Il Milan potrà partecipare alla prossima edizione della Europa League oppure la Uefa escluderà i rossoneri dalle Coppe europee? I tempi sono destinati ad essere piuttosto lunghi, lasciando in sospeso anche Atalanta e Fiorentina, le altre due squadre il cui destino per la prossima stagione potrebbe cambiare in base alla sentenza Uefa sul Milan. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera in edicola questa mattina, la nuova udienza del Milan davanti alla camera giudicante dellUefa dovrebbe tenersi tra il 18 e il 20 giugno, dunque passeranno ancora ben due settimane. Il club rossonero è al lavoro da diversi giorni sulla tesi difensiva da presentare per evitare lesclusione dalla prossima Europa League, che è il rischio più pesante anche se non inevitabile, perché la Uefa potrebbe limitarsi anche a una sentenza più leggera, come ad esempio una multa e limitazioni alla rosa che il Milan potrà schierare in Europa League.
MILAN ESCLUSO DALL’EUROPA LEAGUE: COSA POTREBBE CAMBIARE
I tempi però si allungano e questa non è una buona notizia, perché la situazione resterà in sospeso fino oltre la metà di giugno, con il Milan che nel frattempo sarà di fatto bloccato nelle sue mosse dal non sapere che cosa accadrà. Non è un bene nemmeno per lAtalanta, perché naturalmente dover affrontare tre turni di preliminari oppure essere ammessi direttamente ai gironi fa una differenza enorme sulla programmazione del lavoro estivo, e neanche per la Fiorentina che altrettanto naturalmente vorrebbe sapere se toccheranno a lei questi preliminari o se deve programmare una stagione senza Coppe. Tornando al Milan, le idee sul cosa fare sono già definite, in linea di principio: con lEuropa League, tre acquisti livello e cessioni ridotte; senza le Coppe, qualche cessione in più e due soli acquisti. Questo è il progetto, ma tutto dovrebbe rimanere sulla carta ancora per altre due settimane.