Il giovedì di Europa League si apre oggi alle ore 18.00 italiane con il match in programma allo stadio ‘Central’ di Kazan tra i padroni di casa del Rubin e il Neftci Baku, formazione dell’Azerbaigian. Si gioca per la terza giornata del gruppo H di Europa League, che vedrà in scena oggi anche Inter e Partizan, di fronte a San Siro a partire dalle ore 19.00. I russi comandano al momento il girone a quota 4 punti, assieme ai nerazzurri di Andrea Stramaccioni. Visto l’impegno della compagine milanese, sulla carta sicuramente più probante, per Bocchetti e soci quella di oggi potrebbe essere una ghiottissima occasione per allungare in classifica, e in ogni caso una vittoria sarebbe una grossa ipoteca sulla qualificazione (in questo senso, Inter e Rubin dovrebbero augurarsi di vincere entrambe). Finora il non irresistibile Neftci ha pareggiato, un po’ a sorpresa, per 0-0 a Belgrado contro il temibile Partizan, e ha poi perso per 3-1 in casa propria al cospetto dell’Inter. In teoria, la squadra azera, allenata da Boyukagha Hajiyev, sembra la ‘Cenerentola’ del raggruppamento, ma forse è meglio non dare nulla per scontato: è sempre una buona norma, nel livellatissimo calcio moderno.
Modulo 4-2-3-1 per gli uomini di Kurban Berdyyev: in porta ci sarà Ryzhikov, in difesa Kuzmin e Marcano sulle fasce, Bocchetti e Navas al centro, a centrocampo Eremenko e Natcho, linea offensiva composta dal trio Ryazantsev-Orbaiz-Karadeniz alle spalle dell’unica punta Salomon Rondon. Tra gli elementi più interessanti della rosa del Rubin Kazan, ci permettiamo una citazione per l’ex genoano Salvatore Bocchetti, per il quale si è ipotizzato più volte un possibile ritorno in patria; ma vanno ricordati anche il finlandese Roman Eremenko, che in Italia ha vestito le maglie di Udinese e Siena (tra il 2005 e il 2008), e il 23enne attaccante venezuelano Rondon, punto fermo della Nazionale del suo paese. Gioca da quest’anno in Russia, in precedenza si era messo in evidenza in Spagna, con la maglia del Malaga (67 presenze e 25 reti).
Anche la compagine azera si presenterà in campo con il modulo 4-2-3-1, con Stamenkovic tra i pali, difesa a quattro composta, da destra a sinistra, da Shukurov, Yunuszade, Mitreski e Bertucci, in mediana l’accoppiata Ramos-Sadigov, sulla trequarti in tre – ovvero Wobay, Nurahmadov e Valencio – avranno il compito di assistere la prima punta, ovvero il cileno (di passaporto spagnolo) Nicolas Canales. Una formazione, come si vede, priva di individualità di spicco, che cercherà di metterla sul piano della corsa e dell’organizzazione, al cospetto dei più attrezzati avversari. Contro il Partizan è già riuscito, e anche nei preliminari era andato meglio in trasferta piuttosto che a Baku: attenzione.
Ryzhikov; Kuzmin, Navas, Bocchetti, Marcano; Eremenko, Natcho; Ryanzantsev, Orbaiz, Karadeniz; Rondon. All.: Berdyyev.
Stamenkovic; Shukurov, Yunuszade, Mitreski, Bertucci; Ramos, Sadigov; Wobay, Nurahmadov, Valencio; Canales. All.: Hajiyev.
Arbitro: Hansen (Danimarca).