Al “Renzo Barbera” Palermo-Chievo finisce 4-1. Alla sesta giornata di campionato i rosanero riescono infine a vincere la prima partita stagionale e così lasciano l’ultimo posto: Gasperini respira, mentre ora nei guai c’è Di Carlo, che arriva alla quinta sconfitta consecutiva. L’eroe di giornata è indiscutibilmente Fabrizio Miccoli: un gol su punizione, un altro con una splendida azione personale, l’assist a Giorgi e per coronare il pomeriggio la tripletta arriva con un tiro al volo da oltre 40 metri. Al Chievo non può bastare il gol di Marco Rigoni. Un Palermo finalmente convincente ha meritato il successo, come confermano le statistiche della Lega Calcio. I rosanero possono vantare il 58% del possesso palla, con 534 palloni giocati contro i 417 del Chievo e dodici calci d’angolo contro i cinque dei veronesi. Più equilibrato invece è il conto dei tiri in porta, 13-12 per il Palermo: qui però è la qualità a fare la differenza, perché la squadra di Gasperini riesce a centrare la porta avversaria in ben otto occasioni, mentre ai ragazzi di Di Carlo questo riesce solamente in quattro circostanze. Se poi si aggiunge la ‘variabile’ Miccoli, il finale della sfida è davvero scontato.
Alla terza partita di Gasperini sulla panchina del Palermo, il mister finalmente schiera Miccoli titolare. La punta ripaga la fiducia dopo soli 13 minuti, quando pennella all’incrocio dei pali un calcio di punizione che il portiere avversario Sorrentino può solamente sfiorare, nonostante un gran volo: il ‘Maradona del Salento’ trova però l’angolino, e c’è poco da fare (1-0). Il Chievo però non demorde, e trova il pareggio grazie a Marco Rigoni: il centrocampista riesce a segnare direttamente da calcio d’angolo. Traiettoria velenosa, ma anche molta fortuna: tanti sfiorano, nessuno tocca e la palla finisce in rete (1-1). Nella ripresa però ricomincia lo show di Fabrizio Miccoli. Al 15’ l’attaccante si libera di tre avversari, entra in area dalla destra e infila Sorrentino con un perfetto diagonale: rete da applausi, il manuale completo dell’attaccante (2-1). Passa poco tempo, e il rosanero se ne va lungo la linea di fondo, vince un rimpallo e poi tocca verso Giorgi, che tira di potenza verso la porta. La deviazione disperata di un difensore sulla linea di porta non basta ad evitare il gol (3-1). Per finire, la rete che finirà su tutte le copertine: un tiro al volo da oltre 40 metri che finisce in porta (4-1). Classe, potenza e precisione: il Miccoli-show porta finalmente la prima vittoria stagionale al Palermo.
L’uomo del giorno in casa Palermo è inevitabilmente Fabrizio Miccoli, dunque la parola va al bomber, che racconta soprattutto il gol-capolavoro del 4-1: “È stato un gesto istintivo, a rivederlo un gran gol, spero che abbia cancellato nella testa dei palermitani quello di Mascara di qualche anno fa nel derby con il Catania. Non ho guardato il portiere, ho calciato sperando di segnare, d’istinto. Sto battendo tutti i record? Speriamo di continuare così, almeno fino a giugno”. Miccoli ha anche una bella dedica speciale per l’ex allenatore Giuseppe Sannino: “Al di là di tutto, il mio pensiero va anche a lui. Oltre che un allenatore capace anche un grande uomo, ma il calcio va avanti”. Invece a Domenico Di Carlo tocca commentare la quinta sconfitta consecutiva del suo Chievo: “Sembra che Miccoli contro di noi abbia qualcosa di particolare, segna sempre tanto. Il Chievo ha fatto la sua gara e fino a metà ripresa siamo stati in campo a giocarcela, poi Miccoli ha fatto la differenza. Gli ultimi 10 minuti non mi sono piaciuti, voglio una squadra che lotti fino al 95′. Panchina a rischio? Dopo cinque sconfitte bisogna essere bravi a mantenere tranquillità, sabato abbiamo la Samp e una vittoria può cambiare una stagione, certo possiamo fare di più”.