Aleksandar Mitrovic alla fine di Costa Rica-Serbia, gara dei Mondiali terminata col risultato di 0-1, non ptoeva che essere soddisfatta della vittoria dei suoi al debutto nella competizione più importante del mondo. Il ragazzo però non può essere altrettanto soddisfatto della sua prestazione, visto che comunque non è riuscito a toccare molti palloni e che la partita, contro un avversario abbastanza modesto, sia stata decisa da un calcio di punizione di un difensore. In panchina sono diversi quelli che scalpitano e Mitrovic è consapevole che deve fare di meglio già a partire dalla prossima partita. Sarà molto importante per la Serbia continuarea a fare bene in un girone E dove al momento è prima nonostante la presenza di un Brasile fermato sul risultato di 1-1 dalla Svizzera di Lichtsteiner. Riuscirà a trovare i suoi gol? Lo scopriremo nei prossimi giorni. Clicca qui per il video della sua intervista. (agg. di Matteo Fantozzi)
KOLAROV AL TOP
La gara Costa Rica-Serbia è stata decisa da una giocata del terzino della Roma Aleksander Kolarov che con un tiro a giro di sinistro l’ha messa sotto l’incrocio dei pali. Il terzino dimostra ancora una volta di essere calciatore dotato di grandissima qualità e tecnica, in grado di cambiare le sorti di una partita anche per i suoi splendidi gol. E’ stato lo stesso calciatore a sottolineare di aver segnato il gol più bello della sua carriera in un’intervista alla fine della partita, clicca qui per il video. Il tiro a giro infatti è davvero di quelli da grandissimo calciatore e ricorda una punizione simile a quella del suo connazionale Sinisa Mihajlovic che con la maglia della Serbia ha giocato però solo una partita, visto che fu protagonista assoluto tra il 1994 e il 2002 con quella che allora era la Jugoslavia. Una perla che apre il Mondiale di una Serbia che si propone come vera e propria mina vagante. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL RACCONTO DEL MATCH
Va alla Serbia il successo del match contro il Costa Rica, primo incontro per il girone E ai Mondiali di Russia 2018. La squadra del ct Krstajic eta casa quindi i primi tre punti sonanti della competizione iridata: decisiva la bella rete di Kolarov, occorsa su punizione al 56 del match. a sfida si è rivelata, come da pronostico molto viva, benché di certo entrambe le compagini non abbiano messo in campo una qualità di gioco poi così eccellente. Dopo un primo momento di fuoco e fiamme, sia i Ticos che i serbi hanno infatti capito che per piegare lavversario occorreva un gioco ben studiato, dove sarebbero stati decisivi gli spazi lasciati inavvertitamente dagli avversari. Non a caso la Tricolor ieri era scesa in campo con un pesante modulo a 5 in difesa ben compatto: non sono certo mancate le belle azioni anche dei Ticos, che però son entrati in campo per il tutto per tutto solo negli ultimi dieci minuti della partita. Molto più vivaci gli uomini di Krstajik, specie ella ripresa: dopo la rete di Kolarov sono fioccate le occasioni da gol., ma alla fin basterà il gol del giallorosso.
LE STATISTICHE
Dando un occhio alle statistiche fissate al triplice fischio finale del match tra Costa Rica e Serbia vediamo bene che la partita di ieri sera a Samara si è rivelata molto equilibrata. Considerando più da vicino i numeri ecco che il Costa Rica ha segnato il 50% del possesso palla, con 10 tiri effettuati di cui 3 in porta. Da aggiungere per la Tricolor anche 16 punizioni, 5 calci dangolo, 2 parate e 361 passaggi completati sui 451 tentati. Per la Serbia invece il tabellino delle statistiche ci raccontano del 50% del possesso palla, con 10 tiri e tre in porta, come per i Ticos. Per i serbi però vanno aggiunti 19 punizioni e 4 corner, oltre che tre parate e 322 passaggi completato sui 416 totali.
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