Questa sera a Oporto, alle ore 20.45, andrà in scena Porto-Dinamo Kiev, partita della terza giornata del gruppo A della fase a gironi della Champions League. Gli scenari del girone sono abbastanza chiari: la formazione lusitana guida la classifica a punteggio pieno, avendo battuto sia la Dinamo Zagabria in Croazia (0-2), sia il Paris Saint Germain (1-0) nello scontro diretto tra le due grandi favorite del raggruppamento. Insomma, Porto che ancora non ha subito reti: la difesa sembra il punto di forza dei portoghesi. Un’altra vittoria, con il supporto del pubblico amico, sigillerebbe di fatto la qualificazione per la squadra che ha sollevato questo trofeo nel 1987 e 2004. Dall’altra parte c’è la Dinamo Kiev, che prima è stata travolta dal Psg (4-1) e poi si è rifatta battendo per 2-0 i croati: per ora un cammino in linea con il terzo posto che si prevedeva alla vigilia per gli ucraini, che però hanno il dovere di provare ad andare oltre la prospettiva Europa League, per dare fastidio alle due favorite. La partita ci dirà se le gerarchie verranno confermate o se potrà esserci qualche sorpresa. L’arbitro sarà il ceco Kralovec, ed ecco le ultime notizie sulle probabili formazioni delle due compagini a poche ore dal match.
L’allenatore Vitor Pereira ha ben chiaro che questa partita potrebbe spalancare al Porto la porta degli ottavi di finale con ben tre turni d’anticipo: occasione da sfruttare senza cali di concentrazione. Il Porto, d’altronde, è una delle costanti della Champions League, e raramente tradisce (almeno nella fase a gironi). La qualità della formazione che fu di Mourinho e Villas Boas è alta, e puntare al primato “in barba” al Psg non è vietato. Questa sera l’offensivo 4-3-3 sarà composto così: Helton in porta; linea difensiva con Danilo, Maicon, Otamendi e Mangala; a centrocampo il terzetto composto da Gonzalez, Fernando e Moutinho; in avanti Varela a destra, Martinez al centro dell’attacco e Rodriguez a sinistra.
Si siederanno in panchina, a disposizione per un eventuale ingresso a partita in coso, i seguenti sette giocatori: il secondo portiere Fabiano, e poi Miguel Lopes, Rolando, Defour, Castro, Atsu, Kleber. Tra questi, da rimarcare che Rolando è un obiettivo di mercato di diverse squadre italiane.
Solamente il difensore brasiliano Alex Sandro dovrà marcare visita questa sera nelle fila della formazione lusitana: organico pressoché al completo per Vitor Pereira.
La Dinamo Kiev ha finora centrato l’obiettivo “minimo” (battere la Dinamo Zagabria in casa). Se però gli ucraini vorranno provare a volare più in alto, a partire da oggi dovranno dare anche altri segnali, e questo è stato il messaggio lanciato ieri anche dall’allenatore Blokhin (leggenda del calcio ucraino), che prova a sorprendere tutti in un girone che è considerato un “affare privato” tra Porto e Paris Saint Germain. In ogni caso, questo sarà il probabile 4-2-3-1 di partenza: Shovkovsky tra i pali; difesa composta da Silva, Betao, Khaceridi e Taiwo (ex Milan); mediani di centrocampo sono Vukojevic e M. Veloso (ex Genoa); sulla trequarti il bel trio Gusev, Kranjcar e Yarmolenko; punta centrale Brown.
Al fianco di Blokhin troveranno spazio in panchina il secondo portiere Koval, e poi Mikhalik, Milevsky, Marco Ruben, Raffael, Garmash e Bogdanov. In particolare Milevsky è probabilmente il giocatore più noto tra quelli non titolari per il match, e probabilmente troverà spazio nella ripresa.
Anche la Dinamo Kiev avrà un solo giocatoreindisponibile per la partita di questa sera in casa del Porto: in questo caso, si tratta del centrocampista serbo Ninkovic.
Helton; Danilo, Maicon, Otamendi, Mangala; Gonzalez, Fernando, Moutinho; Varela, Martinez, Rodriguez. All. Vitor Pereira.
A disp.: Fabiano, Miguel Lopes, Rolando, Defour, Castro, Atsu, Kleber.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Alex Sandro.
Shovkovsky; Silva, Betao, Khaceridi, Taiwo; Vukojevic, M. Veloso; Gusev, Kranjcar, Yarmolenko; Brown. All. Blokhin.
A disp.: Koval, Mikhalik, Milevsky, Marco Ruben, Raffael, Garmash, Bogdanov.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Ninkovic.
Arbitro: Kralovec (Rep. Ceca).