanenza tra i cadetti: questo il verdetto dei play-out, dopo lo 0-0 dell’andata a Chiavari anche al Del Duca arriva un pareggio a reti bianche, grazie al miglior piazzamento in campionato la squadra di Serse Cosmi raggiunge l’obiettivo salvezza, che a un certo punto della stagione sembrava fuori dalla portata dei marchigiani che invece, anche grazie al cambio di allenatore, hanno compiuto una rimonta prodigiosa nelle ultime giornate. Niente da fare per gli uomini di Volpe che nell’ultima giornata della regular season avevano vinto lo scontro diretto contro il Novara, facendo scendere di categoria i piemontesi, un risultato che poi non è servito a evitare di fare la stessa loro fine. L’Ascoli compie un’impresa notevole, considerando che in vista degli spareggi Cosmi ha perso diversi uomini chiave per infortuni, invece grazie all’aiuto dei giovani Kanoute, Baldini e Clemenza, il Picchio ha saputo conquistarsi l’obiettivo sul campo. L’Ascoli aveva a disposizione due risultati su tre per agguantare la salvezza, l’Entella invece non aveva scelta e doveva vincere, tuttavia in 180 minuti gli uomini di Volpe non sono mai riusciti a trovare la via del gol. Nel primo tempo l’occasione più importante ce l’ha avuta La Mantia, il quale credendo di essere in fuorigioco non si è affannato per calciare il pallone a pochi passi da Agazzi: un grave errore di valutazione da parte dell’attaccante ospite, visto che il guardalinee rimane con la bandierina abbassata ritenendolo in posizione regolare, mani nei capelli per il numero 19 dell’Entella quando si è reso conto che poteva gonfiare la rete. Dall’altra parte un paio di timidi tentatiti da parte di Kanoute e Baldini che non hanno impensierito più di tanto Paroni. Nella seconda frazione di gioco sale in cattedra Clemenza che chiama più volte al dovere Paroni, ogni volta l’estremo difensore dell’Entella se la cava disimpegnandosi egregiamente. Nell’ultimo quarto di gara gli ospiti spaventano gli avversari per tre volte: la prima con Agazzi che respinge ma non trattiene un tiro innocuo di De Luca, per sua fortuna Aramu non trova il tap-in; la seconda con Icardi che costringe il portiere dell’Ascoli a rifugiarsi in corner; la terza a tempo praticamente scaduto con Aramu che nell’area piccola calcia male e debolmente, qui si infrangono le ultime speranze dei liguri che devono alzare bandiera bianca e salutano mestamente la Serie B. Grande festa sugli spalti e in campo al triplice fischio dell’arbitro Nasca, con i tifosi che vanno a celebrare i loro beniamini, un entusiasmo incredibile per una salvezza, manco se l’Ascoli fosse tornato in Serie A…
LE DICHIARAZIONI
Le parole a caldo di Serse Cosmi subito dopo il triplice fischio: “Dire che sono contento è poco, è l’epilogo di 6 mesi incredibili, difficile trovare le parole in questo momento, i ragazzi hanno fatto qualcosa di epico, mi auguro che la gente lo capisca, speriamo che questa salvezza possa essere un punto di partenza per dare vita a un ciclo vincente e importante”. Poco dopo ha rilasciato altre dichiarazioni: “Neanche tra una settimana ci renderemo conto di quello che abbiamo fatto, oggi più che con i giornalisti dovrei parlare con dei teologi, se questo non è un miracolo poco ci manca. Abbiamo dovuto affrontare mille difficoltà diverse, eppure non ci siamo mai arresi, questa festa è il giusto premio per gli sforzi profusi in questi mesi”.
In qualità di capitano dell’Ascoli è intervenuto anche Andrea Mengoni, classe 1983: “Emozioni indescrivibili, questa salvezza equivale a vincere una Champions per noi, raggiungere questo obiettivo era di vitale importanza, il nostro presidente e la nostra piazza meritano la Serie B, l’entusiasmo ricevuto al triplice fischio ne è un’ulteriore conferma”.
Nemmeno il presidente dell’Ascoli in persona, Francesco Bellini, si è sottratto ai microfoni di Sky Sport: “I ragazzi hanno dato tutto, reagendo alle avversità di ogni tipo, sono orgoglioso di questo gruppo unito e coeso che ha raggiunto un obiettivo importantissimo: se la prossima stagione continueremo a essere protagonisti in Serie B è soltanto merito loro. Qualche giocatore sarà rimpiazzato ma vi garantisco che farò del mio meglio per costruire quest’estate una squadra più forte e solida in grado di lottare per obiettivi ben più nobili della salvezza. La piazza di Ascoli si merita la Serie A, prima o poi ci torneremo. Spero che Cosmi resti con noi, sono sicuro che troveremo l’accordo con lui”.