È stata una partita davvero spettacolare quella tra Palermo e Genoa, anche se ovviamente alla fine ridono solo i rosanero, che hanno vinto con un pirotecnico 5-3. A Marino, allenatore del Genoa, restano invece solo i problemi in difesa. Vediamo i dati più significativi del match: il possesso palla è stato del Genoa per il 52% della partita, e gli ospiti hanno pure giocato più palloni (495-562), ma il Palermo ha tirato ben 23 volte, di cui 8 nella porta avversaria. Per il Genoa invece 15 tiri totali e 5 nello specchio. Spiega molte cose il dato della pericolosità degli attacchi: 93,6% per il Palermo, 63,9% per il Genoa.
– Le reti sono state davvero tante, via con le descrizioni. Al 14’ Palacio porta in vantaggio il Genoa toccando con la coscia a porta semivuota, dopo una bella combinazione Jankovic-Gilardino sulla sinistra e il passaggio filtrante del centravanti rossoblu per il “collega” argentino. Ma il Palermo pareggia al 26’ con Budan, che scambia con Miccoli, riceve in area il cross del salentino e, di testa, fulmina Frey. Al 37’ il Palermo completa il ribaltone: Ilicic mette al centro da sinistra per Silvestre che, appostato nel cuore dell’area, firma il 2-1 con un colpo di testa forte e preciso. Il pallone rimbalza sul palo e finisce in rete. Al 42’ arriva addirittura il 3-1: bella azione sulla destra di Miccoli, che salta un avversario e crossa a filo d’erba. Nessun difensore interviene, Mantovani invece sì: arriva dalla sinistra e insacca a porta vuota. Nella ripresa, al 14’ il Genoa accorcia le distanze su un rigore concesso per un fallo di mani di Balzaretti su cross dalla destra di Palacio. Lo stesso attaccante insacca dal dischetto, con un tiro forte e centrale. Ma i sogni genoani di riaprire la sfida durano poco: al 30’ il Palermo approfitta di un errore marchiano della difesa genoana nella propria trequarti, riparte ancora con il duo Budan-Miccoli e il capitano rosanero infila nella porta di Frey dopo averlo aggirato. Al 39’ quinto gol del Palermo: lunga parabola dalla destra di Miccoli, colpo di testa di Migliaccio che, solo in area, firma la cinquina. Non è ancora finita, al 44’ il Genoa accorcia: Jankovic batte Viviano in mischia, da pochi passi, firmando il gol dell’ex.
– Nel Palermo è particolarmente felice Massimo Donati, al debutto con i rosanero: “Avevo tanta voglia di giocare in serie A e di cominciare questa nuova avventura. Venivo da un periodo difficile, sono contento. L’inizio di una nuova carriera? Lo spero, ho giocato tanto, ma anche se ho 30 anni ho tanta voglia di giocare. Vogliamo arrivare più in alto possibile, il Palermo ha una squadra che può lottare per un buon posto in classifica”. Ecco invece cosa ha detto Zamparini: “È stata una bella domenica, sono felice per il nostro allenatore e il nostro pubblico. I nostri tifosi devono credere a questa squadra, non devono demoralizzarsi, viviamo un momento particolare ma possiamo solo crescere. È una vittoria che serve per il futuro, l’autostima è importante”. Ben diverse le parole di Pasquale Marino: “Abbiamo creato tanto, ma commettere tante ingenuità non va bene. Significa che siamo distratti e le disattenzioni si pagano a caro prezzo. Fare tre gol fuori casa e non fare punti è allucinante. Ogni partita bisogna rifare la squadra, c’è da lavorare tanto e recuperare giocatori importanti come Veloso e i difensori. Gilardino ancora senza gol? Non è un problema, li farà, lavora per la squadra e anche oggi ha fatto un assist. Il problema è che prendiamo gol con una facilità estrema”.